Battuta d'arresto per la Salernitana nella battaglia legale sui playout di Serie B. Il Collegio di Garanzia dello Sport ha respinto l'istanza cautelare presentata dal club campano contro la decisione della Lega B di rinviare a data da destinarsi gli spareggi salvezza, che coinvolgerebbero i granata insieme alla Sampdoria.

La vicenda trae origine dalla penalizzazione di quattro punti inflitta al Brescia per inadempienza relativa alla scadenza del 17 febbraio, sanzione che ha rivoluzionato completamente la classifica finale del campionato cadetto. La punizione alle Rondinelle ha infatti determinato la loro retrocessione diretta in Serie C, la salvezza del Frosinone e conseguentemente l'approdo di Salernitana e Sampdoria ai playout.

La decisione del CONI

Il pronunciamento ufficiale è arrivato attraverso una nota del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che ha reso noti i dettagli della decisione assunta dal Presidente della Prima Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport.

"Il Presidente del Prima Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport, prof. avv. Vito Branca, in relazione al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 43/2025 (Salernitana/LNPB/FIGC), con un provvedimento assunto inaudita altera parte, ha rigettato l'istanza cautelare e ha disposto la fissazione dell'udienza per la trattazione in data 10 giugno 2025, a partire dalle ore 12:30".

Il ricorso della società granata, registrato con il numero 43/2025, dovrà quindi attendere la trattazione nel merito prevista per il prossimo mese di giugno.

La strategia di Iervolino: tempi e ripescaggi

La posizione della Salernitana, guidata dal patron Danilo Iervolino, si basa su una strategia precisa legata alle tempistiche processuali. Il club campano intende disputare i playout prima che si concluda definitivamente il caso giudiziario relativo al Brescia, mantenendo aperta la possibilità di un eventuale ripescaggio per la squadra che dovesse perdere lo spareggio salvezza.

L'obiettivo è quello di garantire alla perdente dei playout una seconda chance qualora, nei successivi gradi di giudizio, la penalizzazione al Brescia venisse confermata dopo eventuali ricorsi della formazione lombarda. Questa possibilità di ripescaggio diventerebbe però inattuabile se le Rondinelle dovessero essere retrocesse immediatamente, senza la disputa degli spareggi.

Un equilibrio precario tra campo e tribunali

La situazione attuale mantiene in sospeso non solo il destino sportivo delle squadre coinvolte, ma anche l'intera programmazione della prossima stagione. La Salernitana si trova così a dover aspettare l'udienza di giugno per conoscere l'esito definitivo del proprio ricorso, mentre i playout rimangono congelati in attesa degli sviluppi giudiziari.

Il caso evidenzia la complessità del sistema calcistico italiano, dove le decisioni sportive si intrecciano spesso con i tempi della giustizia sportiva, creando situazioni di incertezza che si protraggono ben oltre la conclusione del campionato sul campo.

Sezione: Serie B / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 21:15
Autore: Elena Carzaniga
vedi letture
Print