Ternana, mister Liverani: «Queste serate mi danno ragione»

Una Ternana in grande spolvero ha centrato l'obiettivo dei quarti di finale di Coppa Italia Serie C, superando il Giugliano con un netto 3-1. La vittoria è stata accompagnata da una prestazione convincente che ha permesso al tecnico Fabio Liverani di schierare numerosi giovani e atleti con meno minuti nelle gambe. Al termine della gara, il mister ha condiviso la sua soddisfazione in sala stampa, elogiando la risposta data dal gruppo.

«Che tipo di serata è stata? Una bella serata, anzi una bellissima serata», ha esordito Liverani con un tono entusiasta. Il tecnico ha subito messo in evidenza la qualità del gioco espressa: «A parte il gol meraviglioso di Simone [Leonardi], la squadra ha offerto una prestazione di livello assoluto». Nonostante l'iniziale svantaggio, attribuito più a una deviazione che a un merito avversario, e una «sbavatura» sull'occasione sprecata sullo 0-0, la squadra ha saputo reagire con prontezza. «Poi però abbiamo ritrovato gioco, fluidità, manovra», ha spiegato Liverani, sottolineando la capacità dei suoi di resettare e imporre la propria identità.

L'aspetto che infonde maggiore tranquillità all'allenatore è la profondità e la mentalità della rosa: «Quando cambi molti giocatori che hanno pochi minuti nelle gambe è normale che nei primi 15-20 minuti le distanze non siano perfette. Ma è proprio questo che mi rende sereno: ho un gruppo che cresce, lavora con entusiasmo e, se manca qualcuno, è pronto a sostituirlo. Queste serate mi danno ragione».

Gran parte dell'attenzione è stata dedicata a Leonardi, autore di un gol splendido e procuratosi un calcio di rigore, confermando l'ottimo momento già dimostrato contro la Juventus Next Gen. Le sue performance stanno inevitabilmente ridefinendo gli equilibri in attacco, ma Liverani ha chiarito che le gerarchie sono dinamiche: «Non ci sono gerarchie fisse, specialmente tra gli attaccanti: i momenti degli attaccanti sono ciò che fa la differenza. Abbiamo quattro punte di ruolo più qualche trequartista: la scelta dipende dalle partite e dalla condizione fisica».

«Simone con queste prestazioni mi mette in difficoltà, ed è esattamente quello che devono fare tutti i calciatori», ha ammesso il mister, sottolineando come l'abbondanza di scelte rappresenti un lusso. «Oggi nello spogliatoio ognuno mi ha detto: "Mister, domenica ci sono". È la cosa che preferisco da allenatore: so che chi scelgo titolare e chi entra dalla panchina può cambiare la partita». La regola dei cinque cambi rafforza questo concetto: «Con cinque cambi sono il 50% dei giocatori di movimento: se tutti sono pronti, il mio lavoro diventa più semplice».

Questa vittoria è arrivata con una squadra diversa, ma il risultato è stato lo stesso: il nono risultato utile consecutivo tra campionato e Coppa. «Non ricordavo fosse così lungo, ma io non guardo mai troppo indietro, né nelle vittorie né nelle sconfitte. Guardo avanti», ha affermato Liverani, mantenendo il focus sulla prossima sfida.

Una nota estremamente positiva è stata la presenza in campo di Kerrigan, tornato dopo un lungo stop: «Abbiamo rivisto Kerrigan dopo tre mesi e mezzo: ha giocato 65 minuti qui dopo aver fatto 45 con la Primavera sabato, con entusiasmo pazzesco. Quel tipo di spirito lo ha trasmesso a tutti. Non è detto che domenica qualcuno di stasera non parta titolare».

Infine, Liverani ha elogiato il gol su calcio piazzato, frutto di uno schema eseguito alla perfezione. La cosa sorprendente è che la preparazione è stata prevalentemente teorica: «Li proviamo sempre. Paradossalmente oggi ne abbiamo provati di meno sul campo (martedì ha diluviato), li abbiamo preparati solo con video e lavagna… e sono usciti alla perfezione. A volte succede: li ripeti mille volte sul campo e non entrano, li fai solo in aula e funzionano. L’importante è la convinzione: quando i ragazzi ci credono, lo schema riesce».

La chiosa finale è dedicata ancora a Kerrigan, visto come un potenziale elemento chiave per il futuro: «Può essere lui, una volta al 100%, l’uomo che completa questa rosa? Senza dubbio. Dal 1º gennaio rientra ufficialmente in lista: per me è il primo acquisto del mercato invernale». Liverani ha concluso con fiducia: «Oggi ha giocato 65 minuti dopo tanto tempo, è normale che non abbia ancora i 90 nelle gambe, ma la voglia e la qualità ci sono tutte. Quando sarà al top ci darà tantissimo».