Domenica è arrivata l’ultima beffa. La Sansovino non scende in campo – come già anticipato in settimana alla federazione e ai giornali – a causa del numero troppo ristretto di giocatori. D’altronde la retrocessione era ormai certa e alla fine la società ha preferito non disputare il match interno con la Rignanese. Adesso però a tenere banco non è la rabbia per questo ultimo atto, in una stagione a dir poco tribolata, piuttosto i possibili scenari e programmi per il futuro.


La proprietà al momento è ancora nella mani di Tommaso Volpi, ex tecnico di Montevarchi e Orvietana, che nell’estate 2012 aveva rilevato la società dopo la retrocessione dall’Eccellenza. Accanto al mister si erano poi affiancati gli ex dirigenti del GS Monte San Savino capitanati da Luca Roggi. Un progetto per coinvolgere tutto il paese, senza alcuna divisione, sembrava la migliore delle ipotesi per tentare la risalita. E invece le difficoltà e le incomprensioni, come hanno detto i diretti interessati, hanno complicato tutto. Notizia di oggi è la stangata della Commissione Accordi Economici che costerà 3750 euro.

Tommaso Volpi, l’AC Sansovino, il titolo sportivo, nuove figure in società e ripescaggio. “Se ci troviamo in questa situazione è perché abbiamo dato ascolto agli ultras e alla gente del posto – esordisce il tecnico oggi patron del club savinese. Quando a dicembre Cerofolini se ne andò il sottoscritto illustrò la sua idea ovvero io mi sarei occupato della gestione tecnica della Sansovino, mentre Luca Roggi si sarebbe occupato degli aspetti economici. Nell’occasione cinque ultras, persone che certamente vogliono bene alla Sansovino, ci fecero intendere che avrebbero preferito una gestione fatta da persone del posto. Ci siamo fatti da parte ma avevamo ragione noi perché da quanto mi risulta la prima squadra è retrocessa così come la juniores”. Volpi però non sembra intenzionato a mollare tanto facilmente l’avventura in terra aretina. “Ho incontrato l’amministrazione comunale e l’assessore allo sport per illustrare il progetto per la prossima stagione. Speriamo possa essere accolto dall’amministrazione. Tra le altre cose posso dire che molte squadre sono interessate al titolo sportivo della Sansovino – prosegue Volpi. Se ripartiremo un aiuto arriverà anche da Giannoni, persona che conosce il mondo del calcio e che darebbe il proprio contributo alla causa della Sansovino. Programmare la Promozione? A mio avviso ci sono buone probabilità per essere ripescati in Eccellenza. La Sansovino è una società sana e rispetto a tante altre realtà gode di ottima salute dal punto di vista finanziario”.

Il progetto di Luca Roggi, la dirigenza del posto e l’ASD Football Club Sansovino. “Quest’anno abbiamo assistito alla fusione tra il Gruppo Sportivo Monte San Savino, nato quasi dieci anni fa, e l’Ac Sansovino” spiega Luca Roggi, ex dirigente proprio del Gs Monte e ora all’interno del club arancioblue. “La srl Ac Sansovino è di proprietà di Tommaso Volpi ma insieme ad altri sportivi savinesi, ex dirigenti del Gs Monte ci siamo occupati della gestione tecnica, in particolare del settore giovanile”. Ecco spiegato perché a dicembre 2012 è nata l’ASD Football Club Sansovino società che si è occupata e si occupa ad oggi solo ed esclusivamente del settore giovanile. “Ciò anche per venire incontro alle esigenze della Ac Sansovino Srl – prosegue Roggi. Oggi possiamo contare su oltre cento ragazzi che giocano a calcio con i nostri colori ed anche per loro che siamo stati in Comune per parlare con sindaco e assessore”. Il progetto di Luca Roggi, illustrato all’amministrazione, verterebbe anche sulla zona sportiva nei pressi del Comunale ma non solo. “La Football Club Sansovino il prossimo anno ripartirà almeno come settore giovanile, poi al momento è presto per parlare di una prima squadra”. Insomma prima c’è da capire cosa accadrà all’Ac Sansovino, con qualcuno che in paese teme di assistere il prossimo anno ad un derby tra Associazione Calcio e Football Club Sansovino. “È fuori discussione questo – chiarisce Roggi. Non ci saranno mai due prime square con il nome Sansovino e sinceramente vorremmo evitare quanto accaduto dieci anni fa quando il paese vide la nascita del Gs Monte e la presenza di due realtà calcistiche in paese. Chi aderirà al progetto? Non faccio nomi, ma ci sono molti imprenditori savinesi interessati e privati conosciuti nell’ambiente del calcio aretino.

Una volta si parlava del Chievo della Valdichiana come lo avevano soprannominato tifosi e addetti ai laovori. Oggi di quella Sansovino c’è il rischio che possa restare il ricordo perché difficilmente in tempi brevi gli arancioblue torneranno a calcare i campi della Serie D dove con Morelli, Vespignani, Fara, Bongiorni e Borgogni conquistarono la Coppa Italia di categoria ai danni dell’USO Calcio e l’accesso alla C2, per non parlare poi dei play-off per la C1 sfumati in casa del Sassuolo.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 17 aprile 2013 alle 10:30 / Fonte: arezzonotizie
Autore: Anna Laura Giannini
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