Si chiude agli ottavi di finale il percorso in Coppa Italia del Fasano, che saluta la competizione al termine di una sfida intensa e combattuta contro il Francavilla. Al "Nunzio Fittipaldi", dopo un pareggio per 2-2 maturato nei novanta minuti regolamentari, sono stati i calci di rigore a decretare il verdetto finale: 8-7 per gli ospiti, che proseguono così il loro cammino nel torneo.
Una gara dalle due facce per la formazione biancazzurra, che ha vissuto momenti di difficoltà nella prima frazione di gioco per poi crescere notevolmente nella ripresa, quando la squadra ha alzato il baricentro e prodotto numerose opportunità per chiudere l'incontro nei tempi regolamentari. Non è bastata, tuttavia, la reazione della seconda metà di gara per evitare il ricorso alla lotteria dei rigori, risultata poi fatale per i padroni di casa.
Nel post-partita, l'allenatore del Fasano ha analizzato la prestazione dei suoi, evidenziando le criticità emerse nei primi quarantacinque minuti e sottolineando al contempo gli aspetti positivi della ripresa. «Uscire dalla Coppa è sempre un peccato, soprattutto ai rigori e dopo un grande secondo tempo – dichiara l'allenatore biancazzurro Luigi Agnelli – a fronte invece di una prima frazione non positiva, con diversi errori che però sono comprensibili considerando che in campo c'erano tanti ragazzi con poca esperienza e che finora hanno giocato poco. Importante è stata però la reazione nei secondi 45', in cui abbiamo spinto tanto, con grande intensità, creando tantissime occasioni da goal. Da questo dobbiamo ripartire nella gara di domenica, da iniziare da subito con grande cattiveria agonistica».
Le parole del tecnico mettono in luce uno degli elementi chiave della sfida: il massiccio impiego di giovani elementi, molti dei quali con minutaggio ridotto fino a questo momento della stagione. Una scelta che ha inevitabilmente influito sul rendimento iniziale della squadra, con alcune ingenuità e imprecisioni che hanno permesso al Francavilla di restare in partita. L'inesperienza di diversi interpreti si è riflessa in errori di valutazione e disattenzioni che, in una competizione ad eliminazione diretta come la Coppa Italia, possono costare caro.
Tuttavia, la capacità di reazione mostrata nella seconda metà dell'incontro rappresenta un segnale importante per la squadra e per il prosieguo della stagione. L'incremento di intensità registrato dopo l'intervallo ha trasformato il volto del Fasano, che ha alzato il pressing, aumentato la frequenza delle azioni offensive e messo in seria difficoltà la retroguardia avversaria. Le numerose occasioni create nel secondo tempo testimoniano un cambio di passo deciso, con i biancazzurri determinati a ribaltare l'inerzia di una prima frazione complicata.
Nonostante la mole di gioco prodotta e le opportunità costruite, la rete del vantaggio definitivo non è arrivata, costringendo le due formazioni a confrontarsi dal dischetto. Una modalità di decisione sempre crudele, che premia o punisce nel giro di pochi istanti e che questa volta ha sorriso agli ospiti del Francavilla, abili a mantenere i nervi saldi nella fase più delicata dell'incontro.
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