La sconfitta per 0-1 subita dalla Sambenedettese contro il Ravenna ha lasciato un’enorme scia di polemiche e amarezza nell'ambiente rossoblù. Al termine della gara, il direttore sportivo Stefano De Angelis ha espresso tutto il suo rammarico in sala stampa, puntando il dito senza mezzi termini contro la direzione di gara, giudicata decisiva nell'esito finale dell'incontro al "Riviera delle Palme".

Il dirigente ha subito affrontato la questione arbitrale, rispondendo in modo esplicito sulla possibilità di presentare ricorsi formali. L’opinione di De Angelis è netta: di fronte a decisioni così sconcertanti, ogni iniziativa rischia di essere vana. «Davanti ad una prestazione arbitrale del genere si può fare bene poco», ha dichiarato il direttore sportivo, sintetizzando l'impotenza provata dalla società. La sua amarezza è profonda, soprattutto perché ritiene che l'operato del fischietto abbia rovinato quella che altrimenti sarebbe stata una bella serata di sport. Le decisioni contestate sono state diverse, ma una su tutte è apparsa clamorosa e determinante: l'annullamento della rete che avrebbe ristabilito la parità. «Quella più clamorosa è quella sul gol annullato per fallo sul portiere: non c’è alcuna infrazione», ha ribadito con sicurezza.

De Angelis ha sottolineato la sfortuna degli eventi, ma ha trasformato la rabbia in un monito per la squadra, affinché questo risultato negativo diventi un catalizzatore per il futuro. Non spetta alla società fare un'analisi approfondita delle decisioni arbitrali, ma è necessario accettare il verdetto del campo, per quanto ingiusto. «Quanto accaduto deve trasmetterci rabbia e voglia di riscattare questo risultato negativo. Non sta a noi come società analizzare il tutto; possiamo solamente leccarci le ferite e accettare questo risultato».

Il direttore sportivo si è espresso anche in merito all'espulsione del tecnico Palladini, giudicata eccessiva, ma ha subito riportato l'attenzione sulla necessità di guardare avanti. Ha riconosciuto che l'età media bassa del gruppo porta con sé un inevitabile entusiasmo, che ora si è tramutato in rammarico e frustrazione. «L’espulsione di Palladini è stata esagerata, ma ora dobbiamo guardare avanti: questa squadra è giovane e vive di entusiasmo; quindi, è normale che questa sera ci siano rabbia e rammarico».

Nonostante il ko, De Angelis ha confermato la fiducia nelle potenzialità della rosa, pur ammettendo che ci sono margini di miglioramento. Il Ravenna, pur avendo mostrato grande esperienza, è stato affrontato con determinazione dalla Sambenedettese. «Questa squadra ha potenzialità enormi, ma dobbiamo migliorare: il Ravenna ha dimostrato di essere una formazione esperta, ma con il nostro carattere – che è quello della società –, ci ha permesso di lottare e anche dominare per larghi tratti della sfida».

Infine, il dirigente ha spostato il focus sui prossimi impegni. Sebbene l'attesa per il derby sia sempre alta, il direttore sportivo ha voluto ricordare l’importanza della sfida che precede l'incontro stracittadino, ovvero la trasferta di Livorno. «Il derby? È importante, ma prima c’è la trasferta di Livorno», ha concluso, invitando tutti a mantenere la concentrazione sulla prossima battaglia.

Sezione: Serie C / Data: Lun 13 ottobre 2025 alle 17:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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