Il pareggio contro l'Atalanta U23 lascia un retrogusto di rammarico in casa Cavese, non tanto per la prestazione in sé, giudicata ottima, quanto per la sensazione di aver lasciato per strada due punti preziosi. Mister Prosperi ha analizzato la sfida in conferenza stampa, difendendo con forza il lavoro dei suoi ragazzi e respingendo alcune critiche mosse dall'esterno.
Il tecnico ha esordito manifestando il suo disappunto per un episodio chiave che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara. "Il rammarico c'è, perché non si è capito cosa è successo sul gol annullato, devo essere onesto devo rivedere la partita", ha ammesso Prosperi. Nonostante questo e un risultato finale di parità che ritiene "il risultato più giusto", ha sottolineato come la sua squadra abbia avuto diverse opportunità per portare a casa la vittoria, specialmente nella ripresa: "nel secondo tempo abbiamo avuto tante possibilità per andare sul 3-2".
L'impegno è stato massimo contro un avversario di spessore. "L'Atalanta oggi era al completo ed è stato un impegno importante e i ragazzi hanno dato tutto per controbattere una squadra importante", ha chiosato. Il rammarico per la mancata vittoria diventa, per Prosperi, "un segnale positivo", vista la grande spinta offensiva mostrata nel secondo tempo.
L'allenatore ha riconosciuto che le reti subite sono nate da circostanze sfortunate e dalla freddezza degli avversari: "sui due gol sono nati da due episodi fortuiti e l'Atalanta ti punisce appena puoi". Pur dovendo rivedere l'azione del secondo gol subito, dove la squadra si è fatta trovare "squilibrati, ci siamo fatti trovare scoperti senza logica: può succedere", Prosperi ha ribadito la valutazione positiva sulla prova globale: "a prescindere dall'errore tecnico la Cavese ha fatto una grande partita".
Prosperi ha poi spostato il focus sulla struttura della squadra, respingendo le voci negative che circolavano dopo la gara di Foggia. "Io le critiche le accetto sempre ma onestamente non è mi è piaciuto sentire dire che la Cavese ha fatto un passo indietro a Foggia", ha dichiarato in modo secco.
Il tecnico ha invitato tutti a contestualizzare il progetto, evidenziando le difficoltà di costruire una squadra competitiva con una base giovane: "secondo me ci dimentichiamo come siamo partiti: la Cavese gioca con 4-5 under a partita e non è facile costruire quello che stiamo facendo". L'attenzione è stata rivolta anche alla gestione tattica finale, dove l'inferiorità numerica avversaria non ha spinto il mister a snaturare la squadra: "Non volevo togliere le certezze e le sicurezze in fase offensiva, io le critiche le accetto sempre ma onestamente non è mi è piaciuto sentire dire che la Cavese ha fatto un passo indietro a Foggia, secondo me ci dimentichiamo come siamo partiti". Anche quando l'Atalanta è rimasta in dieci, la Cavese ha mantenuto Munari "mezz'ala d'inserimento" e la presenza di tre attaccanti, un segnale della volontà di vincere.
Il centrocampo è stato uno dei reparti migliori della giornata, con Munari e Awua autori di una prova eccellente. "Abbiamo creato tante occasioni da gol, Munari e Awua hanno fatto un'ottima partita e oggi non era facile fare bene vista la pressione continua dei centrocampisti dell'Atalanta". L'avversario è stato abile nel far emergere le sbavature: "Abbiamo trovato una squadra che ti fa notare gli errori che fai perché negli ultimi 20 metri ti fanno male".
I sei risultati utili consecutivi sono la cartina tornasole di un "percorso importante con una squadra giovane" che sta facendo classifica. Nonostante la prossima sfida contro la Casertana sia con una squadra che "lotta per obiettivi diversi dal nostro", Prosperi è ottimista. "Quando fai punti con queste squadre importanti vai in fiducia, ma io la fiducia non l'ho persa nemmeno quando abbiamo fatto due punti in sei partite e quindi non la perdo".
Infine, l'allenatore ha toccato il tema dei divieti di trasferta, un elemento che condiziona pesantemente il calcio di categoria. "Non ho le competenze per parlare di divieti ovvio che da quando alleno la Cavese non ho mai avuto la nostra tifoseria in trasferta", ha affermato, specificando che se i tifosi hanno fatto una scelta (riferendosi alla mancata presenza a supporto), è stata per una "ragion dovuta". La mancanza del sostegno in trasferta, specialmente della Tessera del Tifoso (FVS), è un elemento che "ti cambia la gestione della partita e tante altre però bisogna adeguarsi sennò dovremmo fare un altro campionato".
Il bilancio finale è comunque di grande positività: "La Cavese mi è piaciuta e oltre ad aver saputo reagire perché nei momenti di difficoltà è rimasta salda e solida tranne per cinque sei minuti ed è un aspetto positivo, sarà un campionato lungo e dovremmo rimanere saldi e lucidi, avremmo momenti positivi e negativi e dobbiamo rimanere con i nervi ben saldi". L'analisi della partita inizia da subito, per prepararsi al meglio alla prossima sfida.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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