La compattezza del gruppo e il senso di appartenenza si confermano le armi vincenti della Lucchese, che dopo aver superato il Viareggio nel sentito derby di Coppa Italia Dilettanti Toscana prosegue la propria marcia nella competizione. Le dichiarazioni rilasciate da Facundo Piazze, autore della rete decisiva nell'incontro, sintetizzano efficacemente la filosofia che anima la squadra rossonera: «Vogliamo andare avanti in tutte le competizioni. Il cambio del numero di maglia? Una scelta dello staff tecnico, del resto non mi interessa. Siamo una famiglia e stiamo lottando uno per l'altro».

Parole che rispecchiano fedelmente il lavoro portato avanti dall'allenatore Pirozzi, che senza ricorrere a proclami roboanti ha costruito una squadra caratterizzata da umiltà e disponibilità al sacrificio collettivo. Valori tangibili che hanno trovato concreta espressione proprio nella sfida contro i bianconeri zebrari, formazione che nonostante l'eliminazione dalla coppa nazionale resta, secondo le previsioni di Vangioni, destinata a occupare le posizioni di vertice della classifica nel mese di aprile.

Il cammino in Coppa Italia prosegue ora con l'impegno di mercoledì 3 dicembre, quando la Pantera affronterà la Sestese nel quarto di finale della fase regionale. Gli stessi avversari già nettamente superati nel confronto di campionato dovranno essere nuovamente battuti per conquistare l'accesso alla semifinale. L'atto conclusivo del torneo toscano è programmato per il 17 dicembre e prevede, in caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari, il ricorso ai tempi supplementari e agli eventuali calci di rigore.

Il traguardo finale vale una posta di particolare rilievo: la compagine vincitrice della fase regionale si qualificherà automaticamente alla Coppa Italia nazionale di Eccellenza, manifestazione che prenderà il via il 12 febbraio con la partecipazione di diciannove formazioni. La competizione nazionale prevede nel turno inaugurale la suddivisione delle società in tre raggruppamenti triangolari, con gare di sola andata, e cinque abbinamenti con sfide di andata e ritorno. L'aspetto più significativo riguarda il premio riservato alla vincitrice della fase nazionale: il diritto di militare nella serie D.

Tornando all'analisi della sfida contro il Viareggio, oltre alla notevole presenza del pubblico rossonero sugli spalti, merita particolare attenzione la prestazione individuale di Xeka. Il giovane difensore diciottenne, proveniente dalla Primavera 3 della scorsa stagione, ha saputo annullare con la sicurezza e la personalità tipiche di un giocatore esperto Galligani, l'attaccante più pericoloso della formazione avversaria. Il tecnico Pirozzi lo definisce affettuosamente il «soldatino», riconoscendone le qualità dimostrate sul terreno di gioco.

Xeka rappresenta uno dei tre elementi cresciuti nel settore giovanile rossonero e segnalati alla dirigenza da Massimo Morgia. Completano questo terzetto il difensore laterale destro Venanzi, assente nella gara di mercoledì a causa di un infortunio non ancora completamente recuperato, e l'attaccante Riad. Si tratta di tre prospetti «fatti in casa», secondo la classica espressione calcistica, che testimoniano la capacità del vivaio di sfornare talenti pronti per la prima squadra.

Un ulteriore elemento distintivo frequentemente sottolineato dall'allenatore riguarda la crescente presenza di giocatori lucchesi nella rosa. Figure come Ragghianti, Del Rosso e il capitano Santeramo incarnano quel senso di appartenenza territoriale che contribuisce a rafforzare il legame tra la società e la comunità locale, creando una connessione autentica con il territorio di riferimento.

Dopo la parentesi dedicata alla coppa, l'attenzione della Lucchese torna ora al campionato. Domenica la Pantera ospiterà la Larcianese, squadra allenata dal tecnico lucchese Cerasa. La formazione ospite, dopo un avvio di stagione incoraggiante, attraversa attualmente una fase di difficoltà testimoniata da tre sconfitte consecutive. Nonostante il momento negativo degli avversari, lo staff tecnico rossonero non intende abbassare la guardia, consapevole che nel calcio ogni partita nasconde potenziali insidie.

La Lucchese prosegue dunque il proprio percorso su entrambi i fronti, forte di quella coesione di gruppo e di quell'identità territoriale che stanno diventando il marchio distintivo della squadra. L'obiettivo dichiarato rimane quello di competere con ambizione in tutte le competizioni, mantenendo intatti quei valori di umiltà e sacrificio che costituiscono il fondamento del progetto tecnico elaborato da Pirozzi. Una filosofia che, almeno fino a questo momento, sta producendo risultati concreti sia sul piano dei risultati che su quello della crescita collettiva del gruppo.

Sezione: Eccellenza / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 01:00
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print