Mister Fontana è intervenuto alla vigilia del derby con il Giugliano.
Sulla partita di domani: “I derby sono sempre particolari perché c’è un’attenzione ed una tensione diversa, vista anche la rivalità tra le varie città. Il Giugliano sta facendo un ottimo campionato, è una delle bellissime rivelazioni di questo torneo perché è una neopromossa e poi presenta dei giovani molto interessanti. Una squadra organizzata, che sta ottenendo con grande merito quello che la classifica dice, di conseguenza sappiamo che ci sono delle peculiarità che bisogna tenere in considerazione. È una squadra che abbiamo visionato e studiato, però poi il campo spesso e volentieri tira fuori delle situazioni imprevedibili e bisogna fare attenzione. Abbiamo fatto una settimana importante dal punto di vista del lavoro, stiamo cercando di consolidare ed inserire concetti che devono dare un’identità ancora più marcata e precisa a questa squadra. Il tempo non è stato tantissimo da quando sono arrivato, ma stiamo cercando di sfruttare tutti i momenti utili per dare una forma ancora più evidente a questa squadra”.
Sull’impiego di più over a discapito del bonus minutaggio under: “Questo è un aspetto che la società mi ha sottoposto, quindi non posso fuggire da questo dato che mi ha fatto presente. Però, compatibilmente con quello che sarà il mercato e la situazione, cercheremo di volta in volta di tenere in considerazione questo aspetto, cioè se utilizzarlo o farne a meno. In questo momento non è pressante perché pressante è la classifica, pressante è il cercare di uscire quanto prima da questa situazione, fermo restando che la società ha basato l’inizio di questo campionato tenendo in considerazione i contributi e i ricavi dall’impiego degli under. Ovviamente nell’arco di una stagione ci sono momenti diversi: in questo momento non abbiamo molti ricambi ed anche se dovessero partire gli under e si vuole mantenere fede a questa situazione, c’è bisogno di ricambi per ottenere questi contributi. Oggi siamo un po' corti e carenti in alcuni ruoli, però l’aspetto primario in questo momento è la classifica”.
Sul mercato in entrata (dopo le partenze di Manzi e Gallo): “Stiamo valutando un po' di cose. Il direttore è attento su queste dinamiche di mercato perché stiamo attuando delle scremature in alcune zone del campo dove c’erano giocatori in esubero, poi abbiamo tenuto anche conto della volontà dei ragazzi perché non vogliamo trattenere nessuno se non c’è la volontà di rimanere. Il direttore sa che ci sono alcuni punti mancanti ed in questi giorni farà di tutto per rinforzare questo gruppo, perché anche dal punto di vista numerico siamo in difficoltà in alcune zone del campo, quindi sarà opportunamente fatto qualcosa”.
Su Santaniello: “Vale il discorso fatto prima. Quando sono arrivato ho ampiamente elogiato ed evidenziato la qualità dei singoli calciatori, però poi ci vuole la volontà del calciatore a stare in questa situazione di difficoltà in cui bisogna avere la forza, la determinazione ed il coraggio di tirarsi su le maniche ed uscire il prima possibile da questo stato di cose. La classifica non rispecchia le qualità dei ragazzi, ma oggi c’è da tenerla in considerazione. Santaniello è uno di quelli che ha un potenziale per arricchire la qualità della squadra, però dipende dalla sua volontà e dal suo stato di salute, anche perché non l’ho mai avuto in campo se non gli ultimi scampoli in questi due giorni, visti i problemi fisici dai quali sta cercando di venirne fuori. Dal punto di vista mentale ed emotivo deve dare un segnale a me e alla società, perché io l’ho aspettato e lo aspetto con grande trepidazione. So che è un giocatore che ci può dare una grossa mano, ma le qualità tecniche in questo momento non valgono nulla rispetto alla volontà, alla cattiveria, alla determinazione di voler saltare il fossato. Si può essere bravi calciatori, ma per arrivare fino in fondo ci vuole il carattere”.
Sulla mediana (dopo le partenze di Ardizzone prima e Gallo poi): “Mi sono trovato qui con un Ardizzone che ha dato grande disponibilità a giocare la partita con una trattativa in corso ed era più in uscita che dentro casa, eppure ha dimostrato la sua grande professionalità. Ho potuto fare poco in quel momento per trattenerlo. Diversa la situazione di Gallo. Sono andati via due ragazzi su i quali all’inizio si faceva grande affidamento, poi le situazioni possono mutare ed oggi la società è attenta a darmi quello di cui ho bisogno, ma non sono assolutamente preoccupato perché comunque, a prescindere dalle partenze e dagli arrivi, faremo tutto il possibile per tirarci fuori da questo stato di cose. Le caratteristiche fisiche dei mediani non mi interessano perché so, per esperienza vissuta, che quando le motivazioni vanno in campo e sei determinato, riesci a superare qualsiasi tipo di difficoltà che sia di struttura, di statura, di gamba. In questa categoria quello che conta molto è avere la voglia e la determinazione di ottenere il risultato ed i ragazzi che oggi sono presenti in squadra, quelli di cui dobbiamo parlare, mi stanno dando grandi segnali”.
Sulla mediana a tre con Franco, Maldonado e Haoudi: “Sono tutti in ballottaggio. Qui nessuno ha il posto garantito perché gli è stato promesso qualcosa. Non funziona così da nessuna parte ed in particolar modo con me. Ogni giorno devono dimostrare di meritare quella posizione anche dinanzi ad un’eventuale vittoria della domenica perché voglio gente motivata, determinata. Questo lo devono dimostrare ogni giorno perché ogni giorno dobbiamo portare a casa un insegnamento. Haoudi è un giovane come tanti altri e quando si ha a che fare con un giovane bisogna anche dargli il dono dell’errore perché altrimenti non si cresce e non si matura. Tutti abbiamo sbagliato da giovani perché fa parte della vita. Su Maldonado e Franco vi dico che sono due giocatori che possono assolutamente coesistere. Che uno possa fare il play e l’altro la mezzala e viceversa non fa differenza perché sono giocatori di un’intelligenza calcistica straordinaria e quindi sanno trovare gli spazi e le situazioni per mettere a frutto le loro qualità. Ovviamente in questo momento, mentre lavoriamo, stiamo studiando anche la migliore situazione perché è il momento che ci dice che bisogna lavorare in questo senso. Ma abbiamo anche altri centrocampisti come Acquadro, che a mio avviso ha fatto una grandissima partita a Taranto e si può riproporre e sta lavorando con grandissima serietà. Purtroppo la settimana scorsa è stato colpito da uno stato influenzale che lo ha tenuto fuori tutta la settimana e non è stato con noi, però è un calciatore che in questo momento sta dando dei segnali positivi e mi fido molto di quello che sto vedendo”.
Su Leonetti e Giannone: “Sono giocatori determinanti perché la loro carriera e i loro numeri dicono questo. Ma lo stesso Leonetti, quando è entrato domenica, ha dato un segnale alla squadra, all’ambiente, alla partita, perché sono calciatori che si portano dietro una storia che è stata caratterizzata dalle qualità che hanno e i numeri sono dalla loro parte. Anche per loro c’è un discorso particolare perché vengono fuori da infortuni che li hanno tenuti fuori dal campo per diverso tempo e non bisogna neanche farsi prendere dalla voglia e dalla smania di vederli per tutti i novanta minuti in campo, perché ci faremmo un danno incredibile. Piacerebbe avere tutti e a regime, però il mio compito è anche quello di poterli gestire, soprattutto in virtù della prossima settimana in cui si giocherà di mercoledì, e quindi c’è da centellinare le forze dei ragazzi perché l’obiettivo è sì la partita, ma anche fine campionato".
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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