È indagato anche l’ex calciatore (e allenatore) della Reggina Francesco “Ciccio” Cozza nell’inchiesta “Planning” – condotta dalla Guardia di finanza e dalla Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria – che ha portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti di 12 persone, di cui otto sottoposte a custodia in carcere e quattro agli arresti domiciliari. L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina, ha fatto luce su una presunta associazione a delinquere, nell’ambito della quale alcuni imprenditori sono accusati di aver stretto accordi con famiglie di ‘ndrangheta consentendo l’infiltrazione dei clan nel settore edile e della grande distribuzione alimentare, attraverso la compartecipazione occulta di loro esponenti alle iniziative economiche gestite ed organizzate da imprese fittiziamente intestate a terzi. Uno di questi terzi, secondo il procuratore Giovanni Bombardieri e i sostituti Stefano Musolino e Walter Ignazitto, è proprio il 48enne Cozza. L’accusa, per lui, è di associazione a delinquere aggravata dal favoreggiamento alla ‘ndrangheta.
In sostanza, per i pm, Cozza è stato uno dei partecipi al sodalizio criminale finalizzato “alla commissione di una pluralità di delitti di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e autoriciclaggio”. Con la società “Business Group Spa”, infatti, è coinvolto nella vicenda dei centri commerciali che gli imprenditori ritenuti espressione della ‘ndrangheta avevano avviato in Abruzzo “eludendo l’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali”. Nell’ambito dell’indagine è stato arrestato anche l’ex consigliere comunale di Reggio Calabria Domenico Giovanni Suraci, detto “Dominique”, già coinvolto e condannato in altre indagini antimafia. Su richiesta della Procura, infatti, il gip ha disposto nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La stessa misura è stata emessa per gli imprenditori Francesco Armeni, Andrea Chilà, Domenico Gallo, Giampiero Gangemi, Sergio Gangemi, Fortunato Martino detto “Nato” e Antonino Mordà. Sono finiti agli arresti domiciliari, infine, Gaetano Coppola, Roberto Di Giambattista, Vincenzo Lo Giudice detto “Enzo” e Giuseppe Antonio Milasi detto “Pino”.
Al centro dell’inchiesta ci sono i rapporti e le cointeressenze economiche tra la cosca De Stefano di Archi e alcuni imprenditori della città. Il blitz del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza e della Dia è scattato all’alba non solo in Calabria, ma anche in Lombardia, Abruzzo e Lazio. Il gip ha disposto il sequestro anche di 27 imprese (di cui una in Slovenia e una in Romania), 31 unità immobiliari, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 32 milioni di euro. Quei soldi, secondo la Procura, erano trasferiti in maniera occulta dalle società coinvolte attraverso fittizie operazioni commerciali e fittizi rapporti giuridici, grazie ai rapporti tra la cosca De Stefano e gli imprenditori arrestati, che avevano “rapporti di solidarietà” anche con altre cosche del reggino. Il sistema, secondo l’accusa, era sempre lo stesso: gli imprenditori dirottavano la liquidità verso i titolari effettivi delle operazioni economiche, incluse le famiglie di ‘ndrangheta. L’obiettivo era quello di ostacolare le indagini, eludendo l’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali e consentendo così l’impiego e l’autoriciclaggio dei proventi illeciti. Parallelamente, le cosche avrebbero agevolato l’espansione delle iniziative imprenditoriali sul territorio, a discapito dei concorrenti, tutelandone gli interessi anche con l’esercizio della forza intimidatoria.
Stando all’inchiesta, con i soldi della cosca De Stefano, in provincia di Pescara imprenditori reggini hanno sostenuto un investimento finalizzato all’avviamento e alla gestione di due supermercati. E in quell’affare, risulta dalle carte, era coinvolto anche Ciccio Cozza, che ha subito una perquisizione. Di lui hanno parlato anche collaboratori di giustizia come Giuseppe Stefano Tito Liuzzo, Maurizio De Carlo ed Enrico De Rosa, ritenuto l’immobiliarista della cosca De Stefano. Al pm Stefano Musolino, De Rosa ha parlato dell’imprenditore Fortunato Martino, ma anche del suo socio: “Ciccio Cozza era… che comunque sia era un ex giocatore della Reggina se non sbaglio aveva giocato anche in serie A. Avevano fatto anche degli investimenti economici in alcuni fabbricati dove c’erano coinvolte anche le famiglie De Stefano”. Dichiarazioni, queste, riscontrate pure dal pentito Maurizio De Carlo secondo cui nei cantieri Martino “faceva quello che voleva. La società era con Cozza però era tutto Fortunato, lui era amministratore”.
Con l’inchiesta “Planning”, infine, la Dda ha indagato anche sulla realizzazione del supermercato Eurospin nel quartiere di Gallico, nella zona nord di Reggio Calabria. “Le indagini – è scritto nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Antonino Foti – consentivano di accertare plurime attività di intestazioni fittizie di imprese, nonché l’imponente infiltrazione della ‘ndrangheta nella gestione dell’investimento ed infine le successive attività di riciclaggio ed auto-riciclaggio, funzionali al drenaggio delle risorse finanziarie dalle imprese che le avevano, apparentemente, accumulate a favore dei reali gestori dell’affare, nonché i successivi investimenti di siffatti profitti in ulteriori iniziative economiche”.
Autore: Massimo Poerio
Altre notizie - Attualità
Altre notizie
- 10:45 Livorno punta al Picchi: dopo Banditella, un nuovo orizzonte per il club amaranto
- 10:30 Finale Champions League 2025: al via la vendita ufficiale dei biglietti
- 10:17 ufficialeUna società di Serie D saluta il proprio direttore sportivo
- 10:15 Avellino, il pres. D'Agostino: «Stadio, una grande incognita per noi»
- 10:00 Milazzo in Serie D ma sul futuro incertezze su tecnico e stadio
- 09:47 Teramo: ecco chi potrebbe presto diventare il nuovo direttore sportivo
- 09:45 Vis Pesaro: grave infortunio per Lari, stagione finita
- 09:30 Pasquale Luiso porta l'Acerrana alla salvezza: ora lo cercano in Serie C
- 09:15 Modena: la Curva Montagnani annuncia lo sciopero del tifo contro il Brescia
- 09:13 Progetto stadio Ternana: nasce Stadium S.p.A. con un capitale di 6 milioni per la realizzazione dell'impianto
- 09:05 Foggia, svolta economica in vista: Canonico pronto a saldare gli stipendi alla vigilia dei playout?
- 09:00 Treviso FC: fumata bianca per il nuovo assetto societario
- 08:54 ufficialeAltra conferma in panchina per un club di Serie D
- 08:45 Cosenza: Delvecchio verso l'addio dopo la retrocessione in Serie C
- 08:30 È già febbre playoff ad Aversa: domenica il Real Normanna sfida il Nola al "Bisceglia"
- 08:15 Il Pisa progetta il futuro in Serie A tra certezze e decisioni di mercato
- 08:00 Siena, titoli di coda per l'attaccante Galligani: lascia da capocannoniere
- 07:45 Luparense: sempre più concreta la pista che porta al duo Maniero-Andreucci
- 07:30 Giugliano, Savoia e Sarnese su un bomber in gol 17 volte quest'anno in D
- 07:15 Giacomo Marangon obiettivo numero uno per un club di D
- 07:00 Gementi o Mandato? Un club di D potrebbe avere questo dubbio come prossimo diesse
- 06:45 Seravezza Pozzi: si va verso la separazione col mister
- 06:30 Ciliverghe, un altro club di D piomba su Rusconi: la situazione
- 01:00 Vis Santa Maria delle Mole, Odero: «Questo squadra meritava di più»
- 00:45 Subbuteoland: definiti gli otto finalisti del Centro-Nord
- 00:30 Lupa Frascati, il presidente Raparelli: «Vittoria importantissima a Nettuno»
- 00:15 Pianigiani: «Dove vuole arrivare il Mazzola? In serie D»
- 00:00 Play-off Nocerina-Fasano: vietata la trasferta ai tifosi pugliesi
- 23:45 Terre di Castelli, dopo tre stagioni lascia Maurizio Domizzi
- 23:30 Dolomiti, corsa contro il tempo per adeguare lo "Zugni Tauro" alla Serie C
- 23:15 Mantova, mister Possanzini: «Dobbiamo giocarci la partita senza timore e nessuna angoscia»
- 23:00 Chions, è già futuro: per la ripartenza Moro in panchina e Perazzolo diesse
- 22:30 Ancona nel limbo: il futuro del club resta un'incognita
- 22:15 Paganese, cambia l'organigramma: c'è un nuovo vicepresidente
- 22:00 Ravenna, Manuzzi: «Ricarichiamo le pile per i play-off»
- 21:45 Lucchese, chi vuole il club dovrà comunque passare dal presidente "fantasma" Mancini
- 21:30 Siena, chiusa la stagione con il peggior risultato degli ultimi 37 anni
- 21:15 Catanzaro, mister Caserta: «Affrontare la capolista è una sfida che ci esalta»
- 21:00 Poesio, il bomber (21 gol) senza età del Pavia: «Il segreto? Vado sempre a mille»
- 20:45 Pescara, il pres. Sebastiani: «A Catania sarà una bolgia, ma noi abbiamo le carte in regola per farcela»
- 20:30 Ospitaletto, è tempo di scudetto ma il club già lavora al calciomercato per la C
- 20:15 Juve Stabia, Pagliuca: «Dalle griglie di retrocessione ai playoff: un orgoglio che non deve distrarci»
- 20:00 Imolese, svolta per la panchina: in pole c'è un duo argentino
- 19:45 Fontanafredda, c'è un ex Udinese in pole per la panchina
- 19:30 Torres, il pres. Udassi: «Vogliamo scrivere una pagina immortale nella storia del club»
- 19:15 Cremonese-Brescia, tolleranza zero: pioggia di Daspo per i responsabili degli incidenti
- 19:00 Roberto Codromaz è la nota positiva (e recordman) dell'Ancona 2024-2025
- 18:59 ufficialeC'è un rinnovo in casa Picerno
- 18:49 ufficialeSavoia, lascia il direttore sportivo
- 18:45 Sampdoria, mister Evani: «Chiunque scenderà in campo, darà l'anima!»