Al termine della sfida contro il Trento, mister Cusatis è intervenuto per analizzare la prestazione della sua squadra, rivelando una precisa strategia tattica che ha permesso all'Alcione di tenere testa a una formazione di grande spessore. L'allenatore ha sottolineato come la partita sia stata un vero e proprio scontro di intelligenze e gestione delle energie.
«Abbiamo affrontato una squadra forte e organizzata, che gioca molto sul ritmo, per cui abbiamo cercato di stare al loro passo» ha esordito Cusatis. La chiave di volta, secondo il tecnico, risiedeva nella pazienza e nella consapevolezza che l'avversario non avrebbe potuto mantenere la stessa intensità per l'intera durata dell'incontro.
«Sapevamo che non potevano tenere quell’intensità per novanta minuti e infatti nella ripresa noi abbiamo continuato a fare le nostre cose con attenzione» ha spiegato il mister, evidenziando la sagacia tattica del suo undici. L'obiettivo era cogliere il momento giusto per colpire: «La partita si gioca in novanta minuti e quindi dovevamo essere bravi a capire quando potevamo fargli male».
L'analisi di Cusatis si è focalizzata sulla netta differenza di approccio tra i due tempi di gioco. Se nella prima frazione l'Alcione ha preferito controllare le sfuriate avversarie, nella seconda l'obiettivo è stato quello di mettere in difficoltà il Trento.
«Loro sono una squadra che fa fatica a correre indietro» ha rivelato il tecnico, sfruttando proprio questa debolezza come leva strategica. «Per cui nel primo tempo abbiamo puntato a gestirli, mentre nella ripresa abbiamo cercato di fargli male».
Il bilancio finale della gara è estremamente positivo, con Cusatis che ha espresso grande soddisfazione per la maturità mostrata dalla sua squadra in campo. «Credo che complessivamente abbiamo giocato una partita di altissimo livello» ha chiosato l'allenatore, riconoscendo lo sforzo e l'attenzione profusi dai calciatori nell'applicare il piano gara stabilito.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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