Rivoluzione Ternana: nuovo Amministratore Unico e pugno di ferro sui conti

La famiglia Rizzo ha ufficialmente assunto il pieno controllo della Ternana, inaugurando un nuovo corso gestionale affidato a un Amministratore Unico. La proprietà ha tracciato una linea di netta discontinuità con il passato, ponendo come pilastri della propria azione la trasparenza, l'indipendenza assoluta e, soprattutto, la sostenibilità economica.

Il progetto prevede l'impiego esclusivo di figure di fiducia della proprietà, eliminando collaboratori ritenuti discussi nell'ambiente calcistico e ponendo fine all'era dei contratti eccessivamente onerosi e delle cariche non direttamente riconducibili all'azionista.

L'obiettivo primario dichiarato è il benessere sportivo del club, da perseguire attraverso l'equilibrio finanziario e la compostezza. La famiglia Rizzo ha chiarito di essere pronta a impegnarsi attivamente nella società, ma solo al verificarsi di precise condizioni gestionali. Sul fronte legale, il Dott. Forti sta provvedendo a incaricare l'Avv.ssa Tortorella per potenziare il collegio difensivo. Il compito dei legali sarà quello di impugnare la sanzione di 5 punti di penalizzazione inflitta al club, provvedimento che la nuova proprietà imputa interamente alla gestione precedente.

In queste ore, il nuovo Amministratore Unico sta lavorando a stretto contatto con la proprietà per definire un piano di risanamento dei bilanci e di ottimizzazione dei costi operativi. Nonostante il rigore finanziario, la proprietà intende effettuare le mosse necessarie per operare sul mercato anche in entrata. Tali operazioni dovranno rispondere a criteri di ragionevolezza e seguire unicamente le indicazioni tecniche fornite dall'allenatore Fabio Liverani.

Il club ha lanciato un monito verso possibili ostacoli esterni, auspicando che non vi siano iniziative strumentali volte a bloccare il percorso di risanamento necessario per superare anni di instabilità gestionale. In caso contrario, la famiglia Rizzo si riserva il diritto di prendere decisioni drastiche. La proprietà ha inoltre escluso categoricamente l'ipotesi di cedere la Ternana Calcio a imprenditori che non possano garantire una stabilità futura, definendo chiunque si opporrà a questo processo di risanamento come responsabile delle proprie azioni davanti alla città e alla tifoseria.