Una sconfitta che brucia ma non cancella l'orgoglio. L'Adriese 1906 esce dal campo con le ossa rotte ma la testa alta dopo aver sfiorato un'incredibile rimonta contro il Mestre, capace di imporsi 3-2 al termine di novanta minuti di battaglia agonistica autentica. La formazione allenata da mister Pedriali ha dimostrato carattere e determinazione, trasformando un pomeriggio apparentemente compromesso in una prova di maturità collettiva.

La gara si mette subito in salita per i padroni di casa. Gli ospiti veneti interpretano la partita con aggressività e concretezza, trovando il vantaggio già al dodicesimo minuto grazie a un colpo di testa vincente di Bangal, abile a liberarsi della marcatura e battere il portiere Adorni con una zampata ravvicinata su un traversone millimetrico confezionato da Marcandella. Un gol che indirizza immediatamente l'inerzia della contesa.

Il Mestre non si accontenta e continua a spingere sull'acceleratore. Al ventiseiesimo minuto arriva il raddoppio che sembra chiudere anticipatamente i conti: schema su calcio piazzato dalla trequarti battuto ancora da Marcandella, spizzata aerea di Soprano e tocco sotto porta di Corti che non lascia scampo al numero uno granata. Lo 0-2 all'intervallo fotografa un primo tempo dominato dagli arancioneri, abili nello sfruttare le occasioni create e nel gestire gli spazi con ordine tattico.

La ripresa si apre con la doccia fredda del tris ospite. Passano appena cinque minuti dal rientro in campo e Bangal confeziona la personale doppietta, portando il risultato sullo 0-3 e apparentemente chiudendo definitivamente ogni spiraglio di speranza per l'Adriese. È proprio in questo momento che la squadra di casa tira fuori l'anima, rifiutandosi di accettare la resa.

La reazione granata non tarda ad arrivare. Al cinquantacinquesimo minuto un episodio da area di rigore offre l'opportunità del rientro in partita: il direttore di gara fischia il penalty per i padroni di casa e dal dischetto si presenta Zanchetta, che con freddezza assoluta spiazza il portiere Maffi riaccendendo le speranze del pubblico di casa. Il gol dell'1-3 cambia radicalmente l'inerzia dell'incontro.

L'Adriese trova nuova linfa e al settantatreesimo minuto completa la rimonta parziale con il neo entrato Zuolo, protagonista di un'azione fulminea che vale il 2-3. L'attaccante dimostra tempismo e istinto del goleador, inserendosi nel momento giusto e trafiggendo nuovamente Maffi con la rete che riapre clamorosamente la contesa a meno di un quarto d'ora dal termine.

Negli ultimi venti minuti il match si trasforma in un assalto continuo della formazione di Pedriali, galvanizzata dalla rimonta e spinta dall'entusiasmo del pubblico. La squadra granata costruisce occasioni, preme con insistenza e sfiora più volte il gol del pareggio, ma si scontra contro un Mestre arroccato nella propria metà campo e determinato a difendere il vantaggio minimo con unghie e denti. La retroguardia ospite resiste con determinazione agli assalti finali, salvando il risultato fino al triplice fischio.

Il verdetto finale certifica una sconfitta dolorosa per l'Adriese 1906, che nonostante la prova di carattere deve arrendersi alla maggiore concretezza e cinicismo degli avversari. Resta tuttavia la consapevolezza di aver disputato una prestazione ricca di valori positivi, soprattutto nella capacità di non arrendersi di fronte a un risultato apparentemente compromesso. La reazione della ripresa testimonia la solidità mentale di un gruppo che ha saputo reagire alle difficoltà con maturità e compattezza, qualità che potranno rivelarsi preziose nel prosieguo della stagione.

Per mister Pedriali e i suoi ragazzi è tempo di archiviare questo capitolo amaro e guardare avanti con fiducia, forti della consapevolezza di possedere le risorse tecniche e morali per competere ad alti livelli. La sconfitta contro il Mestre lascia rammarico ma anche indicazioni incoraggianti su cui costruire il futuro.

Tabellino

Adriese – Mestre 2-3

Adriese 1906: Adorni, Berton (1’st Benhassine), Bah (39’st Camerotto), Frison, Bedeschi, Cavallini (20’st Zuolo), Zanchetta, Andreoli, Lolli (1’st Badalì), Cescon (1’st Di Maira), Gozzerini. A disp.: Naccari, Mayele, Morelli, Colombi. All. Pedriali

Mestre: Maffi, Avdullari, Soprano, Bangal (24’st Posocco), Marcandella (9’st Rabbas), Zanella (53’st Maset), Melchiori, Trovade (34’st Buratto), Boscolo (16’st Romano), Corti, Lagomarsino. A disp.: Fresia, Kola, Iotti, Barcella. All. Perticone

Arbitro: Delfino di Roma 1
Assistenti: Conicella di Città di Castello – Sintini di Cesena


Reti: 12’pt Bangal (M), 26’pt Corti (M), 5’st Bangal (M), 10’st Zanchetta (A, rig.), 28’st Zuolo (A)
Spettatori: circa 350. Ammoniti: Bah, Berton, Zanchetta, Benhassine (A); Boscolo, Lagomarsino, Soprano, Romano, Melchiori (M)
Espulso: All. Perticone (M) per doppia ammonizione
Recuperi: 1’pt, 5’st

Sezione: Serie D / Data: Dom 26 ottobre 2025 alle 18:48
Autore: Nicolas Lopez
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