La sconfitta maturata sul campo del Foggia ha lasciato un segno profondo nell’ambiente Cosenza. Al termine di un match da dimenticare, l’allenatore dei Lupi, mister Buscé, ha analizzato la prestazione, mescolando rammarico per il risultato e una critica piuttosto esplicita all’approccio tattico e mentale mostrato dalla sua squadra. Le reti subite, una all’inizio e una nel finale, sono state un segnale di fragilità inaccettabile per chi ambisce a traguardi importanti.
Il tecnico ha subito puntato il dito sul primo gol subito, frutto di una disattenzione individuale e di un pizzico di superficialità che non può capitare a certi livelli. L’azione, innescata da un errore di Langella che ha sbagliato l’appoggio favorendo la ripartenza di D’Amico, è stata un momento chiave della partita.
"C’è stato un errore sul primo gol. Il calciatore può sbagliare e in mezzo a quel campo lì può capitare," ha spiegato Buscé, pur definendolo come “sicuramente è stato un errore di superficialità.” Nonostante la leggerezza, il mister ha voluto subito togliere ogni responsabilità eccessiva al singolo: "Langella ha fatto un errore che non si può prevedere e può capitare. Non va data la croce addosso al calciatore. Il calcio è questo e c’è rammarico per la brutta sconfitta."
Il vero problema, secondo l'allenatore, è stato l’eccessivo desiderio di ribaltare il punteggio, che ha portato la squadra a sbilanciarsi troppo: "Ci sono tante colpe nostre. Dovevamo gestire bene il pareggio e non perdere, perché avevamo troppa voglia di vincere la partita." Buscé ha sottolineato l'importanza di una gestione più pragmatica: "Un punto forse non avrebbe cambiato nulla ma avrebbe cambiato mentalmente, perché in una partita brutta, in cui niente era girato a favore, sarebbe stato importante." La chiosa è stata secca: "Abbiamo preso gol all’inizio e alla fine e una squadra che vuole prendere determinati obiettivi non può farlo."
La sfida in sé non è stata brillante sotto il profilo tecnico per gli ospiti. Il Foggia si è dimostrato compatto, attestandosi negli ultimi 35 metri del campo, strategia che il Cosenza aveva previsto.
"Non è stata una grande partita sotto certi aspetti. Abbiamo sempre cercato di fare la partita, con il Foggia chiuso negli ultimi 35 metri ed eravamo consapevoli che avremmo potuto concedere ripartenze," ha analizzato Buscé. Sebbene la squadra abbia creato "situazioni importanti, anche con tiri rimpallati," l’atteggiamento non è stato all’altezza della posta in gioco.
L’allenatore ha ribadito che il gol subito ha costretto il Cosenza a un match completamente diverso rispetto ai piani iniziali, sottolineando come l’approccio corretto debba essere mantenuto per tutti i cento minuti: "L’approccio giusto deve essere tenuto per 100 minuti, non solo per 10 minuti." L'imperativo, ora, è voltare pagina: "Questa partita va tolta subito dalla nostra testa e va voltata pagina."
L'allenatore ha infine speso qualche parola sulla cornice della partita, toccando un nervo scoperto legato al Foggia. Pur non avendo mai avuto occasione di visitare lo stadio, Buscé ha piena consapevolezza del prestigio del club pugliese: "Io non ero mai venuto qui a Foggia ma so che è una piazza che ha storia vera alle spalle." Il clima allo stadio, tuttavia, è stato un triste specchio dei problemi recenti del calcio: "Negli ultimi anni ci sono dei problemi che fanno male al calcio. Immaginare uno stadio pieno sarebbe stata tanta roba. Sembrava di essere tornati ai tempi del Covid a inizio partita."
Infine, un riferimento è andato al post-partita e all’episodio del rigore sbagliato. Riuniti in cerchio come di consueto, Buscé ha notato il rammarico in Garritano, che si è assunto la responsabilità dell'errore. La bravura del portiere avversario, Perucchini, è stata riconosciuta ("è un portiere esperto ed è stato bravo a pararlo"), ma la reazione del giocatore è stata commovente: "Garritano ha chiesto scusa a tutti ma gli ho detto che non doveva farlo perché non aveva fatto niente di male, ora deve solo alzare la testa e andare avanti.” Un messaggio di sostegno e incoraggiamento che chiude il capitolo Foggia.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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