Capitolo Nunes: tante big di D, il Taranto offre 18 mesi. E c'è da considerare anche la King's League

Il calciomercato è in pieno fermento attorno al profilo di Gabriel Nunes, mediano brasiliano classe 1994, attualmente in forza all'Unipomezia. Il centrocampista è diventato l'oggetto di un acceso duello tra diverse formazioni ambiziose, complicato da un elemento extra-campo che sta rendendo la trattativa particolarmente delicata.

Nunes vanta un curriculum già significativo nel calcio italiano, avendo militato in precedenza in diverse piazze, tra cui Treviso, Trento e Cjarlins Muzane. Ma è l'attività recente, al di fuori dei campi tradizionali, ad aver amplificato la sua visibilità: il brasiliano ha infatti trionfato nella King’s Italia al fianco di Loiodice, quest'ultimo trasferitosi da poco dal Fasano al Taranto. Questa vittoria li vedrà partecipare agli imminenti Europei della competizione.

Secondo le informazioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione di Notiziariocalcio.com, l'attenzione su Nunes è altissima. Molte big della Serie D, tra cui la Reggina, la Nocerina, L'Aquila, il Teramo e l’Ancona, stanno spingendo con forza per assicurarsi le sue prestazioni con un contratto valido per i prossimi sei mesi.

Tuttavia, il quadro è reso complesso dall'interesse prepotente del Taranto. Forte della presenza di Loiodice, il club ha intenzione di presentare una maxi offerta che legherebbe Nunes alla squadra per un anno e mezzo. La mossa del Taranto nasce dalla consapevolezza che, dopo il successo nella King's League, le qualità del giocatore sono state universalmente riconosciute, attirando l'attenzione di molti osservatori.

La situazione è estremamente delicata e lo scoglio principale non è solo di natura economica. Il giocatore desidera fortemente partecipare agli Europei di King’s League con la nazionale italiana, ma non tutte le società si dimostrerebbero disposte a concedere il nulla osta per questa parentesi. La volontà di Nunes di onorare l'impegno europeo e l'esigenza dei club di avere il calciatore a disposizione a tempo pieno stanno rendendo ogni trattativa difficile da sbloccare.