Il Girone C di Serie D sta iniziando a delineare una fisionomia precisa, e la tredicesima giornata non ha fatto altro che confermare una sensazione sempre più tangibile: lassù, in vetta, c'è una squadra che non soffre di vertigini. Il Treviso continua la sua marcia, imperterrito, cinico, essenziale. Tuttavia, ridurre l'analisi al solo primato della capolista sarebbe un errore di superficialità. Se guardiamo i numeri e l'evoluzione delle ultime due settimane, emerge un quadro complesso fatta di riscatti immediati, conferme silenziose e scivoloni inattesi che stanno ridisegnando le gerarchie della zona playoff e della lotta salvezza.

Partiamo inevitabilmente dalla testa. Il Treviso, con 34 punti, sta scavando un solco. La vittoria di misura contro l'Unione La Rocca Altavilla, firmata da Gucher nella ripresa, è lo specchio fedele di una squadra che sa soffrire e colpire al momento giusto. È un "corto muso" che diventa marchio di fabbrica, se consideriamo che ricalca perfettamente l'1-0 ottenuto nella dodicesima giornata contro il Maia Alta Obermais. Sei punti in due gare, zero gol subiti: questi sono dati da corazzata, non opinioni.

Chi prova a tenere il passo è il Cjarlins Muzane. Dopo il pareggio agrodolce del turno precedente proprio contro La Rocca, i friulani avevano l'obbligo morale di rispondere per non lasciare scappare la lepre. L'1-0 contro l'Adriese, griffato Benomio, vale oro colato. Mantiene il distacco a sei lunghezze e consolida un secondo posto (28 punti) che, al momento, sembra blindato rispetto al resto del gruppo.

È proprio alle spalle del duo di testa che la tredicesima giornata ha regalato gli spunti più interessanti, rimescolando le carte in tavola con una certa violenza. Il Legnago Salus, che arrivava dalla sconfitta esterna contro il Conegliano, ha mostrato carattere. Il 2-1 inflitto al San Luigi non è stata una passeggiata, ma una prova di nervi: andare sotto e poi ribaltare tutto nella ripresa con Filiciotto e Della Salandra dimostra che la squadra è viva e merita il terzo posto in solitaria a quota 23.

Discorso diametralmente opposto per il Mestre. Con una gara da recuperare (il derby col Clodiense), gli arancioneri avevano l'occasione di accorciare, ma sono caduti sotto i colpi di un Brian Lignano arrembante. I friulani, che solo sette giorni prima avevano incassato tre reti dall'Este, hanno trovato nel gol di Ibe la medicina per un immediato riscatto, agganciando il treno di metà classifica a 19 punti e frenando le ambizioni mestrine.

E parlando di montagne russe, l'Este rappresenta l'enigma di questo scorcio di campionato. Capace di vincere una battaglia pirotecnica contro il Brian Lignano nel dodicesimo turno, è crollato rovinosamente per 3-1 contro il Calvi Noale. Onore al merito per il Noale: dopo lo scialbo 0-0 col Vigasio, ha trovato in Vranic (doppietta) il leader per un successo che dà ossigeno puro in chiave salvezza, portandoli a 11 punti.

Chi merita una menzione d'onore per la continuità è la Luparense. Zitta zitta, la formazione rossoblù ha replicato esattamente il risultato della settimana scorsa: un altro 3-1, questa volta contro il fanalino di coda Maia Alta Obermais, identico a quello rifilato al San Luigi. Sei gol fatti in due partite, con Coniglio a segno in entrambe le occasioni, proiettano i "lupi" a 16 punti, in una zona tranquilla che permette di guardare avanti con ottimismo.

In coda, la situazione si fa sempre più delicata per il Maia Alta Obermais, fermo a 8 punti e reduce da due sconfitte consecutive contro squadre di caratura superiore. Anche il Portogruaro, nonostante il punto strappato a Bassano (un 1-1 che segue il folle 3-3 col Campodarsego), fatica a trovare quella vittoria che darebbe una scossa alla classifica, rimanendo penultimo a quota 9.

In conclusione, la tredicesima giornata ci consegna un campionato spaccato in due tronconi: Treviso e Cjarlins Muzane fanno un torneo a parte, dettando ritmi insostenibili per le altre. Dietro di loro, però, regna l'equilibrio più totale, dove un risultato positivo o negativo può proiettare dai sogni playoff all'incubo dei playout nel giro di novanta minuti. E con il recupero Mestre-Union Clodiense all'orizzonte, la classifica è destinata a subire presto un altro scossone.

Sezione: Serie D / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 09:00
Autore: Nicolas Lopez
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