Un match effervescente, ricco di gol e di capovolgimenti di fronte: finisce 4-4 fra Audace Cerignola e Molfetta ed una vagonata di rimpianti per gli ofantini, per quattro volte avanti e altrettante volte raggiunti, a causa di una serie di grossolani errori di marcatura sui calci da fermo. Pazienza stupisce lanciando in mediana dal 1′ il classe 2003 Spinelli (ottima la sua prova al debutto assoluto) e reinserendo fra i titolari De Cristofaro, attacco sempre affidato a Malcore e Achik. Traversa (Bartoli è squalificato) vara un Molfetta sulla carta più spregiudicato, è 3-4-1-2 con Strambelli alle spalle di Lacarra e Triggiani. Fin dalle primissime battute, non c’è respiro: De Cristofaro al 4′ non trova lo spiraglio giusto, poi al 6′ Russo lancia in profondità Malcore, steso in area da Pinto: è rigore che l’attaccante con maestria trasforma per l’1-0. Russo imperversa sulla destra, il traversone basso non è raccolto da nessun compagno, gli ospiti si fanno vedere con una conclusione lenta di Strambelli, bloccata da Chironi. Al 20′, Strambelli calcia una punizione tagliata, Di Bari di testa è il più rapido di tutti e sigla pareggio e il più classico dei gol dell’ex: il difensore non esulta per rispetto dei suoi trascorsi gialloblu. Cinque giri di lancette più tardi, il Cerignola ripassa avanti: splendida manovra Russo-Achik-De Cristofaro, il centrocampista evita Tucci in uscita e deposita nella porta sguarnita (25′). E’ sempre pericoloso l’undici di Pazienza, che dà sempre l’impressione di poter essere pericolosissimo nelle infilate dei suoi scattisti: i baresi agiscono di rimessa, ma si affidano ancora una volta ad una palla inattiva per agganciare gli avversari. Minuto 40: Strambelli ancora uomo assist, Lacarra ad inzuccare piegando le mani al pur attento Chironi. Si chiude così un primo tempo frizzante e denso di emozioni.
La ripresa si apre con la grossa apprensione per Di Bari, rimasto a terra per un colpo alla nuca dopo un contrasto con Malcore: la gara resta ferma per almeno cinque minuti, gli applausi dello stadio salutano l’incamminarsi del giocatore verso la panchina e poi in ospedale per accertamenti. Dopo il sospiro di sollievo, la sfida riparte con intensità e l’Audace trova il 3-2: altra azione eccellente gialloblu (59′), Malcore per De Cristofaro che ricambia il favore ad Achik, destro secco all’angolino e terza gioia personale in due settimane per il fantasista. Dura poco il nuovo vantaggio, perché i biancorossi segnano in fotocopia: al 61′ il neoentrato Acosta beffa ancora la retroguardia di casa su calcio piazzato, e sempre di testa. Dentro Tedesco per Silletti, Chironi sventa sulla percussione solitaria di Varriale entrato con troppa facilità in area. Arriva il momento di Loiodice al 73′ (esce Esposito) e subito c’è il suo marchio: morbido lancio per Malcore (77′), volée mancina imparabile per Tucci, è 4-3. L’assetto sbilanciato degli ofantini viene infilato dalla galoppata irresistibile di Varriale, mezzo campo palla al piede e destro millimetrico a fil di palo all’81’. Tutto da rifare per l’Audace, che si ributta a capofitto per centrare una vittoria più volte assaporata: la migliore occasione capita all’86’, ma un rimbalzo fasullo inganna Loiodice su palla proveniente dalla destra, piattone alto sulla traversa. Negli otto minuti di recupero, le “cicogne” provano in ogni modo a dare l’ultimo affondo, ma devono accontentarsi del pari.
Un Cerignola doubleface, tanto armonioso e spettacolare in attacco, quanto disattento in difesa: la serie utile arriva a quattro gare e i punti in classifica sono 25, ma i ragazzi di Pazienza si mangiano le mani per l’opportunità sprecata. Molfetta cinico e che conferma anch’esso il suo buono stato di forma, un altro passettino verso una salvezza tranquilla. Domenica prossima il campionato effettuerà un turno di stop (si giocheranno però dei recuperi), i gialloblu possono un po’ tirare il fiato prima della trasferta importantissima a Portici, in programma il 21 marzo.
AUDACE CERIGNOLA-MOLFETTA 4-4
Audace Cerignola (3-5-2): Chironi, Silletti (69′ Tedesco), Allegrini, Amoabeng (67′ Muscatiello), Russo, De Cristofaro, Spinelli, Esposito (73′ Loiodice), Godano (67′ Acampora), Malcore, Achik (86′ Barrasso). A disposizione: Tricarico, Ciafardini, Amabile, Salvemini. Allenatore: Michele Pazienza.
Molfetta (3-4-1-2): Tucci, Pinto, Di Bari (52′ Forte), Dubaz, Cianciaruso, Rafetraniaina, Marolla, Varriale (96′ Kaleba), Strambelli (85′ Ventura), Lacarra (55′ Acosta), Triggiani (65′ Legari). A disposizione: Rollo, Fucci, Caprioli, Afri. Allenatore: Renato Bartoli (squalificato).
Reti: 7′ Malcore (rig., AC), 20′ Di Bari (M), 25′ De Cristofaro (AC), 40′ Lacarra (M), 59′ Achik (AC), 61′ Acosta (M), 77′ Malcore (AC), 81′ Varriale (M).
Ammoniti: Silletti, Allegrini (AC); Forte, Acosta (M).
Angoli: 8-0. Fuorigioco: 1-1. Recuperi: 0′ pt, 8′ st.
Arbitro: Raineri (Como). Assistenti: Serra (Tivoli)-D’Alessandris (Frosinone).
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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