Un punto che sa di occasione mancata per il Campobasso di Luciano Zauri. Il pareggio interno contro la Sambenedettese, maturato sul risultato di 1-1 al "Nuovo Romagnoli", consegna ai rossoblù sensazioni ambivalenti: da una parte la conferma di un gioco propositivo e di un atteggiamento convincente, dall'altra l'ennesima dimostrazione di una scarsa incisività sotto porta che continua a costare punti preziosi in chiave classifica.

Nel post-partita, il tecnico rossoblù non ha nascosto la propria delusione per un risultato che non rispecchia l'andamento della gara: "Abbiamo approcciato bene la partita, creando tante occasioni. Dispiace perché avremmo potuto recuperare posizioni in classifica. Se non facciamo gol e ne subiamo, il demerito è nostro. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, ma dobbiamo imparare a essere più cinici".

Una dichiarazione che fotografa perfettamente il momento della squadra molisana: prestazioni spesso all'altezza, manovra fluida e trame offensive interessanti, ma una concretezza ancora insufficiente quando si tratta di capitalizzare la supremazia territoriale. Il Campobasso domina, costruisce, ma non finalizza, e in un campionato equilibrato come quello di Serie C ogni occasione sprecata può pesare come un macigno.

Sul fronte tattico, Zauri ha difeso le proprie scelte confermando la fiducia nel modulo adottato: "Il 3-5-2 è un sistema importante, che si adatta bene alle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Cerretelli è entrato bene, ma anche Gargiulo ha fatto una buona gara. Dipende sempre dagli interpreti e dalle situazioni".

La difesa a tre continua quindi a rappresentare il riferimento del tecnico rossoblù, convinto che questo assetto possa valorizzare al meglio le qualità dell'organico a disposizione. Gli innesti dalla panchina, come quello di Cerretelli, hanno portato vivacità e alternative alla manovra offensiva, senza però riuscire a sbloccare una partita che sembrava indirizzata sui binari giusti.

L'attenzione di Zauri è già rivolta al prossimo impegno, con la prospettiva di poter contare su un elemento in più: "Recupereremo Bifulco e potremo variare modulo, ma più dei numeri contano la mentalità e la continuità. La squadra ha dimostrato di esserci, ora serve trasformare le buone prestazioni in vittorie".

Il recupero di Bifulco rappresenta un'opzione importante per ampliare le soluzioni tattiche, ma il messaggio del tecnico è chiaro: al di là degli schemi e delle formazioni, ciò che conta davvero è l'approccio mentale e la capacità di mantenere standard elevati per tutta la durata della gara. Il Campobasso ha dimostrato di possedere le qualità per competere, ora deve trovare quella determinazione in più che fa la differenza tra una buona prestazione e i tre punti.

La sfida che attende Zauri e i suoi è duplice: da un lato affinare la fase realizzativa, migliorando la precisione negli ultimi metri e sfruttando meglio le numerose opportunità create; dall'altro consolidare la solidità difensiva per evitare di vanificare con una disattenzione quanto costruito con pazienza. In un torneo in cui ogni punto può fare la differenza, il Campobasso non può permettersi di sprecare altre occasioni per risalire la graduatoria.

Sezione: Serie C / Data: Sab 08 novembre 2025 alle 13:45
Autore: Anna Laura Giannini
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