Una sconfitta arrivata nei minuti di recupero contro il Savoia, ma un’uscita dal campo a testa alta e con la consapevolezza di aver disputato una delle migliori prestazioni stagionali. Questo il bilancio di Mister Esposito, tecnico della Vibonese, che ha analizzato l'incontro focalizzandosi sul carattere e sulla qualità del gioco espressa dai suoi ragazzi, nonostante il risultato finale sia stato avverso.

«I ragazzi, anche oggi su un campo difficile, hanno dimostrato grandissimo coraggio», ha esordito Esposito, lodando l’atteggiamento della squadra. Il mister ha sottolineato come, per personalità, l'incontro sia stato un punto di riferimento: «Per personalità e atteggiamento questa è stata una delle migliori partite disputate fin qui». La Vibonese non si è fatta intimorire dall’ambiente ostile: «Siamo entrati nella casa di una squadra forte, spinta da un grande pubblico, e non abbiamo mai avuto timore».

Secondo l'allenatore, il risultato di parità sarebbe stato il più equo. Esposito ha evidenziato il dominio territoriale e di gioco, specialmente nella prima frazione: «Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Il primo tempo è stato completamente a nostro favore: abbiamo creato tanto e costretto il Savoia a giocare di ripartenza davanti ai propri tifosi. Questo significa che stiamo lavorando nella direzione corretta».

Il tecnico si è detto profondamente fiero del gruppo, sottolineando come l'amarezza del momento possa trasformarsi in un elemento costruttivo per il futuro. «Sono orgoglioso dei miei ragazzi. A volte le sconfitte aiutano a costruire un futuro ancora più importante», ha affermato. I meriti sono innegabili, soprattutto in trasferta contro un avversario lanciato: «per padronanza del campo, per qualità del gioco e interpretazione della gara abbiamo tenuto noi il pallino, e farlo fuori casa non è semplice contro una squadra che sta facendo benissimo».

La performance è stata resa ancor più difficile dalle problematiche fisiche che affliggono la rosa. Esposito ha parlato di una vera e propria "emergenza": «Siamo in piena emergenza: Bonotto andava sostituito, Castillo era fuori, i tre difensori hanno chiuso con i crampi». Questa situazione rende difficile mantenere il ritmo: «In certe condizioni è complicato mantenere l’intensità dei primi minuti». Nonostante tutto, l’apporto di chi è subentrato è stato all'altezza: «Anche chi è subentrato, però, ha fatto la sua parte con grande serietà».

Lo sguardo resta ottimista e orientato alla crescita. La sconfitta, se interpretata correttamente, rafforza la convinzione nei propri mezzi: «Questa è una sconfitta che si prende nel verso giusto: aumenta la consapevolezza del lavoro che stiamo portando avanti». Sebbene i giocatori fossero amareggiati nell'immediato – «I ragazzi erano amareggiati, è normale» – il tecnico è convinto che comprenderanno la bontà della prestazione: «col passare delle ore capiranno di aver fatto una grandissima prestazione».

Infine, un chiaro appello alla società riguarda la necessità di rinforzi, poiché la squadra sta soffrendo la scarsa profondità dell'organico e l'insorgere degli acciacchi: «La rosa è poco profonda, ma ora iniziano i problemi fisici. Mi auguro che si possa intervenire sul mercato per completare l’organico, perché siamo davvero contati». Un messaggio forte che conferma la solidità della Vibonese sul piano del gioco e del carattere, ma che richiede un sostegno sul fronte degli effettivi per competere al meglio nel prosieguo del campionato.

Sezione: Serie D / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 12:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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