Domenica prossima si disputerà una partita che potrebbe cambiare radicalmente il destino calcistico del Ravenna. La squadra romagnola affronterà il Tau Altopascio nella decisiva finale dei playoff del raggruppamento D di Serie D, con in palio molto più di un semplice titolo di categoria.

Per i giallorossi romagnoli, l'appuntamento domenicale rappresenta un'opportunità straordinaria che va ben oltre il prestigio della vittoria dei playoff. La posta in gioco è infatti legata alle complicate vicende che stanno interessando alcune società di Serie C, situazione che potrebbe aprire scenari inaspettati per il calcio dilettantistico di vertice.

La formazione ravennate ha conquistato l'accesso alla finale e ora si trova a un passo da un traguardo che sembrava impensabile a inizio stagione. Basterà evitare la sconfitta, anche dopo i tempi supplementari, per raggiungere l'obiettivo più ambizioso.

Il panorama del calcio professionistico di terza serie sta attraversando una fase di grande incertezza, con due situazioni particolarmente critiche che stanno attirando l'attenzione degli addetti ai lavori. Il Foggia e, in maniera ancora più preoccupante, la Lucchese stanno vivendo momenti di estrema difficoltà che rendono altamente improbabile la loro partecipazione al campionato 2025-2026.

Entrambi i club stanno affrontando problematiche talmente complesse da far dubitare della loro capacità di completare le procedure di iscrizione alla prossima stagione. Questa situazione, seppur drammatica per le piazze interessate, sta creando delle opportunità inedite per le società di categoria inferiore.

La mancata iscrizione di due società di Serie C comporterebbe automaticamente la necessità di procedere con altrettanti ripescaggi per completare l'organico del campionato. La procedura prevede criteri ben definiti per l'assegnazione di questi posti disponibili.

Il primo slot verrebbe assegnato a una formazione Under 23 di Serie A, opzione già individuata nell'Inter U23, che rappresenterebbe il progetto di sviluppo dei giovani talenti nerazzurri nel calcio professionistico. Questa scelta si inquadra nella politica di valorizzazione dei settori giovanili promossa dalla Federazione.

Per quanto riguarda il secondo posto disponibile, i parametri di assegnazione favoriscono nettamente il Ravenna, a condizione che riesca a superare l'ostacolo Tau Altopascio. I criteri utilizzati tengono conto della vittoria nei playoff, della media punti conseguita durante la stagione regolare e di eventuali bonus derivanti da successi in competizioni nazionali.

La formazione romagnola risulta attualmente la meglio posizionata tra le candidate al ripescaggio, grazie anche al vantaggio conquistato con la vittoria della Coppa Italia di categoria, elemento che potrebbe rivelarsi decisivo nel calcolo finale dei punteggi.

L'Alternativa Reggina

Qualora il Ravenna dovesse fallire l'appuntamento con la storia, perdendo la finale contro il Tau Altopascio, il posto di ripescaggio passerebbe alla Reggina. La formazione calabrese, che vanta una tradizione importante nel calcio italiano, si trova quindi in una posizione di attesa, con i propri destini legati all'esito della partita romagnola.

È facile immaginare come l'ambiente reggino stia seguendo con particolare attenzione l'evolversi della situazione, tiferebbe apertamente per il successo del Tau Altopascio, nella speranza di veder vanificare le ambizioni ravennati e aprire così la strada al proprio ritorno nel calcio professionistico.

L'appuntamento domenicale assume quindi contorni epici per il calcio romagnolo. Il Ravenna si presenta all'appuntamento con la consapevolezza di avere tra le mani un'opportunità che potrebbe non ripresentarsi facilmente. La pressione è palpabile, ma anche la determinazione di una società che ha saputo costruire nel tempo un progetto solido e ambizioso.

Il Tau Altopascio, dal canto suo, rappresenta un avversario da non sottovalutare, con le proprie legittime ambizioni di vittoria e la voglia di rovinare i piani di ripescaggio degli avversari. La formazione toscana ha dimostrato nel corso della stagione di possedere le qualità necessarie per competere ad alti livelli.

Per il Ravenna, anche un pareggio dopo centoventi minuti di gioco sarebbe sufficiente per raggiungere l'obiettivo, circostanza che potrebbe influenzare l'approccio tattico alla partita. La possibilità di gestire il risultato, pur senza rinunciare alla ricerca della vittoria, rappresenta un vantaggio psicologico non indifferente.

La posta in gioco trasforma questa finale in un evento che va oltre i confini del calcio dilettantistico, assumendo rilevanza nazionale per le implicazioni che potrebbe avere sull'assetto della Serie C della prossima stagione.

Sezione: Serie D / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 07:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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