Un incidente stradale che avrebbe potuto costargli la vita si è trasformato in una storia di miracolosa sopravvivenza per Michail Antonio. L'attaccante del West Ham ha raccontato per la prima volta alla BBC i dettagli del terrificante schianto avvenuto all'inizio di dicembre, in cui la sua Ferrari è stata completamente distrutta.
Il calciatore è rimasto intrappolato tra le lamiere per quasi un'ora, mentre i soccorritori lavoravano per estrarlo dall'abitacolo. "È arrivata la polizia e quando mi hanno trovato ero tra i due sedili. In realtà non ero al posto di guida", ha rivelato Antonio. Le autorità hanno riferito che "sembrava che stessi cercando di uscire dalla finestra, ma poiché la mia gamba era così gravemente fratturata, il dolore probabilmente mi ha impedito di uscire".
Dopo essere stato finalmente liberato dai rottami, Antonio è stato trasportato d'urgenza in ospedale in elicottero, dove è rimasto ricoverato per oltre 20 giorni. I medici hanno dovuto operare immediatamente la sua gamba fratturata, inserendo bulloni e un'asta di ferro nell'arto danneggiato.
Nonostante la gravità dell'incidente, le prospettive di recupero sono sorprendentemente positive. I medici prevedono che Antonio potrà tornare a calcare i campi da calcio tra qualche mese, quando la ferita sarà completamente guarita, permettendogli di concludere la sua carriera con il West Ham.
In un gesto che dimostra la sua determinazione ad affrontare quanto accaduto, Antonio ha voluto vedere personalmente i resti della sua auto distrutta. "Mi ha dato una strana sensazione strana allo stomaco. Mi ha fatto capire quanto fossi vicino a morire. Avevo visto le foto, ma dal vivo era 10 volte peggio. La macchina era un disastro assoluto. È stato difficile per me", ha confessato.
Questa esperienza traumatica ha profondamente segnato il calciatore, che ora affronta il lungo percorso di riabilitazione con una nuova prospettiva sulla vita, grato di aver avuto una seconda possibilità.
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