Inizia nel migliore dei modi l'avventura di Giovanni Tedesco sulla panchina del Perugia. Il tecnico ha centrato il successo alla prima uscita ufficiale, guidando i biancorossi a una vittoria per 2-0 contro il Livorno in una sfida che ha rappresentato una vera e propria prova di carattere per l'intero gruppo squadra.
Al termine dell'incontro, il nuovo allenatore non ha nascosto la propria soddisfazione per il risultato ottenuto e, soprattutto, per la risposta fornita dai suoi giocatori. "Sono molto felice, soprattutto per questi ragazzi perché spesso all'esterno vieni descritto come un mostro e invece è un gruppo molto disponibile e umile", ha dichiarato Tedesco, come riportato da amaranta.it. Il tecnico ha voluto sottolineare la qualità della prestazione offerta dai suoi uomini: "Abbiamo fatto una partita importante e contro un avversario forte. Ora godiamoci questo risultato e poi da domani pensiamo alla prossima contro il Pontedera".
L'impatto di Tedesco sul Perugia è stato immediato non tanto sul piano tattico quanto su quello ambientale e psicologico. Il nuovo allenatore ha rivelato quale sia stata la sua priorità in questi primi giorni di lavoro nel capoluogo umbro, concentrandosi principalmente sulla ricostruzione dell'ambiente interno alla squadra.
"Ho lavorato soprattutto nello spogliatoio. Assieme al club ho cercato di sistemare lo spogliatoio, ridando la fascia di capitano ad Angella per esempio", ha spiegato il tecnico, illustrando le prime mosse della sua gestione. Una scelta simbolica ma significativa, quella di restituire la fascia di capitano ad Angella, che testimonia la volontà di ripartire da certezze e punti di riferimento consolidati all'interno del gruppo.
Ma il lavoro di Tedesco è andato oltre gli aspetti organizzativi. L'allenatore ha puntato con decisione sulla componente mentale, un elemento che evidentemente era stato trascurato nelle settimane precedenti: "Poi il resto è stato soprattutto un lavoro mentale, sull'autostima e la fiducia in particolare per la difesa", ha affermato. Un intervento mirato che ha dato i suoi frutti immediati, considerando la solidità mostrata dal reparto arretrato nel match contro il Livorno.
Tedesco ha dimostrato di conoscere perfettamente le dinamiche del calcio e l'importanza del rapporto tra squadra e tifoseria. Il nuovo allenatore ha evidenziato come bastino ingredienti semplici ma fondamentali per conquistare il cuore dei sostenitori: "Poi nel calcio basta poco e per tirarti dietro questi tifosi basta impegnarsi, correre, dare tutto e sotto questo aspetto i ragazzi sono stati eccezionali".
Con grande onestà intellettuale, il tecnico ha anche riconosciuto il ruolo della fortuna nella vittoria ottenuta: "Il calcio è fatto di episodi. Noi oggi siamo stati bravi e fortunati e dopo 7 partite ci sta avere anche un po' di fortuna". Una dichiarazione che testimonia equilibrio e lucidità nell'analisi, elementi essenziali per chi deve gestire un gruppo in un momento delicato della stagione.
Tra i protagonisti della vittoria contro il Livorno spicca il nome di Giacomo Manzari, schierato nel ruolo di trequartista e autore di una prestazione convincente. La scelta di puntare su di lui rappresenta un esempio significativo del metodo di lavoro di Tedesco, capace di prendere decisioni coraggiose basandosi su valutazioni rapide ma approfondite.
"Me ne avevano parlato molto bene, ma veniva da un infortunio e l'ho dovuto valutare assieme allo staff. Si è allenato una sola volta con noi, poi ci ho parlato, lui mi ha dato massima disponibilità e così ho deciso di schierarlo", ha raccontato l'allenatore, spiegando il processo che lo ha portato a dare fiducia al giocatore. Una scommessa ripagata dalla prestazione di Manzari, sostituito solamente per sopraggiunta stanchezza: "Alla fine è uscito per stanchezza, non ce la faceva più".
Nonostante la vittoria, Tedesco ha voluto rendere merito alla qualità dell'avversario affrontato, dimostrando rispetto e capacità di analisi obiettiva. "Il Livorno è una squadra forte, molto fisica e organizzata. L'allenatore è giovane ha le proprie idee e i propri principi. Da avversario e guardando molte partite il Livorno mi ha fatto una gran bella impressione", ha dichiarato il tecnico biancorosso.
Parole che testimoniano come la vittoria del Perugia abbia un valore ancora maggiore, essendo arrivata contro una formazione di livello e ben strutturata. Il riconoscimento del lavoro svolto dal collega sulla panchina avversaria rappresenta inoltre un segnale di maturità e professionalità da parte di Tedesco.
Con questo successo, il Perugia può guardare con maggiore fiducia al prosieguo del campionato. L'impatto positivo del nuovo allenatore lascia ben sperare per il futuro, anche se Tedesco ha già dimostrato di voler mantenere i piedi per terra, concentrandosi passo dopo passo sulle prossime sfide. Il match contro il Pontedera rappresenterà un nuovo banco di prova per verificare se la vittoria contro il Livorno sia stata solo un episodio isolato o l'inizio di un percorso di crescita.
La strada è ancora lunga, ma il primo passo è stato compiuto nella direzione giusta. Il lavoro sullo spogliatoio, sulla mentalità e sulla fiducia dei singoli sembra aver dato risultati immediati. Ora toccherà al campo confermare se le basi gettate da Tedesco in questi primi giorni saranno sufficienti per costruire un percorso di rilancio duraturo per il Perugia.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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