L'allenatore del Catania, Mimmo Toscano, ha commentato ai microfoni di Telecolor il pareggio per 1-1 ottenuto sul campo del Potenza, una partita che ha lasciato al tecnico rossazzurro non solo l'amaro in bocca per i punti persi, ma anche forti perplessità sulla direzione arbitrale.

Il "gol regolarissimo" e il sospetto di ostilità

La frustrazione di Toscano affonda le radici in un episodio specifico, l'annullamento della rete siglata da Rolfini, che avrebbe potuto cambiare le sorti dell'incontro. L'allenatore ha espresso un netto dissenso nei confronti della decisione arbitrale. «Ci risiamo, dalle immagini quello di Rolfini è un gol regolarissimo», ha tuonato Toscano, rivelando che l'episodio è stato rivisto più volte nello spogliatoio.

Questo evento, unito ad altri precedenti, ha generato nel tecnico l'impressione che ci sia un clima di ostilità nei confronti della sua squadra, impegnata nella lotta per il vertice della classifica. «Ho l’impressione che il Catania primo in classifica dia fastidio a qualcuno», ha affermato il tecnico, aggiungendo un pensiero che alimenta il dibattito: «Ci sono tante cose che fanno pensare…». La convinzione di subire un trattamento iniquo è forte: «Abbiamo rivisto dieci volte nello spogliatoio il gol annullato a Rolfini, per noi è chiaro che non c’è offside: ho l’impressione che ogni situazione dubbia che riguarda il Catania venga risolta contro di noi. Ad oggi qualche errore di troppo a nostro svantaggio l’abbiamo subito», ha ribadito.

Autocritica e la ricerca della "cattiveria" in area

Nonostante il forte scontento per gli episodi arbitrali, Mimmo Toscano non ha risparmiato la sua squadra dall'analisi critica sulla prestazione. L'allenatore ha riconosciuto che i rossazzurri avevano le possibilità per fare meglio e chiudere la partita a proprio favore, indipendentemente dalle decisioni esterne.

«Detto questo noi potevamo fare qualcosa in più», ha ammesso il tecnico. Toscano ha puntato il dito in particolare contro l'imprecisione e la poca aggressività offensiva. «Abbiamo sbagliato tanto nei cross e nei tiri, dovevamo essere più cattivi in area di rigore, anche nel primo tempo», ha specificato. L'amarezza è tanta, soprattutto per il rammarico di non aver concretizzato. «C’è tanta amarezza, avremmo meritato di portare a casa l’intera posta», ha concluso sul punto.

L'effetto "chiusura a riccio" e la prossima sfida

Un altro aspetto tattico analizzato da Toscano è stato il comportamento del Potenza dopo l'espulsione di un proprio giocatore. Paradoxalmente, l'inferiorità numerica ha complicato i piani del Catania, costretto ad affrontare un muro difensivo. «Paradossalmente sarebbe stato meglio se il Potenza fosse rimasto in 11 uomini in campo, dopo l’espulsione si sono chiusi a riccio nella loro metà campo», ha commentato Toscano, spiegando la difficoltà di penetrare l'area avversaria.

L'allenatore ha provato a intervenire con i cambi, inserendo tutte le forze offensive a disposizione, ma la prestazione non è migliorata sul piano della concretezza. «Dalla panchina credo si potesse fare poco, abbiamo inserito tutti gli attaccanti e messo fisicità, ma siamo stati imprecisi», ha detto.

Nonostante le polemiche e i punti persi, l'obiettivo del Catania resta chiaro e ambizioso. La concentrazione è già rivolta al prossimo impegno casalingo. «Comunque ripeto che potevamo fare di più. Ora pensiamo all’Atalanta U23 in casa, vogliamo chiudere il girone d’andata al primo posto», ha concluso Toscano, lanciando la carica per l'ultima gara del girone di andata.

Sezione: Serie C / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 08:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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