Tensione all'Olbia: Swiss Pro replica a Pistilli e chiede l'adempimento degli obblighi di cessione

La situazione societaria dell'Olbia è tutt'altro che chiara, con un'escalation di comunicazioni che alimenta il "bailamme" sul futuro del club. Dopo che in mattinata l'imprenditore laziale Giuseppe Pistilli aveva annunciato la sua rinuncia all'acquisizione del 70% delle quote dalla newco svizzera Swiss Pro, è arrivata nella tarda serata la ferma replica proprio di quest'ultima.

La risposta, anticipata dalla giornalista Ilenia Giagnoni de L’Unione Sarda e diffusa tramite i legali di Swiss Pro a firma di Guido Surace, esprime forte stupore per la mossa di Pistilli. La nota precisa che la società ha appreso la notizia del ripensamento, dovuto a "interventi esterni", esclusivamente attraverso la stampa (citando Moro Seduto e L'Unione Sarda).

Swiss Pro chiarisce in modo inequivocabile la sua posizione: "la cessione è stata perfezionata". La società sostiene che l'avvenuta conclusione dell'affare è dimostrata anche dal "comportamento e le dichiarazioni successive" dello stesso Giuseppe Pistilli. Si specifica, inoltre, che per completare l'operazione, mancano solamente "alcuni adempimenti formali concordati".

La società svizzera non entra nel merito delle ragioni personali o esterne che hanno portato Pistilli a ritirarsi, ma si concentra sulle responsabilità derivanti dagli impegni presi.

La nota è perentoria nel sottolineare che "l’eventuale rifiuto" da parte di Pistilli di portare a termine gli adempimenti formali e, soprattutto, di "non rispettare gli impegni assunti nei confronti dei calciatori e dei dipendenti sarà, senza dubbio, fonte di sua responsabilità." Swiss Pro rivela come Pistilli avesse già preso contatti diretti con i dipendenti nei giorni scorsi.

Per tutelare le parti coinvolte, Swiss Pro ha già conferito mandato ai propri legali al fine di procedere con la richiesta di adempimento delle obbligazioni assunte da Giuseppe Pistilli, ponendo l'accento in modo particolare sui pagamenti dei dipendenti. Il braccio di ferro societario si sposta ora sul piano legale.