Insieme Formia, lo stop forzato non è andato giù alla squadra: volevano la sfida col Gladiator

28.10.2020 00:00 di  Maria Lopez   vedi letture
Fonte: Latina Oggi
Insieme Formia, lo stop forzato non è andato giù alla squadra: volevano la sfida col Gladiator

Uno stop, come tutti quelli forzati, non tanto desiderato. L’Insieme Formia ha aperto il campionato di serie D con il vento in poppa, ed in virtù di un avvio folgorante (10 punti in quattro partite, ed una condizione fisico-mentale assolutamente invidiabile) avrebbe volentieri giocato la gara interna con il Gladiator, che a sua volta viene da altre due sfide rinviate.

Invece il Covid-19 ha colpito ancora una volta i casertani e di conseguenza i biancazzurri sono rimasti a guardare, nel rammarico dell’intero ambiente (sarebbe stata la prima volta con il pubblico, seppur ridotto), ed in primis del patron Sandro Anelli: «Avremmo voluto giocare, questo è chiaro, in questo momento la squadra sta benissimo ed avrebbe sicuramente disputato una gran partita, ma oltre certe cose non si può andare ed anche lo sport deve fermarsi; comunque si tornerà già in campo oggi pomeriggio per allenarci, perché è necessario rimanere sulla corda, anche se le prospettive non sembrano delle migliori, e con la speranza di mantenere l’abbrivio che abbiamo preso».

Nel frattempo, in attesa di conoscere gli eventi, la società ha operato qualche movimento di mercato (il prossimo 30 ottobre si chiuderà la prima fase dei trasferimenti) con alcuni giovani classe 2001, Infatti il difensore Marco Russo è andato ai campani della Virtus Volla, e nella stessa regione sono stati trasferiti al Pomigliano il 19enne centrocampista Di Stasio ed al Mondragone l’attaccante Yuri Duca.

«Il gruppo è questo e l’ ho già precisato in altre circostanze - ha confermato Anelli - Sicuramente proveremo a sistemare il numero dei ragazzi in età di Lega; per il resto si vedrà più avanti».

E tra le tante cose da fare, lo stesso patron ha provveduto ad ufficializzare la sua partecipazione (i termini scadevano ieri mattina) al bando pubblico indetto dal Comune di Formia per la gestione dello stadio di Maranola, che da tempo era oggetto di discussione. Il principale stadio cittadino viene utilizzato da diversi club, senior e giovanili, e tra questi anche l’Atletico Lazio, l’ex Formia Calcio (la società militante in Eccellenza ha cambiato nome durante l’estate) che proprio in questi giorni è stata ceduta dal gruppo campano diretto da Gaetano Battiloro alla cordata diretta da Filippo Sargentini, 37 anni, imprenditore della provincia di Perugia ed impegnato nel settore delle costruzioni e della green economy.

Quest’ultimo è il nuovo presidente del club e sarà affiancato nel ruolo di vice-presidente da Fatmir Beqja, imprenditore edile di origine albanese anch’egli operante nella provincia perugina. Una sorta di nuovo corso per il sodalizio che ha la sua sede a Formia e la cui nuova dirigenza dovrà adesso stabilire tappe e programmi da portare avanti, in riva al Tirreno o altrove, come affermato dallo stesso Beqja: “Abbiamo molto da fare, in campo e fuori” ha sostenuto il vice presidente che avrà anche la carica di direttore generale “c’è tanto da crescere e migliorare. La sede di gioco? Adesso siamo a Formia, con il tempo si vedrà”.

E chissà che il blocco dei campionati non sia la fascia temporale giusta per farsi trovare pronti quando ci sarà tornare in campo.