Un pareggio senza reti e avaro di emozioni è il bilancio della sfida tra Fidelis Andria e Nardò, conclusasi 0-0 allo stadio Degli Ulivi. Al termine di una gara definita "maschia", il tecnico degli andriesi, Giuseppe Scaringella, ha espresso un giudizio sul risultato, pur lamentando gli episodi sfavorevoli che stanno caratterizzando il momento della sua squadra.
«Il risultato rispecchia quanto visto in campo», ha esordito Scaringella, riconoscendo il valore dell'avversario. Il tecnico ha elogiato il Nardò, definendolo «una squadra composta da elementi di categoria, organizzati e di qualità». L'analisi del match si è concentrata in particolare sulle difficoltà riscontrate nei primi quarantacinque minuti. «Credo che nel primo tempo ci sia da rivedere qualcosa», ha ammesso l'allenatore. La manovra iniziale è stata interrotta bruscamente da un infortunio che ha costretto Scaringella a rivedere i piani: «Abbiamo iniziato la gara con la difesa a 3 ed uno schema di gioco preparato durante tutta la settimana, poi l’infortunio di Ronchi mi ha costretto a cambiare il sistema di gioco e passare alla difesa a 4». Questo cambio forzato ha richiesto tempo per essere assorbito: «Questo ci ha costretto a ritrovare le giuste misure in campo». A ciò si aggiunge una problematica logistica che incide sulla preparazione: «Da un mese non ci alleniamo sul nostro campo e forse questo ci sta anche penalizzando».
La ripresa, invece, ha mostrato una Fidelis più determinata e vicina ai suoi standard: «Nella ripresa, invece, siamo tornati ad essere la solita Fidelis Andria». Il tecnico ha sottolineato che un unico episodio avrebbe potuto risolvere la gara a favore dei padroni di casa: «Un episodio avrebbe potuto spostare l’ago della bilancia dalla nostra parte, ma alla fine ci siamo dovuti arrendere al pareggio».
Nonostante l'equilibrio complessivo, l'Andria ha recriminato per un presunto atterramento in area di Banse a inizio ripresa, un episodio che si aggiunge ad altri contestati nelle scorse giornate. Scaringella non ha nascosto il suo disappunto nei confronti della classe arbitrale. «Purtroppo in questo momento la classe arbitrale non è attentissima nei nostri riguardi. Il fallo su Aldo (Banse) era netto e avrebbe potuto spezzare l'equilibrio del match».
Il tecnico ha sottolineato l'importanza di tali decisioni in un campionato estremamente livellato: «Questi episodi sono decisivi ai fini del risultato, specialmente nell’attuale campionato nel quale non vedo una squadra nettamente favorita sulle altre». Il calcio, ha concluso Scaringella, vive di equilibrio, e gli errori arbitrali compromettono la regolarità delle partite. «Il calcio è fatto di equilibrio: se le partite vengono condizionate da un errore arbitrale diventa più difficile raccogliere i punti». Nonostante le critiche, l'imperativo per la squadra resta quello di guardare avanti: «Noi, comunque - ha concluso il tecnico - dobbiamo rimanere concentrati per continuare a migliorare».
Intanto, la Fidelis ha trovato un alleato prezioso nel proprio portiere, Giardino, autore di interventi decisivi, in particolare su una deviazione del compagno Banse e su un retropassaggio corto di Cipolletta, sventando pericoli che avrebbero potuto portare in vantaggio gli avversari.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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