Non cerca scusanti mister Francesco Baldini, condottiero della Spal, dopo lo scivolone rimediato sul terreno del Solbiate Arno. Il tecnico biancazzurro, con onestà intellettuale, non ha nascosto la sua insoddisfazione per la prestazione offerta dai suoi ragazzi, in particolare nei primi quarantacinque minuti di gioco. 

Tuttavia, la sua determinazione nel voler mantenere accesa la fiammella della speranza salvezza è palpabile, e tutte le energie sono ora concentrate sull'imminente sfida di ritorno contro il Milan Futuro. «È un risultato pesante, ma non definitivo. Servirà una prova all’altezza, simile a quella mostrata dal Milan oggi», ha sentenziato il mister al termine del confronto.

L'avvio di gara ha messo impietosamente in luce le criticità della Spal sulle corsie laterali, che nelle precedenti uscite avevano rappresentato un'arma preziosa per la compagine estense. «Abbiamo patito la loro forza fisica e la rapidità degli esterni, ma avremmo dovuto opporre maggiore resistenza», ha ammesso Baldini con un pizzico di rammarico. Nella ripresa, si è intravisto un piglio diverso, un cambio di atteggiamento, ma ciò non è stato sufficiente a ribaltare l'esito del match.

Nonostante la comprensibile amarezza per la sconfitta, l'allenatore spallino guarda avanti con un ottimismo combattivo: «Adesso la responsabilità è nostra. Sabato dovremo mettere in campo ogni stilla di energia. Non è ancora detta l'ultima parola: ricordo ancora l'esperienza con il Vicenza, quando vincemmo di misura all'andata nei playout, per poi subire una cocente delusione nel match di ritorno. Servirà una concentrazione assoluta».

A rendere il quadro ancor più complesso, si aggiungono le incognite legate alle condizioni fisiche di alcuni giocatori cardine. Arena è in forte dubbio, Molina ha rimediato una contusione e Haoudi accusa un fastidio alla costola. Baldini sarà chiamato a valutazioni accurate per definire l'undici titolare in vista della cruciale partita di ritorno.

L'organizzazione tattica adottata dai giovani rossoneri ha creato non pochi grattacapi alla mediana spallina. «Inizialmente abbiamo faticato a contrastare il loro centrocampo a tre, poi abbiamo cercato di adeguarci con un cambio di modulo», ha spiegato il tecnico. Tuttavia, Baldini ha voluto difendere l'impostazione tattica iniziale: «Attendere l'avversario non significa arrendersi, ma oggi abbiamo incontrato difficoltà in entrambe le fasi di gioco».

Infine, il mister non ha escluso che la consapevolezza di poter contare su due risultati utili su tre possa aver inconsciamente influito sull'approccio mentale della squadra. «Forse questa situazione ci ha tolto quella tensione agonistica necessaria. Durante l'intervallo ho cercato di dare una scossa al gruppo, convinto che il pareggio fosse un obiettivo raggiungibile, ma ora dobbiamo focalizzarci unicamente sulla vittoria a Ferrara». La Spal è chiamata a una reazione d'orgoglio: la salvezza passa ora da una prestazione maiuscola tra le mura amiche.

Sezione: Serie C / Data: Lun 12 maggio 2025 alle 13:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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