Il ritorno sulla panchina della Triestina si è rivelato più complicato del previsto per Attilio Tesser. L'esperto allenatore ha dovuto fare i conti con una battuta d'arresto alla prima uscita stagionale, con gli alabardati che si sono arresi di misura alla Dolomiti Bellunesi in una gara che lascia l'amaro in bocca per come si è sviluppata.
Nel post-partita, il tecnico triestino ha affidato al sito ufficiale del club le proprie considerazioni su un match che, almeno sulla carta delle occasioni e del possesso palla, avrebbe dovuto prendere un'altra piega. L'analisi di Tesser parte proprio dalla lettura complessiva dei novanta minuti, con una squadra che ha mantenuto l'iniziativa per l'intera durata dell'incontro senza però riuscire a capitalizzare la propria superiorità territoriale.
"Credo la Triestina abbia fatto la partita per tutta la durata, giocando prevalentemente nella loro metà campo e sviluppando anche qualcosa di buono, magari senza riuscire tanto a finalizzare ma le uniche parate della partita le ha fatte il portiere loro", ha dichiarato l'allenatore, sottolineando come il predominio esercitato non sia stato accompagnato dalla necessaria precisione sotto porta.
La cronaca delle opportunità sprecate è eloquente: dalla doppia chance creata con Ionita e Faggioli, passando per quella deviazione di un difensore avversario che ha sfiorato il palo nei primi minuti della ripresa, fino all'imbucata di Crnigoj per Faggioli a metà secondo tempo. Tutte situazioni che avrebbero potuto e dovuto cambiare l'inerzia di un confronto che la formazione alabardata ha controllato praticamente dall'inizio alla fine.
"Le situazioni importanti le abbiamo avute noi subendo di fatto un solo tiro in porta centrale. Non siamo stati capaci di indirizzare una partita che abbiamo pressoché dominato o quantomeno condotto esclusivamente noi", ha proseguito Tesser, evidenziando la sproporzione tra quanto prodotto offensivamente e quanto concesso agli avversari.
Proprio l'unica vera occasione concessa si è trasformata nel gol della Dolomiti Bellunesi, una rete che il tecnico triestino fatica ad accettare per le modalità con cui è maturata. La dinamica dell'azione, secondo l'allenatore, rappresenta un errore evitabile, frutto più di una disattenzione che di un reale pericolo costruito dagli ospiti.
"Il gol preso è un gol che non possiamo prendere, non nasceva da una situazione di pericolo, è una palla sulla quale con un minimo di esperienza in più si calcia in fallo laterale, per evitare qualsiasi eventuale problema", ha spiegato Tesser, non nascondendo la propria amarezza per un episodio determinante nato da una leggerezza.
A rendere ancora più controversa la rete del vantaggio bellunese è la valutazione sull'eventuale fallo da rigore a favore della Triestina, circostanza sulla quale il club ha richiesto la revisione al monitor senza però ottenere soddisfazione. "Se poi vogliamo considerarlo calcio di rigore, non mi attacco al fatto che non ci fosse ma abbiamo chiesto la revisione al monitor, è un dato concreto della partita, non robetta", ha aggiunto il mister, lasciando intendere come anche gli episodi arbitrali abbiano pesato sul risultato finale.
Nonostante la sconfitta bruci particolarmente, Tesser ha voluto sottolineare gli aspetti positivi emersi da una prestazione che, dal punto di vista dell'applicazione tattica e dell'impegno profuso, ha fornito risposte incoraggianti considerando il poco tempo a disposizione per lavorare.
"Sono contento perché in tre giorni la squadra ha fatto le cose che son state richieste, sotto l'aspetto tattico abbiamo concesso poco e niente, forse proprio niente. Abbiamo fatto bene tutte le coperture in mezzo al campo, prendendo solo una ripartenza nel primo tempo su una punizione battuta velocemente sulla quale abbiamo un po' dormito, ma per il resto non ho nulla da ridire, l'impegno è stato massimale ed è stato messo sul campo fino in fondo", ha dichiarato l'allenatore, riconoscendo alla propria squadra la capacità di assimilare rapidamente i concetti proposti.
La dedizione mostrata dai giocatori rappresenta un elemento sul quale costruire il futuro, anche se in questo momento la classifica non consente margini di errore. "C'è stata la massima applicazione da parte di tutti, fa male perché abbiamo concesso un unico episodio e l'abbiamo pagato decisamente caro, purtroppo non siamo nella condizione per pagare in questa maniera", ha rimarcato Tesser, consapevole della delicatezza della situazione.
Nel suo intervento conclusivo, il tecnico ha voluto riservare un pensiero al pubblico alabardato, accorso numeroso al Nereo Rocco nonostante si trattasse di un infrasettimanale. Il sostegno dei tifosi non è bastato a spingere la squadra verso un risultato positivo, ma rappresenta una spinta importante per il prosieguo della stagione.
"Ringrazio i nostri tifosi che son venuti in tanti stasera in una giornata feriale dandoci sostegno, mi spiace non esser riusciti a dar loro un risultato positivo", ha affermato l'allenatore, dimostrando senso di responsabilità nei confronti di chi continua a credere nel progetto tecnico.
Lo sguardo adesso è già rivolto al prossimo impegno, un appuntamento che si preannuncia di fondamentale importanza per dare una svolta al cammino della Triestina. La settimana a disposizione dovrà essere sfruttata al meglio per preparare una sfida contro un avversario di alto profilo, una di quelle formazioni costruite con ambizioni di vertice.
"Dovremo crescere, abbiamo una settimana per preparare una partita estremamente importante e delicata, contro una squadra che insieme al Vicenza è la più attrezzata per fare un campionato di vertice, dobbiamo prepararci bene", ha concluso Tesser, lanciando già la sfida e chiamando la propria squadra a una reazione d'orgoglio.
La sconfitta contro la Dolomiti Bellunesi rappresenta dunque un punto di partenza amaro per il nuovo corso tecnico alabardato, ma le indicazioni emerse dal campo lasciano intravedere spiragli positivi. Sarà fondamentale trasformare il predominio territoriale in concretezza realizzativa e limitare quegli episodi negativi che, in una situazione di classifica delicata, rischiano di compromettere il lavoro di un'intera settimana. La risposta della Triestina è attesa già dal prossimo turno, quando sarà chiamata a confrontarsi con una delle candidate alla promozione in un match che potrebbe dire molto sulle reali ambizioni della squadra.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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