L'emittente pubblica tedesca ZDF ha realizzato un documentario dedicato all'ultimo anno di carriera di Mats Hummels, offrendo uno spaccato intimo e personale dell'esperienza del difensore tedesco con la maglia della Roma. Il progetto, che ha visto la collaborazione di Tommi Schmitt, sceneggiatore e personalità televisiva tedesca, ha seguito da vicino il giocatore per diversi mesi, documentando non solo i momenti più significativi della sua lunga carriera, ma soprattutto la sua avventura nella Capitale.
L'ultimo incontro: emozioni contrastanti all'Olimpico
Il momento culminante del documentario si svolge nel tunnel dello Stadio Olimpico, dopo la vittoria per 3-1 della Roma contro il Milan, risultato che manteneva vive le speranze giallorosse di qualificazione alla Champions League. Paradossalmente, proprio in quella serata speciale, Hummels aveva ricevuto un riconoscimento prima della partita ma era rimasto in panchina per l'intera durata dell'incontro.
Interrogato sulle sensazioni di quel momento particolare, il difensore ha espresso tutta la sua amarezza: "È stato strano, devo ammetterlo. Non aver giocato nemmeno un minuto, proprio in una partita in cui forse un'occasione ci sarebbe anche potuta essere... beh, fa un po' male. Se fosse successo in una delle cinque gare precedenti, probabilmente non avrei detto nulla. Ma oggi... oggi c'era un significato diverso. E penso che lui - l'allenatore - questo lo sapesse".
Tra riconoscimenti e delusioni
Alla domanda se avesse vissuto quella giornata più come un riconoscimento da leggenda o prevalesse il dispiacere per non essere sceso in campo, Hummels ha descritto un mix di emozioni: "Oggi è stato un mix. C'era l'abbraccio della mia famiglia, degli amici, delle persone che sono venute apposta. C'era la gioia per una vittoria importante, che ci lascia davvero una possibilità concreta di andare in Champions. Ma c'era anche amarezza. Non essere entrato in campo, nemmeno per pochi minuti, è stata una delusione. È stato un giorno pieno di emozioni contrastanti".
Il bilancio dell'esperienza romana
Guardando al quadro generale della sua esperienza nella Capitale, il veterano difensore ha offerto una valutazione equilibrata ma non priva di rimpianti: "Sì, sul piano personale è stato molto arricchente, ed è proprio per questo che avevo scelto di venire qui. Ovviamente speravo anche di riuscire a lasciare un segno dal punto di vista sportivo, magari vincere qualcosa. Ma le cose non sono andate come speravo".
Hummels ha poi ripercorso le tappe della sua stagione romana, evidenziando luci e ombre: "Dopo l'inizio, che non è stato facile, ho trovato un buon livello soprattutto in campionato e nelle prime quattro partite di Europa League. Ma l'errore contro il Bilbao ha lasciato un'ombra su tutto. Quindi sì, nel complesso va bene così… ma non è stato un finale da favola".
Un racconto senza filtri
Il documentario della ZDF, attraverso le interviste e i momenti condivisi tra Schmitt e Hummels, offre uno sguardo autentico e senza filtri sull'ultimo capitolo della carriera di uno dei difensori più rappresentativi del calcio tedesco e internazionale degli ultimi anni. La scelta di concludere il racconto proprio nel tunnel dell'Olimpico, in una serata di vittoria ma anche di personale delusione, riassume perfettamente la complessità e le contraddizioni di un'esperienza che, pur essendo stata "arricchente" dal punto di vista umano, non ha regalato al campione tedesco quel "finale da favola" che aveva sperato di vivere nella Città Eterna.
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