Celle Varazze, mister Pisano: «Mi è dispiaciuta molto la ripresa. Voglio capire le ragioni di questo deficit mentale»

La sconfitta subita al campo Olmo Ferro contro il Derthona ha lasciato un profondo rammarico nell'ambiente del Celle Varazze. Le "civette" non sono riuscite a reagire al gol piemontese, disputando una ripresa ben al di sotto delle aspettative. Un aspetto che ha particolarmente amareggiato il tecnico Mario Pisano nella sua lucida e critica analisi post-partita.

Mister Pisano ha esordito definendo la prima parte dell'incontro come equilibrata, evidenziando come la squadra fosse riuscita inizialmente a contrastare il pressing ospite. «Nel primo tempo ho visto una partita equilibrata. Loro venivano a prenderci molto forte, cercando di mettere Scalzi in condizione di svariare tra i nostri difensori Stanga e Melani,» ha commentato l'allenatore.

La lettura tattica iniziale è stata efficace: «Abbiamo letto bene quella situazione: tutte le volte siamo usciti dalla loro pressione, con Melani che portava palla per 20-30 metri, e questo li ha messi in difficoltà». Poi, però, un cambio tattico avversario ha complicato i piani: «Intorno al 32°, hanno alzato Pérez e questo ha creato una situazione per cui avevamo tutte le linee di passaggio coperte dietro ed eravamo costretti a giocare dentro i 'cancelli' e cercare la profondità. La profondità non l’abbiamo cercata bene: potevamo fare molto meglio, ma, nonostante tutto, ho visto un ottimo primo tempo».

Il Crollo Mentale e la Nonna Rete SubitLe note dolenti sono arrivate, ancora una volta, sul finale di frazione. «Purtroppo, per la nona volta in stagione, prendiamo gol nel primo tempo, ed è una cosa sulla quale dobbiamo lavorare assolutamente. Il gol subito al 44° ha inciso tantissimo sul nostro approccio mentale alla ripresa. Nel secondo tempo i nostri avversari ci sono stati palesemente superiori, probabilmente a causa di un nostro deficit mentale».

La prestazione della ripresa è stata la vera fonte di amarezza per Pisano. «Mi è dispiaciuta molto la prestazione della ripresa, perché ho visto la squadra in grande difficoltà. Parlerò individualmente con i giocatori, cercherò di capire il loro stato d’animo e il loro vissuto, perché nel secondo tempo non siamo stati brillanti come sempre. Non so ancora se sono indispettito o solo dispiaciuto per quanto accaduto, ma è fondamentale che riusciamo a capire le ragioni di questo blackout».

L'allenatore ha voluto dare pieno merito al Derthona, riconoscendone il valore assoluto. «Sono venuti fuori alla grande: è un’ottima squadra, con grandissime individualità. Buongiorno, se non sbaglio, veniva da sei gol nelle ultime quattro partite, e oggi ha fatto il settimo. Pippo Scalzi dalle nostre parti lo conosciamo tutti benissimo: è stato pericoloso per tutti gli ottanta minuti in cui ha giocato e ha realizzato un grandissimo gol».

Pisano ha inserito il Derthona tra le formazioni di punta del campionato. «Penso che il Derthona sia una squadra del livello delle top della categoria, perché lo dicono i giocatori di qualità che la compongono. Oggi ho visto Gerbino: già dalle analisi delle partite avevamo capito che si tratta di giocatori di assoluto livello. Dietro sono una squadra attenta, precisa, puntuale, e questo ci ha messo in seria difficoltà».

Il rammarico più grande del mister è stato l'aver vanificato il buon lavoro svolto in settimana. «Avevamo fatto una grandissima settimana di allenamento. Ne parlavo con Balleri: li avevamo visti benissimo, e dispiace non aver raccolto oggi, un po’ per merito dell’avversario e un po’ per demerito nostro. Ma bisogna andare avanti immediatamente. In un campionato di questo tipo non hai il tempo per leccarti le ferite o per rimuginare su tutte le situazioni sulle quali potresti soffermarti».

L'imperativo è proiettarsi al prossimo match: «Dobbiamo subito pensare alla prossima partita. Domani analizzeremo la prestazione in modo approfondito, questo spetterà allo staff tecnico, e poi ci butteremo subito sull’Asti, perché tra tre giorni giochiamo di nuovo. Dobbiamo lavorare per togliere le 'tossine inquinanti' di questa sconfitta, perché ci fa male. Dobbiamo stare più attenti e lavorare per vivere settimane migliori in futuro».