Mister Michele Ferri lo ha sempre apprezzato per la disponibilità e la capacità di interpretare diversi ruoli in campo, aggiungendo a questo pacchetto anche tante altre doti e qualità personali: il risultato che ne esce fuori è quello di un ragazzo giovane, disponibile e sempre utile da avere in rosa. Flavio Dilernia è stato e sarà un jolly prezioso per la difesa rossoblù anche nel 25-26: può giocare da difensore centrale, a destra e a sinistra, nello schieramento a 3 ma anche come esterno sia da un lato che dall'altro quando c'è necessità di passare a quattro.

Passato dalle giovanili dell'Inter, dove è cresciuto fisicamente e calcisticamente, Dilernia è arrivato a metà della stagione 23-24. È stato confermato all'inizio dello scorso anno e durante la stagione la sua presenza si è sempre rivelata molto utile proprio per la sua duttilità tattica e affidabilità di rendimento. Tutti elementi che hanno portato a una conseguenza logica: la proposta di proseguire il cammino con la Caronnese anche nel 2025-26.

Ecco le sue prime dichiarazioni dopo la firma del nuovo contratto.

"Il motivo principale che mi ha spinto a continuare anche quest'anno con la Caronnese è sicuramente che la società è molto ambiziosa e punta a vincere. Senza dimenticare le dimostrazioni di affetto e stima da parte del mister e di tutto il gruppo squadra, del capitano e della società. L'ambizione e il progetto vincente è stato sicuramente il motivo principale che mi ha portato a restare a Caronno Pertusella".

"Dobbiamo ripartire dalle basi che abbiamo messo l'anno scorso, dall'identità del nostro gruppo che sarà un elemento fondamentale per fare la differenza. Ma soprattutto dobbiamo imparare dagli errori commessi lo scorso anno e continuare su quella strada già tracciata negli ultimi mesi".

"L'unico grande obiettivo della prossima stagione deve essere quello di puntare alla promozione in D e migliorarsi sempre per cercare di centrare il prima possibile il nostro obiettivo stagionale".

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 05 luglio 2025 alle 12:30
Autore: Michele Caffarelli
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