La Vibonese si prepara all'appuntamento con i playoff con sentimenti contrastanti. Domenica sera si conoscerà finalmente il nome dell'avversario - sarà una tra Siracusa e Reggina - ma l'obiettivo della formazione rossoblù è già ben definito: conquistare la vittoria nel torneo post-season.
Le parole pronunciate dall'allenatore Michele Facciolo dopo la pesante sconfitta per 0-3 rimediata a Siracusa suonano più come un auspicio che come una certezza: «Faremo un grande playoff». Una frase semplice, netta, persino ottimistica, che racchiude però tutto il senso della stagione della compagine calabrese.
Oggi, infatti, osservando il clima che si respira allo stadio Luigi Razza, di grande sembra essere rimasto ben poco: gli spalti appaiono sempre più deserti, l'ambiente è spento, i tifosi si mostrano disillusi, mentre sui social network si moltiplicano critiche e contestazioni. Un quadro complessivamente desolante, soprattutto se paragonato alle aspettative con cui era iniziata l'annata sportiva.
Il rischio concreto è che l'intera stagione si consumi nell'indifferenza generale, nel grigiore, nella mediocrità. A meno che la squadra non riesca a trovare proprio ora, quando tutto sembra perduto, quella scossa necessaria per invertire la rotta. Perché i playoff, per quanto spesso sottovalutati, possono ancora rappresentare l'occasione per salvare la faccia, dare un senso a mesi vissuti tra alti e bassi e, forse - se il destino e la giustizia sportiva lo permetteranno - offrire una via alternativa verso quella Serie C che oggi appare lontana, ma che domani potrebbe tornare alla portata.
C'è un precedente che la Vibonese intende superare: quello della scorsa stagione, quando la squadra guidata da Buscè si arrese in semifinale proprio alla Reggina. Arrivare in finale quest'anno rappresenterebbe già un passo avanti, quasi un riscatto morale. Vincere i playoff, poi, non garantirebbe automaticamente la promozione - come ben sanno a Vibo - ma servirebbe quanto meno a evitare rimpianti futuri, quelli che tormentano durante l'estate quando iniziano ricorsi e ripescaggi.
Per riuscire nell'impresa, tuttavia, serve una vera e propria rivoluzione mentale. Serve voglia. Serve fame. E serve soprattutto che la squadra - gambe e testa permettendo - si ricordi che la storia la scrivono coloro che non mollano mai, anche quando tutto sembra ormai inutile. Facciolo ne è convinto, ora tocca ai suoi giocatori dimostrarlo sul campo.
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 23:45 Diritti TV Ligue 1: DAZN propone 100 milioni per risolvere il contratto a fine stagione
- 23:30 Sansepolcro a un passo dalla Serie D: l'ultima giornata sarà decisiva
- 23:15 FIGC: nasce l'Osservatorio sulla violenza contro gli arbitri
- 23:05 Champions League, spettacolo a Montjuic: Barcellona-Inter termina 3-3
- 23:00 Oltrepo, Parolini avverte la Vogherese: «Noi già salvi, ma lo sport ha regole da rispettare»
- 22:45 Ancelotti rinuncia alla panchina del Brasile: tentazione Arabia Saudita da 50 milioni
- 22:30 Sangiovannese al bivio: playout o retrocessione diretta nell'ultima giornata
- 22:15 FIGC, Gravina annuncia: «In arrivo un protocollo per gestire i recuperi delle partite»
- 22:00 Nuova Igea Virtus, i tifosi avvertono il Siracusa: «Niente gloria sul nostro campo...»
- 21:45 Napoli punta a Euro 2032: il restyling del Maradona costerà 100 milioni
- 21:30 Montevarchi: l'ultimo punto per la salvezza va conquistato con l'Ostiamare
- 21:15 FIGC, approvate nuove norme su controlli finanziari e acquisizioni dei club in Lega Pro
- 21:00 Ancona, Guerini apre spiragli per il futuro: «C'è la possibilità di ripartire»
- 20:45 Pianese, Cangi traccia il bilancio: «Stagione superiore alle aspettative»
- 20:30 Pavia a un passo dalla Serie D: i numeri legittimano il primato
- 20:15 Champions League: le formazioni ufficiali di Barcellona-Inter
- 20:00 La Vibonese cerca il riscatto nei playoff dopo una stagione deludente
- 19:45 L'Arezzo si lancia verso i playoff: col Gubbio due risultati su tre
- 19:30 De Zerbi riceve la maglia della Serie D: un omaggio alle radici nel calcio dilettantistico
- 19:15 Cerri: «Carrarese vicina alla perfezione per sfidare il Sassuolo»
- 19:00 Grosseto, play-off a rischio ed ora arriva la sfida col Siena
- 18:45 Catanzaro, Caserta: «Non possiamo vanificare tutto! A Castellammare con la stessa fame»
- 18:30 Siracusa, il pres. Ricci: «Il De Simone è tornato a pulsare! Riportare le famiglie allo stadio è la nostra vittoria più bella»
- 18:15 Cremonese, mister Stroppa: «Evani? Un legame che mi fa venire la pelle d'oca»
- 18:00 Tau in calo, un solo successo nelle ultime otto gare
- 17:45 Modena, mister Mandelli: «Siamo sul filo, ma attenzione a non cadere in trappole»
- 17:30 Caso Rajkovic: il Brindisi difende il suo attaccante dopo l'espulsione di Manfredonia
- 17:15 Cittadella, mister Dal Canto: «Non è più tempo di chiacchiere, domani servono i tre punti a tutti i costi»
- 17:00 Nuovo stadio della Sanremese ancora bocciato, futuro del club a rischio?
- 16:45 Quasi mille tifosi del Pisa pronti alla trasferta di Bari decisiva per la Serie A
- 16:30 Festa promozione Casarano: apre la Curva Sud per la sfida con l'Ischia
- 16:15 Sampdoria, mister Evani: ««Siamo qui per l'attaccamento a questa maglia, se potessi scenderei in campo»
- 16:00 Ghiviborgo, Bellazzini: «Ogni successo non arriva per caso»
- 15:45 Bari, il ds Magalini: «Prestiti un problema? Ma se abbiamo i diritti di riscatto...»
- 15:30 Reggina, il modulo che ha favorito una rincorsa incredibile
- 15:15 Infortunio Vido: altra tegola per la Reggiana, l'attaccante fuori per il resto della stagione
- 15:00 Serie D, i più "fedeli" del girone I: tanto Licata in lista
- 14:46 Rivoluzione Campobasso! Addio a mister e direttore sportivo
- 14:45 Dionisi avverte il Palermo: «Col Sudtirol nulla è scontato, serve mentalità»
- 14:30 Siena, tutti gli incastri che possono dare i play-off ai bianconeri
- 14:15 Lucchese, quale futuro attende i rossoneri dopo i play-out?
- 14:00 Serie D, i più "fedeli" del girone H: De Marco comanda la truppa
- 13:45 Niente Milan, Percassi conferma: «D'Amico resta all'Atalanta»
- 13:30 Seravezza, c'è un classe 2006 che finisce nel mirino della C
- 13:15 Alba Calcio, cambio al vertice: Maxim Pioggia nuovo presidente
- 13:00 Serie D, i più "fedeli" del girone G: nessuno come Albanesi
- 12:45 Viareggio, per la panchina 2025-2026 c'è un sogno: allenatore ora in D
- 12:30 Atletico Ascoli, Scimia: «Vogliamo salutare i nostri tifosi con una vittoria»
- 12:15 Futuro incerto per Magalini: l'addio al Bari si profila all'orizzonte
- 12:00 Serie D, i più "fedeli" del girone F: presente tanto Fossombrone