Anche il Soriano si scaglia contro la classe arbitrale: la nota
Abbiamo volutamente atteso prima di denunciare con questo comunicato stampa la spiacevole situazione che nostro malgrado stiamo vivendo praticamente da inizio campionato, per evitare di poter a caldo commettere qualche errore di comunicazione dettato dalla rabbia del momento, ma paradossalmente più trascorrono i giorni e più l’amarezza e il senso di frustrazione aumentano.
L’errore madornale, determinante per il risultato di 1 a 0, con cui l’arbitro Longo assegna a 15 minuti dalla fine un rigore inesistente al Cotronei è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Errore cui si sommano a pochi minuti dal termine una mancata assegnazione di un penalty su fallo a Gallo, l’assegnazione di solo 4 minuti di recupero nonostante le 10 sostituzioni, e il gioco rimasto fermo più volte compreso il calcio di rigore, e di contorno atteggiamenti svilenti e non improntati al dialogo sia in campo che a fine partita, come purtroppo successo a discapito del Presidente Enzo Morabito che con garbo e pacatezza, testimone anche l’osservatore ufficiale, ha chiesto di poter colloquiare brevemente con l’arbitro Longo che però, non ottemperando a ciò che dovrebbe essere il dettato comportamentale volto al dialogo tra le parti, si rivolge in modo poco consono al nostro Presidente allontanandolo scorbuticamente. “Eppure le società di calcio rappresentano il pilastro su cui tutto il sistema calcio dilettantistico si fonda, di cui fanno ovviamente parte la Lega e il Settore Arbitrale per cui appare essenziale rivedere il modo di relazionarsi tra le parti che dovrebbe essere più costruttivo e propositivo. L’AGS Soriano 2010 è da tre anni una delle 16 società che fattivamente contribuisce affinché si svolga il campionato di eccellenza, rappresenta una realtà sociale piccola, ma orgogliosa di quanto bene ha fatto nel corso degli anni, distinguendosi per sportività e correttezza” dichiara il Presidente Morabito.
“Gli errori di Cotronei, determinanti per il risultato finale, si sommano a quelli già subiti nelle precedenti partite, altrettanto determinanti per l’esito del risultato finale, tanto da costringerci ad emettere tale comunicato , che sia ben inteso, non vuol significare uno scontro con la classe arbitrale che rispettiamo per il delicato compito che svolge, ma vuole essere una sorta di tutela per il buon lavoro che stanno facendo il mister Parentela e i nostri ragazzi, per l’impegno dello staff tecnico e per gli immani sacrifici della dirigenza che sacrifica tempo al lavoro e alla famiglia, nonché notevoli risorse economiche e che nel perdurare di tali situazioni verrebbero ingiustamente vanificate. Gli errori sono ammessi, ne facciamo tutti, anche gli arbitri possono sbagliare, ma secondo una regola non scritta tali errori nel tempo si compensano e quindi si annullano. Quando succede però che gli errori, determinanti per il risultato finale, si ripetono a senso unico, determinando anche una deficitaria posizione in classifica, conditi da atteggiamenti poco consoni, allora serve sollevare ufficialmente questa situazione, chiedendo ai dirigenti della Classe arbitrale, agli stessi arbitri e loro assistenti, al Presidente della Lega, una maggiore cura e una maggiore attenzione nella gestione di ciò che di volta in volta si dovesse verificare nei nostri confronti, praticamente lo stesso trattamento riservato ai nostri avversari. Finora nel dubbio le scelte sono state sempre a noi contrarie e questo insieme ad errori più palesi come a Cotronei, può pregiudicare l’esito di un intero campionato. Ci auguriamo un ritorno ad una maggiore serenità nel rapporto con la classe arbitrale, confidando nel fatto che se le nostre due uniche vittorie coincidono con degli arbitraggi provenienti da fuori regione sia solo una casualità”.