Giacomo Laurino è il nuovo direttore della formazione  United Riccione. La sua esperienza nel settore è racchiusa in 20 anni di calcio dove ha ricoperto tutti i ruoli fino a quello attuale: Allenatore, Responsabile Settore Giovanile, Responsabile Scouting, Osservatore e Direttore Sportivo. Tra le tappe più importanti in carriera: Spal, Cesena e Milan dove lavora a stretto contatto con Filippo Galli. Un uomo che ha spesso lavorato nell’ombra, scopritore di un certo Raspadori -oggi al Sassuolo- che qualche anno prima aveva proposto al Milan senza successo e guarda caso il futuro (che racchiude lo stesso passato) lo vede oggi, essere desiderio di mercato proprio dei rossoneri.

Laurino cosa la porta a Riccione dopo l’ultima esperienza ad Arezzo?

“Per la prima volta ho deciso di accettare il ruolo di Direttore Sportivo. L’entusiasmo, il progetto di un giovane presidente mi ha portato a sposare la causa riccionese. La voglia del presidente di avermi in squadra mi ha contagiato e allo stesso tempo sorpreso specie quando su espressa richiesta sono andato da lui nell’azienda in Campania,   dove mi ha mostrato il suo mondo e il suo modo di operare”.

Un presidente che invita un possibile nuovo dipendente nella sua azienda è una mossa di corteggiamento non da poco, non pensa?

“Direi di sì! Il presidente è una persona ambiziosa, giovane ma saggio, se vuole qualcosa riesce ad ottenerlo perché è determinato e nonostante sia un neofito nel calcio, la sua energia è contagiosa perché è chiara, trasparente e concreta. Il gesto di aprire subito la sua porta di casa non è scontato, anzi…”

Cinque anni alla Spal, tre a Cesena, due al Milan, un bel curriculum…

“ Sono felice di tutte le mie esperienze passate anche se ho un rammarico…”

Quale?

“Alla Spal sono andato via nel momento della vittoria,  in cui è stato raccolto non solo il lavoro odierno ma anche quello degli anni passati. E’ una vittoria che sento anche un po’ mia, peccato non averla goduta in prima fila!”.

Tornando alla scelta di Riccione, che squadra sarà la vostra?

“Vorrei fare una premessa…”

Prego…

Voglio ringraziare l’ottimo lavoro di Mirko Taccola e dei suoi giocatori per aver trascinato il Riccione in serie D, senza, oggi non saremo qui a raccontare un nuovo capitolo di questa storia”.

Il Suo è quasi un addio totale ai vecchi giocatori da un certo punto di vista o mi sbaglio?

Con il tecnico Gori, stiamo valutando alcuni profili che potrebbero farci comodo anche in serie D. Inutile nascondersi, è un campionato nuovo, molto difficile dove sono importanti i giovani, gli Under non possiamo sbagliarli, per questo vogliamo prenderci ancora qualche giorno”.

Entrando nel dettaglio del nuovo organico, oggi ad esempio avete annunciato Zampa, che obiettivo intendete raggiungere?

“La rosa deve essere composta dai giusti profili, un giusto mix di giovani esperti, di giovani e di Over. Intendiamo costruire una squadra di categoria che possa regalarsi della soddisfazioni e regalarle a noi interni e ai supporter”

Intende dire che non lotterete per la salvezza?

L’obiettivo è la parte più alta della classifica!”.

E i prossimi?

“Il presidente è ambizioso, è abituato a raggiungere ciò che si prefigge e io proprio per le sue ambizioni, voglio provare a scrivere insieme a lui una pagina di storia del Riccione”.

Si preannuncia un ritiro lontano dall’Emilia Romagna e anche un torneo in famiglia durante la stagione estiva.

Il ritiro sarà in provincia dell’Aquila, ad Ateleta, dal 19 al 29 luglio, mentre si pensa  a un triangolare con Rimini e Victor San Marino da definire ancora la località e la data”.

Chiudiamo con una nota stonata…. I primi due mesi della stagione sarete costretti ad emigrare altrove causa indisponibilità del Nicoletti?

“Il Comune ci darà una grande mano (ringraziamo per questo) per il rifacimento del sintetico; saremo costretti a trasferirci in zona scegliendo uno dei campi a norma per la serie D. Stiamo valutando tutte le soluzioni ma sarà sicuramente una situazione temporanea”.

Non c’è classe dirigente senza solida cultura generale, considerando il mix di idee, la giovane età di presidente, tecnico e Direttore Sportivo, i ragionamenti, oggettivamente condivisibili, si applicano perfettamente anche allo sport e al calcio in particolare dove l’obiettivo del bene comune è quello che dovrà lanciare importanti successi e a Riccione c’è voglia di diventare grandi seguendo la logica.

Sezione: Esclusiva NC / Data: Dom 03 luglio 2022 alle 06:00
Autore: Daniele Manuelli
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