Il primo a presentarsi ai microfoni al termine della gara è stato mister Tommaso Bellazzini, che ha espresso in conferenza stampa tutta la sua soddisfazione per la prestazione della squadra, nonostante il pareggio. Le sue parole sono risuonate come una chiara rivendicazione contro le recenti critiche e un elogio all'impegno dei suoi calciatori.

Il tecnico senese non ha usato giri di parole nel valutare l'andamento del match. «Credo che per ottanta minuti il Siena sia stato superiore al Grosseto, abbiamo fornito una dimostrazione di forza che ha coinvolto tutti quanti,» ha affermato Bellazzini, sottolineando come la squadra abbia giocato con grande intensità e convinzione per quasi l'intera durata dell'incontro.

Il punto debole, tuttavia, rimane l'efficacia sotto porta. «La prestazione complessiva della squadra è stata eccellente a trecentosessanta gradi, ma purtroppo ci portiamo dietro un limite evidente nella fase realizzativa. È frustrante per i ragazzi non poter raccogliere quanto meritano in campo, ma oggi si è percepito nettamente che il Siena è una squadra di livello alto. Questo, per noi, rappresenta un motivo di grande orgoglio». Bellazzini ha poi sottolineato il valore emotivo della gara: «I ragazzi in queste settimane erano stati criticati in modo eccessivo. Questa è stata la migliore risposta nel contesto più bello per darla».

Il mister ha voluto dedicare un passaggio specifico all'estremo difensore, Paolucci, la cui prestazione è stata ritenuta determinante. «Eravamo in emergenza, dato che avevamo due portieri fuori rosa. Colgo l’occasione per sottolineare la straordinaria partita di Paolucci,» ha dichiarato Bellazzini.

Il tecnico ha rievocato una precedente difficoltà del giocatore: «Contro il Cittadella Vis Modena aveva sofferto, essendo stato coinvolto in una partita complessa. Nonostante ciò, lui si è presentato al campo tutti i giorni con immensa dedizione e orgoglio, aspettando per tre mesi un’opportunità che non era affatto scontata che arrivasse, e ha giocato una partita straordinaria». Bellazzini ha concluso definendo l’estremo difensore un modello: «È un esempio per tutti i ragazzi, una prestazione meritatissima per come ha lavorato».

Bellazzini ha insistito sulla capacità della sua squadra di adattarsi tatticamente all'avversario. «Il nostro approccio dipende sempre dalla squadra che abbiamo di fronte: se gli avversari pressano, devi accelerare; se non pressano, devi aspettare,» ha spiegato.

L'analisi del Grosseto era stata meticolosa: «Il Grosseto ha l’abitudine di venire a prendere alto, lasciando però degli spazi dietro. Noi rispondiamo in funzione dell’avversario e ritengo che l’abbiamo interpretata benissimo. Avevamo discusso a lungo di questa situazione che si è venuta a creare e i ragazzi hanno sempre scelto il momento giusto: quelli in cui aspettare e quelli in cui attaccare. È stata una prova di maturità sia tattica che valoriale».

Quando gli è stato chiesto cosa non gli sia piaciuto dell'intera giornata, il mister è stato lapidario: «Il risultato, è l’unica cosa che non mi è piaciuta».

Infine, riguardo alla possibilità di rinforzi sul mercato, Bellazzini ha mantenuto un profilo cauto: «Non lo so in questo momento, ne parleremo con il direttore. Vedremo se ci saranno delle possibilità concrete per intervenire».

Sezione: Serie D / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 10:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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