Si interrompe a dodici la serie di gare ufficiali senza sconfitte dell'Albalonga. La formazione guidata da mister Pino Ferazzoli è incappata nel primo stop stagionale della Serie D 2025-26, cedendo per 3-0 sul campo del Valmontone in una sfida che ha evidenziato alcune lacune nella prestazione dei castellani.
Il percorso della squadra laziale si era già complicato nei giorni scorsi con l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Notaresco, una battuta d'arresto arrivata solamente dopo i calci di rigore. Ma la sconfitta in campionato ha un peso specifico diverso, soprattutto perché maturata contro una diretta concorrente per le posizioni di vertice della classifica.
A commentare la prestazione è stato Jacopo Succi, centrocampista classe 1994 con un passato già nei colori dell'Albalonga. Il giocatore ha analizzato con lucidità gli errori commessi dalla squadra, partendo dall'approccio alla gara: "Loro sono entrati in campo sicuramente con più determinazione di noi, forse anche per riscattare le precedenti due sconfitte in campionato".
Il Valmontone, infatti, aveva bisogno di una vittoria per risollevare la propria classifica e ha trovato nella determinazione l'arma vincente. L'Albalonga, dal canto suo, non è riuscita a esprimere il gioco che l'ha contraddistinta nelle precedenti uscite. "Noi dovevamo comunque fare meglio se vogliamo stare in alto", ha ammesso senza giri di parole Succi.
Il momento che poteva cambiare l'inerzia del match è arrivato sul punteggio di 2-0, quando il Valmontone si è trovato in inferiorità numerica. In quella circostanza, l'Albalonga ha avuto l'opportunità di riaprire la partita dal dischetto con Bensaja, ma il rigore fallito poco prima dell'intervallo ha rappresentato uno snodo cruciale. "Sul 2-0 e col Valmontone ridotto in dieci, il rigore di Bensaja poco prima dell'intervallo poteva cambiare l'inerzia, ma sono cose che capitano. Psicologicamente quella è stata una mazzata", ha spiegato il centrocampista.
La ripresa non ha riservato la reazione sperata. Anzi, la squadra ha accusato il colpo psicologico del rigore sbagliato: "Questo non giustifica il fatto che nel secondo tempo abbiamo perso brio e non siamo stati incisivi in fase offensiva. Dispiace perché affrontavamo una concorrente, ma fare dodici gare ufficiali senza perdere è comunque una cosa importante".
Nonostante la battuta d'arresto, l'Albalonga mantiene il terzo posto in classifica, una posizione di tutto rispetto che testimonia la solidità della prima parte di stagione. Davanti ai castellani, però, continuano a correre Scafatese e Trastevere, due squadre che sembrano aver ingranato la marcia giusta.
Succi non nasconde le qualità delle avversarie: "La Scafatese era indicata come la favorita già in estate. L'ho vista in amichevole quando ero all'Aquila e mi era sembrata la classica corazzata. Anche il Trastevere sta andando forte, ma bisogna guardare in casa nostra e non porci obiettivi a lungo termine".
Il centrocampista predica concentrazione e umiltà, invitando il gruppo a mantenere l'attenzione sul presente: "Dobbiamo provare a replicare un periodo simile a questo della prima parte di stagione e poi vedere dove siamo tra qualche settimana".
La storia che ha riportato Jacopo Succi all'Albalonga è particolare e merita di essere raccontata. Dopo aver conquistato il campionato con il Guidonia nella scorsa stagione, il giocatore aveva deciso di intraprendere una nuova avventura con L'Aquila, la prima esperienza fuori dai confini regionali della sua carriera.
"In estate L'Aquila aveva dimostrato di volermi e avevo deciso di fare la prima esperienza fuori regione", ha ricordato Succi. Tuttavia, i piani sono cambiati rapidamente: "Poi però dopo una dozzina di giorni di preparazione la società mi ha comunicato che ci sarebbe stato poco spazio per me e quindi sono tornato a casa".
Il rientro nella capitale ha coinciso con la chiamata dell'Albalonga, un richiamo che il centrocampista non ha esitato ad accogliere: "Dopo un paio di settimane è arrivata la chiamata dell'Albalonga che considero tra le società più serie e ambiziose del panorama laziale e non ci è voluto molto per trovare un accordo".
L'inserimento nel gruppo è stato graduale ma efficace: "Non essendo mai 'subentrato in corsa' in un gruppo, sono arrivato in punta di piedi, ma ho subito sentito la fiducia del mister Ferazzoli, dei compagni e di tutto l'ambiente". Le sue prestazioni hanno confermato la bontà della scelta di riportarlo nei colori che aveva già indossato con soddisfazione in passato.
L'occasione per riscattare immediatamente la sconfitta arriverà domenica, quando l'Albalonga ospiterà al "Francesca Gianni" di San Basilio il Cos Sarrabus Ogliastra. Lo stadio romano continua a essere la casa dei castellani in attesa che si risolva la questione dell'indisponibilità di un impianto ad Albano.
La sfida contro i sardi si preannuncia delicata, considerando che le due squadre si trovano appaiate in classifica. "Dovremo tornare a fare quello che abbiamo fatto finora, proponendo il nostro calcio e soffrendo insieme quando c'è da farlo", ha dichiarato Succi, tracciando la strada per il rilancio.
Il centrocampista è consapevole dell'importanza dell'appuntamento: "Sarà una partita difficile, visto che affrontiamo un avversario che ha gli stessi nostri punti. Sarebbe decisamente importante dopo la sconfitta di domenica rialzarsi subito".
La capacità di reagire alle difficoltà sarà il primo banco di prova per capire se l'Albalonga ha le credenziali per rimanere stabilmente nelle zone alte della classifica. Il gruppo di Ferazzoli ha dimostrato di avere qualità e continuità nelle prime giornate, ora dovrà dimostrare anche carattere e mentalità vincente per superare questo primo ostacolo stagionale. La risposta arriverà domenica, sul campo dove i castellani hanno costruito le proprie certezze e dove i tifosi si aspettano di vedere nuovamente la squadra protagonista.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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