Tutto era iniziato con un gol al debutto, luglio 2015. Michele Di Piedi pensava di aver trovato l’America. In Venezuela, tautologia ma non troppo. L’avventura del bomber palermitano ai Metropolitanos di Caracas è infatti finita male. Non tanto in campo, ma fuori. «Ci siamo salvati per un pelo dalla retrocessione, grazie allo spareggio con il Deportivo JBL Zulia, ma il nostro club ha commesso degli illeciti, così la federazione ci ha spediti in Serie B». La notizia è arrivata a febbraio quando la squadra era già in ritiro per preparare la stagione e il mercato dei trasferimenti chiuso. Di Piedi ha presto rescisso con i Metropolitanos, ma adesso si ritrova senza un contratto. A 35 anni non è il massimo della vita… Giramondo Michele non è però il tipo che si abbatte. Si allena con le giovanili, vuole farsi trovare pronto. «Dovrò aspettare qualche mese, ma ho già delle proposte. Due dalla Serie A venezuelana, una in Thailandia e pure negli Stati Uniti. Ai Metropolitanos mi hanno portato i fratelli Savarese: Hugo, tecnico qui a Caracas, e Giovanni (ex calciatore di Perugia, Viterbese e Torres ndr) è l’allenatore dei Cosmos di New York in Nasl (la squadra che fu di Pelé, Chinaglia e Raul, ora campione in carica, ndr). Sarebbe una bella avventura negli Usa…». E sarebbe pure l’ottavo Paese in cui Di Piedi va a giocare. Nella lista ci sono già Inghilterra, Norvegia, Cipro, Lituania, Myanmar, Indonesia e Venezuela. Per Michele fare e disfare la valigia non è un problema. «Mi sono sempre trovato bene lontano da casa ­ dice sicuro ­. E poi il livello del calcio in certi Paesi a volte è sorprendente. Qui per esempio in Venezuela hanno ottime qualità tecniche, anche se peccano un po’ troppo di egoismo». Anche se a Caracas la vita fuori dal campo non è stata tutta rose e fiori. «Il Paese è un po’ pericoloso, si sa. E ora è tormentato da una dura crisi economica. Io però ho pensato soltanto a lavorare e alla famiglia che ho in Italia». La moglie Veronica e il figlio Francesco lo aspettano a Rende, in Calabria. Ma nel nostro calcio il palermitano Di Piedi non pensa proprio di tornare. «In passato ho ricevuto proposte dalla Serie B. Ma all’estero si sta meglio, non sono di certo pentito». Tanto che i fratelli Savarese gli avrebbero proposto di collaborare con la loro accademia quando deciderà di appendere le scarpe al chiodo. «Per adesso non ci penso proprio, sono ancora in grande forma», mette in chiaro l’attaccante. Avventure Lontano da casa, Michele Di Piedi ne ha viste di tutti i colori. Dalle tensioni politiche in Birmania ai militari in campo in Indonesia. La voglia di conoscere non ha però confini. «Ho vissuto situazioni belle e brutte, ho conosciuto culture sorprendenti e ho giocato a calcio con atleti di ogni nazionalità. Il sogno è di chiudere in bellezza, magari in Australia, un Paese che mi ha sempre affascinato».

Sezione: Altre news / Data: Mer 23 marzo 2016 alle 11:30 / Fonte: gazzetta dello sport
Autore: Massimo Poerio
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