Dopo l'importante successo di misura per 1-0 ottenuto contro la NovaRomentin, l'allenatore della Biellese, mister Luca Prina, ha condiviso il suo profondo sollievo e la sua gioia durante la consueta conferenza stampa post-partita. L'incontro si è concluso con un risultato positivo per i bianconeri, ma l'impegno è stato gravoso, specialmente considerando il calendario recente.

La fatica di un triplo impegno ravvicinato

Prina ha subito messo in luce le difficoltà dovute alla sequenza di partite ravvicinate: «Tre incontri nell’arco di sette giorni, a questo livello, si fanno sentire. La terza è invariabilmente la più difficile, sia per l'aspetto fisico che per quello mentale». Questa stanchezza si è palesata soprattutto nel finale di gara: «Nell’ultima mezz’ora abbiamo inevitabilmente accusato questa condizione, e anche stando in panchina era evidente la difficoltà nel gestire le sostituzioni, dettate più da esigenze atletiche che tattiche».

Nonostante le fatiche, il tecnico ha analizzato con lucidità l'andamento del match, sottolineando gli aspetti positivi: «Al di là di tutto, abbiamo centrato la vittoria, mantenuto la porta inviolata e costruito tre o quattro occasioni significative, concedendo ai nostri avversari solo un tentativo dalla distanza. Forse non è stata una partita ricca di spettacolo, ma abbiamo fornito la prova di essere un collettivo pratico, che sa soffrire e mantenere la coesione. Questo risultato, combinato con la qualità umana e tecnica dei ragazzi, non è un fatto casuale».

L'importanza delle energie fresche dalla panchina

L'allenatore ha poi evidenziato come la gestione dei cambi fosse stata una chiave preparata in anticipo: «Eravamo consapevoli che gli innesti dalla panchina sarebbero stati fondamentali e, di fatto, chi è subentrato ha fornito un ottimo contributo. Avevamo pianificato l'incontro anche in quest'ottica: di fronte a un avversario dotato tecnicamente e qualitativamente come la NovaRomentin, era essenziale disporre di riserve di energia. Sono estremamente soddisfatto dell'approccio e della mentalità dimostrata da tutti i componenti della rosa».

L’elogio a Beltrame: non solo il marcatore decisivo

Parole di particolare apprezzamento sono state riservate a Stefano Beltrame, autore del gol decisivo e al suo esordio da titolare: «Sono felice che abbia trovato immediatamente la via della rete alla sua prima presenza dall'inizio. È un calciatore che possiede doti diverse dagli altri e che ci darà certamente un grande aiuto, sebbene debba ancora adattarsi pienamente a questa categoria, che per lui rappresenta una novità assoluta. Sta incrementando i minuti giocati e lo farà in misura sempre maggiore: è richiesto da parte nostra un atteggiamento paziente».

Prina ha voluto poi rimarcare un aspetto che va oltre il rettangolo verde: «Oltre al campo, ci tengo a mettere in risalto la sua professionalità esemplare: è l'unico che arriva prima di me all'allenamento, una cosa che non mi era mai successa».

Il bollettino medico e il sacrificio dei singoli

L’allenatore ha poi fatto il punto sulle condizioni fisiche della squadra, offrendo aggiornamenti e lodando lo sforzo di molti: «Per quanto riguarda Capellupo, mercoledì è previsto un controllo più approfondito e siamo lievemente più fiduciosi rispetto alle prime impressioni post-partita dello scorso mercoledì».

La stanchezza in mediana è stata palese: «Oggi in mezzo al campo abbiamo faticato tantissimo: lo stesso Facundo Di Cesare, uno che correrebbe ovunque con abnegazione, mi ha confessato di essere arrivato al limite della stanchezza. Davide Gila è un giocatore generoso e schierarlo per l'intera partita non era semplice, anche perché era entrato a freddo nel match precedente. Brancato, invece, ha affrontato l'influenza nei giorni scorsi e ha giocato con la febbre: al 60’ era in debito d’ossigeno, ma ha dato tutto ciò che aveva».

Il mister ha anche espresso grande felicità per l'esordio: «Sono molto soddisfatto anche per Tomasino, un giovane che ha lavorato duramente e con discrezione, e che oggi è stato ripagato con l'esordio in Serie D». Ha poi ribadito l'impegno di Beltrame e di altri: «C'è poi Beltrame, che ci ha regalato il gol vittoria pur venendo da una preparazione estiva complicata, in cui è stato fermo per un mese. La medesima considerazione vale per Romairone, che era in ritardo di condizione atletica, ma sta recuperando ottimamente».

Infine, l'attenzione si è spostata su un'assenza significativa: «Manca anche Menabò, un calciatore con caratteristiche che altri non hanno e che in certe fasi del gioco ci sarebbe stato estremamente utile. Ciò detto, io non sono un allenatore che si lamenta: gli infortuni sono parte integrante del campionato e dobbiamo accettarli come tali».

Prossimo appuntamento: la trasferta a Varese

Lo sguardo è ora rivolto al prossimo impegno, in programma domenica in casa del Varese: «Sarà una giornata con un sapore particolare: la Biellese torna a Varese dopo numerosi anni, per affrontare un club storico che conosce bene questa categoria. Noi ci presentiamo con un bilancio di 8 punti in 5 gare e un solo gol subito nelle ultime quattro. Vogliamo verificare se siamo già capaci di replicare in trasferta la prestazione che riusciamo a esprimere in casa. Senza dubbio, ci proveremo, con il dovuto rispetto ma anche con la piena consapevolezza del nostro percorso di maturazione».

Un ringraziamento allo staff dietro le quinte

In chiusura, il Mister ha voluto dedicare un pensiero a chi lavora lontano dai riflettori: «Consentitemi di rivolgere un ringraziamento a tutte le persone che rendono possibile il nostro operato quotidiano. Lo chiamo affettuosamente “il gruppo di Claudio Porta”, ma in realtà si tratta di un intero gruppo di collaboratori entusiasti, competenti e sempre pronti a dare una mano. Il loro contributo è vitale per il cammino della Biellese».

Sezione: Serie D / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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