Da alcuni anni la società nerazzurra ha sposato la linea verde con l’obiettivo di poter continuare a fare calcio a Città Sant’Angelo nonostante la crisi che attanaglia tutti i settori e si ripercuote anche sulle società sportive.
Certi costi di gestione non erano più sostenibili per l’attuale dirigenza che non ha esitato un solo attimo nel puntare sui giovani. L’età media della prima squadra è tra le più basse di tutta la Serie D.
Alla base di tutto questo non poteva mancare un valido progetto basato sul settore giovanile che parte dalla scuola calcio. Parlare di giovani senza un settore giovanile sarebbe come acquistare una macchina, priva di motore.
La Renato Curi Angolana, dopo il“divorzio” dal Poggio degli Ulivi è ripartita da zero con tanti problemi e sacrifici da affrontare. Il primo passo l’ha fatto la famiglia Bankowsky con l’acquisizione della società della Caldora Calcio con sede a Pescara. Alla guida della società si è posta Chiara Bankowsky figlia di Gabriele socio della Delfino Pescara 1936.
La Caldora è tornata ad essere una società di puro settore giovanile facendo attività fino alla categoria Allievi ed è stata l’ultima società dilettantistica abruzzese ad aver vinto un titolo nazionale conquistando lo scudetto nella categoria Allievi.
Il nuovo progetto prevede una sola struttura organizzativa che coordina le due società RC Angolana e Caldora in ambito giovanile. Il secondo passo dei Bankowsky è stato a chi affidare la nuova struttura organizzativa. La scelta è ricaduta su Luciano Miani e Antonio Bucci (nella foto).
Miani non ha bisogno di presentazioni visto la sua lunga militanza prima da calciatore e poi da tecnico tra i professionisti. Dopo tanti anni è voluto tornare in Abruzzo nella sua terra natale accettando la proposta di Bankowsky. Bucci, per alcuni, potrebbe sembrare una new entry nella RC Angolana ma non è così. La sua è una militanza decennale tra i nerazzurri sempre nei quadri del settore giovanile. Dalla passata stagione ricopre anche il ruolo di Team Manager della prima squadra.
Da questa stagione Bucci ha voluto riportare la scuola calcio della Renato Curi Angolana anche a Città Sant’Angelo dopo diversi anni di assenza questa nuova sede si va ad aggiungere a quella della Caldora che opera a Pescara nella struttura di “Zanni”.
I primi riscontri positivi della nuova gestione, senza nulla togliere alle precedenti, sono sotto gli occhi di tutti. Le iscrizioni alla scuola calcio, nel giro di una sola stagione, si sono raddoppiate. A oggi si contano più di 280 iscritti tra le due sedi. A Città Sant’Angelo ci sono oltre ottanta iscritti.
La RC Angolana Caldora dalla prima squadra ai piccoli amici conta circa i 500 tesserati. Numeri che richiedono un grande impegno per tutta la dirigenza.
L’obiettivo primario della società, sotto l’aspetto sportivo, è la crescita calcistica dei giovani in funzione della prima squadra. I risultati sportivi nei relativi campionati di appartenenza vengono dopo l’obiettivo primario ma anche loro hanno la loro importanza. Nel campionato Juniores Nazionale la RC Angolana occupa una posizione di centro classifica.
Dopo un periodo non buono sotto il profilo dei risultati, i ragazzi di Bordoni hanno avuto una reazione che li ha portati a vincere le ultime tre partite grazie anche agli ultimi arrivati come Di Domizio e Alberoni. Diversi ragazzi della Juniores fanno parte già del giro della prima squadra.
Nella categoria Allievi regionali le due squadre sono in linea con gli obiettivi d’inizio stagione. Nel girone B la RC Angolana occupa il secondo posto in classifica appaiata alla Virtus Vasto dietro il Poggio degli Ulivi. La rosa messa a disposizione del tecnico Michetti, per buona parte è composta di ragazzi nati nel 1997. La Caldora è stata inserita nel girone A e partecipa con tutti ragazzi del ’97 con una buona posizione di classifica con una gara da recuperare.
Nella categoria Giovanissimi Regionali la RC Angolana guida il proprio girone con 8 punti di vantaggio sulla seconda e 13 sulla terza e in base a questi risultati, i ragazzi allenati da Di Febo sono da considerare già virtualmente qualificati ai play off. Alcuni elementi di questa formazione sono seguiti da diverse società professionistiche.
L’altra squadra giovanissimi composta da ragazzi nati nel ’99 guidata dal tecnico Pallotta, dopo un avvio di stagione difficile solo sotto il profilo dei risultati e non delle prestazioni sta risalendo la classifica con l’obiettivo di mantenere la categoria.
Da questa stagione la RC Angolana ha una stretta collaborazione con la Pescara Calcio. Diversi ragazzi del Pescara stanno facendo esperienza nel campionato di Serie D con la RC Angolana. Nelle categorie Allievi e Giovanissimi è in atto uno scambio di ragazzi per avere una migliore valutazione di crescita dei singoli.
La RC Angolana, per certi versi, è tornata sulla strada tracciata dalla vecchia R. Curi guidata dalla famiglia Ortolano. Da quella società tanti ragazzi spiccarono il volo verso il calcio professionistico in particolare Massimo Oddo e Fabio Grosso, poi diventati Campioni del Mondo nel mondiale disputato in Germania.
Fabio Grosso ha indossato anche la maglia della RC Angolana nella stagione 1998/99 in Serie D prima di approdare nel Chieti. Negli ultimi anni alcuni ragazzi del settore giovanile angolano sono approdati tra i professionisti e a sfruttare l’occasione sono stati Marco Capuano, difensore del Pescara e della Nazionale Under 21 e Alessandro Iacobucci, portiere di proprietà del Parma che gioca in Serie B con lo Spezia.
La società si auspica che altri ragazzi del settore giovanile della RC Angolana Caldora possano approdare in futuro nel calcio professionistico in nome della buona tradizione dei due settori giovanili che vantano ben 12 titoli nazionali vinti. Allo scudetto della Caldora nella categoria Allievi vanno aggiunti gli undici titoli vinti dalla R. Curi con 6 scudetti negli Allievi, 3 nei giovanissimi e 2 nella Juniores. Numeri che attestano che il settore giovanile della RC Angolana Caldora oltre ad essere il più titolato d’Abruzzo è tra i più titolati in assoluto d’Italia.
Autore: Massimo Poerio
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