Alla vigilia della prossima gara di campionato che vedrà il Cosenza affrontare il Casarano, il tecnico Antonio Buscé è intervenuto per analizzare la condizione della sua squadra e le insidie che si celano dietro l'avversario. Nonostante le ottime prestazioni recenti, il mister ha evidenziato la necessità di compiere un ulteriore salto di qualità.
«Il Casarano ha ampiamente dimostrato di essere una squadra viva e competitiva, potendo contare su giocatori di grande spessore come Chiricò, Malcore e Millico» ha dichiarato Buscé. «Certamente hanno attraversato un momento di appannamento e flessione, ma ciò non toglie che restino un avversario estremamente pericoloso e da affrontare con la massima attenzione».
L'ossessione per l'errore che "fa mangiare le mani"
Il tecnico ha poi spostato l'attenzione sulla sua squadra, evidenziando il principale aspetto su cui si deve lavorare per evitare sprechi e passi falsi. «Noi dobbiamo guardare esclusivamente a noi stessi, analizzare con lucidità quello che di buono abbiamo fatto finora e, soprattutto, concentrarci su ciò che dobbiamo ancora migliorare con urgenza. Ci sono situazioni di gioco che, al termine della partita, ti lasciano l'amaro in bocca e ti fanno letteralmente "mangiare le mani": queste situazioni vanno eliminate con decisione».
Nonostante gli episodi avversi, Buscé non ha dubbi sulla qualità del cammino intrapreso: «Stiamo portando avanti un percorso di crescita ottimo e le prestazioni offerte dalla squadra sono costantemente di alto livello. Purtroppo, a volte l'episodio singolo ti condanna a un risultato negativo, ma è indispensabile che continuiamo a lavorare con fiducia. Quando si commette un errore, non bisogna lasciarsi abbattere, ma al contrario usare quell'errore come strumento per migliorare e maturare».
Il cammino e la richiesta di "cattiveria"
L'allenatore ha sottolineato quanto il gruppo sia cambiato e cresciuto fin dall'inizio della preparazione estiva. «Dal 14 luglio ad oggi, questa squadra ha subìto una trasformazione notevole, e questo è avvenuto grazie al lavoro quotidiano e al sacrificio di tutti. Stiamo offrendo l'opportunità di sognare a un'intera città, e questo è motivo di orgoglio, ma è fondamentale non cadere nella trappola dell'accontentarsi».
La chiusura è un monito ad alzare il livello di concretezza in fase offensiva e di attenzione. «Abbiamo a disposizione giocatori che sono in grado di inventare la giocata vincente in qualsiasi momento della partita, che hanno doti tecniche importanti. Per fare il salto di qualità, serve solo più cattiveria agonistica e maggiore concentrazione nei momenti chiave della gara. Il Cosenza ha le potenzialità per continuare a crescere e ha il dovere di farlo».
L'infermeria: i problemi di influenza e i rientri
Infine, Buscé ha fornito gli aggiornamenti sulla situazione medica della squadra, parlando di una mini-emergenza legata ai malanni di stagione. «Abbiamo avuto qualche problema legato all'influenza in questi giorni, in particolare con Florenzi, Langella, Marzocchi e Cimino, che ho preferito mandare a casa per precauzione, al fine di evitare contagi».
Situazione diversa per i big: «Beretta ha un piccolo fastidio muscolare, ma non è nulla di preoccupante; dovrebbe mancare una sola settimana al rientro completo. Fortunatamente, D’Orazio è tornato a lavorare con il resto del gruppo».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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