Vicenza, Gallo sulla rivale principale: «Dico Brescia! Ha qualcosa in più delle altre...»

Il tecnico del Vicenza, Fabio Gallo, ha commentato a caldo l'esito della sfida casalinga contro il Lecco, analizzando con soddisfazione la prestazione della sua squadra. Le sue parole, rilasciate nel dopogara, hanno dipinto il quadro di una formazione in stato di grazia, capace di imporre il proprio gioco e di raccogliere frutti preziosi in ottica futura.

L'allenatore ha subito espresso il suo entusiasmo per la partita appena conclusa, definendola la migliore in termini di qualità espresse in campo. "È andata esattamente come abbiamo voluto che andasse: credo che quella di oggi sia stata la più bella partita vista finora sotto il profilo dell'intensità, della gestione della palla e, soprattutto, dell'aspetto tattico," ha dichiarato Gallo, sottolineando la meticolosa preparazione che ha portato al risultato.

Nonostante il Vicenza stia dominando il campionato, con una marcia apparentemente inarrestabile, il tecnico ha mantenuto un approccio pragmatico, guardando oltre l'attuale momento positivo. "Dobbiamo portare a termine il nostro percorso nel miglior modo possibile," ha spiegato. Il cospicuo margine di vantaggio accumulato in classifica, secondo Gallo, non deve generare rilassamento, ma rappresenta una riserva strategica: "I punti di vantaggio servono a mettere fieno in cascina per i momenti di difficoltà che, inevitabilmente, potranno arrivare lungo il cammino."

La conversazione si è poi spostata sulle decisioni relative alla formazione e sul rendimento dei giocatori. In particolare, è stata sollevata la questione della scelta di schierare Alessio al posto di Capello. Gallo ha chiarito la situazione: "Capello ha avuto un piccolo problemino fisico, per cui la mia scelta è caduta su Alessio, un elemento che avevamo previsto potesse coprire sia il ruolo di mezzala che quello di punta."

L'allenatore si è detto pienamente soddisfatto della risposta data dal giocatore e dall'intera linea offensiva. "Ritengo che Alessio abbia fatto molto bene, così come Morra e Stückler. Sono contento della prestazione di tutti i ragazzi," ha ribadito, estendendo i complimenti a tutta la rosa per l'impegno profuso.

Un plauso specifico è stato riservato a Zonta, il cui ruolo è stato cruciale nell'assetto tattico studiato per la gara. "La partita di Zonta era stata preparata in questo modo specifico, volevamo che andasse a dare fastidio agli avversari in determinate zone del campo: è stata una strategia studiata bene e che ha pagato," ha commentato il mister, evidenziando il successo del piano partita.

Nonostante l'ottima prestazione, la squadra ha finalizzato soltanto una delle tante occasioni create, un aspetto che non è passato inosservato. Interrogato sul motivo di questa bassa conversione, Gallo ha analizzato: "Abbiamo creato molto, questo è innegabile, ma è altrettanto vero che abbiamo concluso poco rispetto a quanto avremmo potuto."

Tuttavia, il tecnico ha sottolineato l'importanza della solidità difensiva. "Sono contento di non aver preso gol e ritengo che anche vincere 1-0 vada benissimo, perché il risultato ci ha dato i tre punti e la consapevolezza di aver controllato il match," ha concluso su questo punto.

Infine, una breve menzione sull'episodio arbitrale che ha destato qualche perplessità. L'allenatore ha espresso il suo dubbio sull'entità di un presunto fallo non sanzionato con l'espulsione, dimostrando una certa perplessità: "Non ho ancora capito l'entità del fallo: o c'è o non c'è. A volte, nel dubbio, si tende a non prendere decisioni drastiche," ha chiosato, senza voler alimentare inutili polemiche.

In chiusura, una rapida occhiata alla concorrenza. A chi gli ha chiesto quale fosse l'avversaria più temibile di questo campionato, Fabio Gallo non ha esitato, indicando una precisa candidata. "Ritengo che il Brescia abbia qualcosa in più rispetto alle altre squadre per quanto riguarda la qualità della rosa e le potenzialità espresse," una valutazione che indica grande rispetto per gli sfidanti, pur nella consapevolezza della propria forza.