Bella vittoria del Siracusa a spese di una Nissa che ha retto soltanto poco più di mezzora. La squadra azzurra pur priva di giocatori importanti a centrocampo ha saputo impostare il gioco in modo perfetto, grazie anche alla bellissima prova di Russotto che non solo ha giocato tutti i novantacinque minuti ad alti livelli, e mettendo a segno due bellissimi gol, ma suggerendo passaggi invitanti ai compagni. Ad analizzare la gara come sempre il tecnico Marco Turati.
Il Siracusa ha giocato una bella partita, nonostante l'emergenza...
“Sì, penso che abbiamo fatto veramente una grandissima prestazione, forse una delle migliori dell'anno. Abbiamo messo alle corde una squadra come la Nissa che nelle ultime sette partite aveva fatto quattordici punti ed aveva fermato le big. Abbiamo chiuso il primo tempo sopra di due gol, un dominio totale. È stato veramente bello ed è stata una bellissima risposta da parte dei miei calciatori, pertanto sono veramente soddisfatto. Certo, come dicevi tu, siamo in emergenza. Gli ultimi 20 minuti abbiamo avuto qualcuno fuori ruolo? E purtroppo c'è anche stato l'infortunio di Candiano che era uno dei nostri pochi centrocampisti a disposizione, ma devo ritenermi alla fine molto, ma molto soddisfatto”.
Andrea Russotto ha giocato benissimo ed ha retto per tutta la gara. Crede che gli spetti il titolo del migliore in campo?
”Sicuramente è stato uno dei migliori in campo, se l'è guadagnato lui perché negli ultimi dieci giorni si è allenato con un piglio totalmente diverso, giocatore di grandissima qualità, di altra categoria, questo penso che non l’abbiamo mai messo dubbio. Giocatore che però sin dall'anno scorso viveva un po’ di alti e bassi, ma che negli ultimi dieci giorni in allenamento ha fatto cose veramente eccezionali, soprattutto per migliorare quelli che sono i suoi punti deboli. Quindi dal punto di vista fisico e dell’attenzione ha fatto veramente cose importanti, e oggi (ieri, ndr) le ha riportate sul terreno. Devo dire che sono veramente contento perché poi ha fatto un assist, ha fatto due gol, sicuramente un giocatore che da qui alla fine ci darà una grandissima soddisfazione. Noi abbiamo fatto, come dicevo anche poco fa, una grandissima partita, ma noi non siamo una squadra che sa gestire. Diciamo una squadra forte, che ha delle determinate caratteristiche, che deve rispettare queste caratteristiche, non può andare fuori binario, l'abbiamo visto spesso, quando andiamo fuori e incontriamo delle difficoltà noi non ci possiamo permettere di andare in un altro terreno che non sia quello di essere padroni della situazione. Comandare il giuoco vuol dire avere sempre la palla fra i piedi. Gli ultimi venti minuti forse abbiamo sicuramente forzato. Da queste situazioni poi nascono quelle ripartenze che portano ai calci d’angoli e alle punizioni. Tra le altre cose, sull'angolo abbiamo anche sbagliato per attenzione perché qualcuno era fuori posizione, però poi sono tutte cose che non dobbiamo concedere, perché li proviamo durante la settimana”.
Nel finale forse la squadra ha peccato di voler fare troppo, di strafare?
"Come dicevo poco fa, per noi la vittoria è una cosa prioritaria, e noi non possiamo mai uscire dai binari che sono la nostra gara. Noi abbiamo l'obbligo di cercare di dominare sempre la gara, di avere sempre la palla tra i piedi, soprattutto quando abbiamo gente di qualità dentro. Negli ultimi 20 minuti forse ci siamo sentiti un po’ troppo bravi. La partita l’abbiamo giocata fin troppo bene, poi abbiamo cominciato a forzare le giocate, cosa che nei primi settanta minuti non avevamo fatto. Come dicevo anche poco fa, molto probabilmente ci siamo fatti prendere dalla voglia di provare a segnare. Questo non deve più succedere ancora perché se noi avessimo continuato sul nostro campo, che è quello che ci alleniamo quotidianamente, sicuramente la partita sarebbe scivolata tranquillamente. Forse poi, magari dal punto di vista fisico abbiamo concesso qualcosa, ma io batto sempre che noi dobbiamo sempre rimanere dentro il nostro schema di gioco perché non dobbiamo prendere le ripartenze dell’avversario; se ci riusciamo, che per me è una cosa fondamentale, noi togliamo certezze alla squadra avversaria. Purtroppo, gli ultimi 20 minuti è successo, ma sono sicuro che da qui alla fine, visto che già la seconda volta che capita, sono sicuro che da qui alla fine la mia squadra migliorerà molto. Per quanto riguarda Andrea Russotto, penso già abbiamo detto tutto, si è messo a disposizione quest'anno ed ha fatto ottime cose negli ultimi dieci giorni, tanto che l’ho visto con un occhio diverso, e mi piace tantissimo. Per quanto riguarda invece Di Paolo sono veramente contento che abbia fatto gol perché non lo dico qua per fare retorica, ma è un ragazzo giovane che ha delle qualità impressionanti, manco lui forse sa quale sono le sue vere qualità. Mi sono arrabbiato tantissimo nel primo tempo perché prima di fare gol aveva avuto un'altra palla gol, dove ci lavoriamo dal martedì al venerdì e lui sa bene. Ha avuto una distorsione abbastanza seria, sarà valutata domani. Con l’inizio del 2025 siamo stati spesso sfortunati sia con gli infortuni, sia con le ricadute, e sia nel prendere pali traverse, come oggi (ieri, ndr). Noi lavoriamo forte, siamo forti, e siamo in undici in campo, e dobbiamo esserlo dal primo minuto al novantacinquesimo. Andrea (Russotto, ndr) ha fatto novantacinque minuti e sono contento. Stiamo tutti bene fisicamente, e vogliamo continuare sempre su questa strada”.
Autore: Elena Carzaniga
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 23:45 Ligorna squadra più corretta delle 168 di Serie D: alza la Coppa Disciplina
- 23:30 Manfredonia, mister Cinque: «Abbiamo giocato alla pari fino a quando siamo rimasti in undici»
- 23:15 Avellino, mister Biancolino: «Vincere da allenatore con questa maglia è ancora più bello»
- 23:00 Ugento, il dg Cazzato: «Contro il Manfredonia sarà una battaglia, ma vogliamo restare in categoria»
- 22:45 Serie A, il risultato finale del posticipo tra Genoa e Milan
- 22:30 Sora, mister Schettino: «Potevamo salvarci prima, ora prepariamo al meglio questa battaglia»
- 22:15 Fasano, mister Pistoia: «Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ora andiamo a giocarcela a Nocera»
- 22:00 Reggina, Barillà: «Non è finita come volevamo, ma ripartiremo con ancora più grinta»
- 21:45 Arzignano, mister Bianchini: «Usciamo a testa alta, ma con tanto dispiacere»
- 21:30 Saluzzo, mister Cacciatore: «Annata da record, qualcosa di irripetibile»
- 21:15 Gravina, mister Loseto: «L'Acerrana aveva più fame di vittoria»
- 21:00 Avellino, il pres. D'Agostino: «Io sono un sognatore, e sognare non costa nulla»
- 20:52 Il Siracusa Calcio 1924 è in Serie C dopo sei anni di purgatorio
- 20:45 Serie A LIVE! Aggiornamenti in tempo reale con gol e marcatori di Genoa-Milan
- 20:30 Martina, mister Pizzulli: «Siamo una piccola realtà, ma abbiamo un cuore enorme»
- 20:15 Siracusa, Zenga: «Ce l'abbiamo fatta! Una gioia immensa per la città»
- 20:06 Union Clodiense: altra idea per la carica di direttore sportivo?
- 20:00 Ancona, mister Gadda: «Chiudiamo in modo umiliante, la squadra era scarica»
- 19:45 Avezzano, mister Pagliarini: «Per ripartire il presidente deve sistemare le cose»
- 19:40 Adriese a rischio iscrizione? Il pres. Scantamburlo: «Decisione presa, non continuo»
- 19:31 Sestri Levante, sirene dalla D per Brunet: l'argentino piace a tre società
- 19:30 Correggese, Rossi: «Non si poteva sbagliare. Nello spareggio dovremo...»
- 19:15 Brescia, la salvezza si gioca anche fuori dal campo: urgono 3 milioni e l'incertezza di Cellino
- 19:12 Paternò, finale con una brutta notizia: grave infortunio per Pappalardo
- 19:00 Nardò, mister De Sanzo: «Il Fasano ha giocato con l'anima, meritano i playoff»
- 18:52 Ipotetica classifica per il ripescaggio in C - Ravenna davanti a tutte, poi Reggina e Nocerina
- 18:45 Fasano, il pres. D'Amico: «Quando la sfida si fa intensa, i veri combattenti si fanno valere»
- 18:40 Siena, il pres. Bodin: «Ora inizia davvero la ricostruzione del Siena»
- 18:30 Giugliano, mister Bertotto: «Giocato alla pari contro una corazzata, orgoglioso dei miei ragazzi»
- 18:15 Figline, mister Beoni: «Giocato una partita splendida, sono orgoglioso di questi ragazzi»
- 18:00 Cairese, mister Solari: «Andremo in campo per una battaglia, abbiamo le qualità per salvarci»
- 17:45 Cremonese, mister Stroppa: «Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, pronti per i playoff»
- 17:30 Sassari Latte Dolce, mister Fini: «Questa salvezza è un premio meritatissimo per i ragazzi»
- 17:15 Pisa, mister Inzaghi: «Questo è un capolavoro di cui sono parte fondamentale»
- 17:12 ufficialeArriva un'importante conferma in casa Bassano
- 17:05 Un altro mister di Serie D annuncia l'addio col proprio club
- 17:00 Reggina, il pres. Minniti: «Non è bastato, ma la squadra ha lottato con cuore fino all'ultimo»
- 16:59 Fasano, gli annunci del pres. Ghilardi: ecco diesse e diggì per la prossima stagione
- 16:54 Crisi Foggia: tesserati in rivolta per gli stipendi non pagati alla vigilia dei playout salvezza
- 16:48 Playoff Serie C: svelato il calendario e gli orari del secondo turno
- 16:45 Carrarese, mister Calabro: «La matematica ci impone ancora di soffrire fino all'ultima giornata»
- 16:30 Nola, Barone: «Centrato obiettivo minino. Ora tutti ad Aversa»
- 16:15 Este, mister Pagan: «Vogliamo puntare sempre più in alto»
- 16:00 Reggiana, mister Dionigi: «L'hanno vinta i ragazzi, io non ho grandi meriti»
- 15:45 Livorno, mister Pascali: «Solo applausi per il Figline, ci hanno surclassato»
- 15:30 Serie D 2024-2025: riguardiamo i verdetti del girone I
- 15:15 Gardano pronto alla sfida playout: ufficializzato lo staff tecnico che affiancherà il nuovo mister della Pro Vercelli
- 15:00 Castelfidardo, Giuliodori: «È stato un percorso straordinario»
- 14:45 Pianese, mister Formisano: «Con umiltà ce la possiamo giocare anche col Pescara»
- 14:30 Serie D 2024-2025: riguardiamo i verdetti del girone H