Il Foggia è uscito sconfitto dal campo, e la frustrazione per l'andamento del match è emersa chiaramente dalle parole del suo allenatore, Delio Rossi, intervenuto in sala stampa. L'analisi del tecnico è stata lucida ma intrisa di rammarico, focalizzata in particolare sulla poca maturità mostrata dalla squadra nei momenti cruciali dell'incontro.

Rossi ha apertamente dichiarato che uno dei principali problemi della sua formazione risiede nella mancanza di esperienza. "Non siamo una squadra esperta," ha affermato senza mezzi termini l'allenatore, ipotizzando che "molto probabilmente non sarebbe andata con questo finale di gara" se i suoi avessero avuto maggiore savoir-faire. Questo deficit, secondo Rossi, ha portato a una gestione della partita decisamente carente.

Il culmine di questa gestione imperfetta si è verificato immediatamente dopo il gol del pareggio, un momento che, paradossalmente, avrebbe dovuto dare slancio e sicurezza alla squadra. Invece, i rossoneri si sono fatti sorprendere in modo fatale. "Abbiamo gestito male questa partita, subendo gol in contropiede proprio dopo il pareggio," ha spiegato Rossi, che ha aggiunto: "Fa male subire gol in contropiede quando hai raggiunto il pari." Una rete subita proprio quando lo sforzo per recuperare il risultato era stato massimo, evidenziando una vulnerabilità tattica e mentale.

Guardando al futuro, Delio Rossi è consapevole della strada in salita che attende i suoi. Ha ribadito con forza l'imperativo di un lavoro intenso e continuo per colmare le lacune evidenziate in campo. "Dobbiamo lavorare molto, sarà un campionato duro," ha messo in guardia il tecnico, preparando l'ambiente a una stagione che si preannuncia combattuta e impegnativa.

Nonostante il risultato negativo, Rossi ha rassicurato sulla condizione fisica generale della squadra, pur riconoscendo che non tutti sono al top della forma. "La squadra non sta male, ma qualcuno è un po’ in ritardo" nella preparazione o nel raggiungimento della forma ottimale. Questa valutazione suggerisce che il potenziale di crescita è ancora notevole una volta che tutti gli elementi saranno pienamente recuperati e in condizione.

Riguardo alle scelte effettuate durante la partita, l'allenatore ha fornito chiarimenti sulle sue decisioni. Ha voluto sottolineare che le sue valutazioni non riguardavano i giocatori assenti, ma erano puramente basate su chi fosse in grado di esprimere il proprio gioco in quel preciso momento dell'incontro. "Dovevo valutare chi ha gioco stasera e non parlo degli assenti," ha specificato.

In particolare, ha motivato la sostituzione di Sylla, spiegando che non si è trattato di una scelta tecnica dettata da insoddisfazione, ma da una precisa constatazione sul campo: "Sylla ho deciso di sostituirlo perchè lo vedevo stanco." Una scelta pragmatica, quindi, volta a preservare il giocatore e, presumibilmente, a tentare di dare nuova linfa alla manovra offensiva.

In sintesi, l'allenatore del Foggia ha tracciato il profilo di una squadra ancora acerba, che paga a caro prezzo gli errori di inesperienza. La sconfitta odierna rappresenta un monito, ma anche un punto di partenza per l'imminente e necessario ciclo di lavoro volto a trasformare la delusione in maturità calcistica.

Sezione: Serie C / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 10:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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