Se i numeri vogliono dire qualcosa, allora possiamo dire che la strada imboccata dall'Ancona è quella giusta.  I ragazzi di Agenore Maurizi dopo la prima sconfitta, tra le mura amiche, al cospetto dell'attuale capolista Ostiamare, hanno sempre vinto. E per chi quella domenica era sugli spalti dello stadio Del Conero, è noto che anche in quella iniziale sconfitta a livello prestazionale i biancorossi si erano espressi già molto bene cedendo solo davanti alla cinicità dei biancoviola.

Poi è stato un crescendo. Vittoria in casa del Termoli (2-3), successo esterno contro l'Atletico Ascoli (1-2) e primo sorriso anche in casa contro il San Marino (2-0). Poi ancora la vittoria al domicilio del Castelfidardo e, la scorsa domenica, il successo casalingo contro la Recanatese (2-0). Col passare delle giornate, migliora anche la proposta nelle due fasi di gioco. La difesa subisce sempre meno, e l'attacco aumenta la produzione di palle gol anche se qui va sottolineato che il rapporto occasioni create-reti è assolutamente migliorabile.

Domani, l'Ancona torna già in campo per affrontare il Fossombrone in Coppa Italia Serie D, e subito dopo arriverà l'impegno probante in casa del Chieti per il campionato. Due sfide molto interessanti che potrebbero fornire indicazioni importanti, di sicuro si capirà anche come i tre impegni in sette giorni saranno assorbiti dai muscoli e dal cervello dei biancorossi.

Per l'occasione, abbiamo ascoltato il tecnico Agenore Maurizi che cortesemente si è concesso alle domande della nostra redazione.

Domanda secca: A che punto è l'Ancona di Maurizi?
«Per quanto riguarda l'aspetto prettamente di campo, diciamo che stiamo lavorando molto e raccogliamo i frutti. Abbiamo un gruppo splendido da questo punto di vista, e quando c'è un gruppo così è più facile portare le proprie idee. Lo staff tecnico pure sta crescendo moltissimo, di giorno in giorno. Sono molto contento. Stiamo facendo bene, dobbiamo rimanere coi piedi per terra perché sulla nostra squadra ci sono squadre forti e l'umiltà è un aspetto importante. Il rispetto per gli avversari, per le istituzioni, per la città, per i compagni, per le regole, sono valori importanti per poi poter portare avanti un progetto tecnico-sportivo che duri, sotto il punto di vista dei risultati, fino a maggio. Perché poi bisogna arrivare fino a maggio. Perché non si può essere estemporanei e durare sei-sette giornate, ma bisogna mantenere la continuità di risultati fino a maggio. La grande forza di una squadra la fanno anche le persone che stanno intorno alla squadra dall'equipe medica, ai magazzinieri, ai dirigenti... tutti quelli che lavorano in società e che hanno a che fare con i calciatori possono dare il loro contributo far si che i ragazzi siano messi nelle migliori condizioni per poter fare il proprio lavoro. Vero che siamo in serie D ma qui si lavora e ci si gestisce come i professionisti. Dilettanti è solo la categoria, ma lavoriamo sei giorni a settimana come nel cosiddetto calcio che conta, lo staff tecnico arriva a lavorare anche sette giorni su sette».

 
Vi attende ora la sfida di Coppa Italia di Serie D in casa del Fossombrone, sotto questo punto di vista è l'occasione per "allargare" la rosa?

«È un impegno da onorare e rispettare. Abbiamo stabilito come obiettivo che anche una semplice amichevole, un semplice allenamento, noi lo dobbiamo fare da Ancona. Quindi, anche in Coppa, chi va in campo ci deve andare con il giusto spirito di gruppo e la giusta determinazione. Con la consapevolezza che il lavoro che stiamo facendo è quello che ci porterà a fare i risultati. I numeri dicono molto del Fossombrone. Prende pochi gol, è una squadra che ha una buona dose di aggressività ed hanno una proposta di gioco interessante. Quindi sarà una bella partita anche da questo punto di vista».

Dobbiamo contravvenire alla norma che vorrebbe che mai si debba "innervosire" l'intervistato. So che il focus di Maurizi è sulla sfida di domani in Coppa, ma non posso non chiederle lo sforzo di provare ad inquadrare anche il successivo ed importante match di domenica prossima in casa del Chieti. 
«Ovviamente siamo concentrati sulla gara col Fossombrone. Però in sincerità, avendo impegni ravvicinati, ho cominciato a studiare anche la partita di domenica col Chieti. Parliamo di una signora squadra, strutturata per vincere il campionato. Grande piazza, ottima società: hanno tutte le carte in regola per concorrere, insieme alle altre favorite, per giocarsi la promozione in Serie C. È una partita di estrema importanza, non è decisiva logicamente perché è decisivo arrivare a maggio. Sarà una partita affascinante».

Sarà anche un test per voi considerato che giocherete tre gare in sette giorni e che i neroverdi invece potranno pensare solo alla gara con l'Ancona?
«Questa cosa un po' mi scoccia ma le cose stanno così. È normale che essendo in corsa per la Coppa Italia dobbiamo giocare e non avendo una rosa di trenta calciatori che possiamo intercambiare, ci sarà in campo domani anche chi poi sarà chiamato a scendere in campo domenica. Però per l'intensità che ci mettiamo negli allenamenti... diciamo che giocare domani forse potrebbe persino esserci d'aiuto, non penso che ci saranno scorie in vista di domenica. Noi vogliamo affrontare tutte le partite con lo spirito giusto e quindi mercoledì-domenica cambia poco. Consapevoli però che sono due partite diverse».

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 12:15
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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