Il Südtirol continua il suo cammino verso la salvezza in Serie B, allontanandosi dalla zona pericolosa dei play-out e coltivando la speranza di mantenere la categoria per il terzo anno consecutivo. Dietro questa rinascita c'è un nome ben preciso: Fabrizio Castori.
Il tecnico marchigiano, vero e proprio Gigante della categoria, ha compiuto quello che a molti sembrava impossibile. In pochi mesi ha ridato vigore a una piazza depressa, infondendo nuova linfa vitale e guidando la squadra in una decisiva risalita in classifica.
Da ultimi a squadra rivelazione
La situazione che Castori ha trovato al suo arrivo sulla panchina biancorossa era a dir poco drammatica. Una squadra spenta, segnata da due esoneri e cinque sconfitte consecutive, con un attacco praticamente inesistente che aveva segnato appena un gol in questo periodo negativo. In quel momento il Südtirol era ultimo in classifica, con soli 13 punti raccolti in 16 giornate.
La svolta è stata immediata. Nelle 13 partite sotto la guida del tecnico di San Severino Marche, la squadra ha subito solo 3 sconfitte, totalizzando ben 20 punti. Un rendimento che, in questo parziale, colloca il Südtirol al sesto posto della graduatoria. Un rendimento da zona play-off insomma, che rappresenta una cartina di tornasole dell'impatto che Castori ha avuto sul gruppo.
L'esperienza che non tramonta
I numeri non mentono e lanciano un messaggio inconfutabile: affidarsi a Fabrizio Castori è sempre una scelta vincente. Nonostante i 71 anni da compiere a Luglio, che potrebbero far pensare a un allenatore ormai démodé, i risultati ottenuti sul campo raccontano una storia completamente diversa.
La recente e roboante vittoria per 1-5 contro il Cittadella nell'ultimo turno di campionato è solo l'ultima dimostrazione della rinascita di una squadra che sembrava destinata alla retrocessione e che ora, grazie all'esperienza e alla competenza del suo allenatore, può guardare con ottimismo al futuro.
La storia di Castori al Südtirol è l'ennesima conferma di come nel calcio l'esperienza, la conoscenza della categoria e la capacità di gestire situazioni complesse possano fare la differenza più di tante altre qualità. Una lezione che molte società dovrebbero tenere a mente quando si trovano in difficoltà.
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