Una sconfitta che complica drammaticamente il percorso verso la permanenza in categoria. La Sangiovannese esce battuta dal campo del Flaminia Civita Castellana con un pesante 1-0 che riduce al minimo le speranze di salvezza.
La prossima sfida contro il Terranuova Traiana si preannuncia come un vero e proprio spareggio per evitare la retrocessione diretta, con gli azzurri costretti ora a giocare con le spalle al muro.
Avvio ritardato e primi scampoli di gara
La partita ha preso il via con nove minuti di ritardo rispetto all'orario programmato. Inizialmente sembrava che il posticipo fosse legato a situazioni contemporanee su altri campi, ma successivamente è stato chiarito che l'attesa era dovuta all'assenza dell'ambulanza a Poggibonsi, circostanza che ha obbligato gli organizzatori a ritardare il fischio d'inizio.
Una volta avviata la contesa, al 7° minuto si è registrato il primo brivido: un cross apparentemente innocuo dalla fascia sinistra è stato maldestramente intercettato da un difensore della Sangiovannese, che ha rischiato di combinare un pasticcio. Fortunatamente per gli azzurri, il resto del reparto arretrato è intervenuto tempestivamente, allontanando la minaccia.
Il Flaminia prende il sopravvento
Al 12° minuto, Casoli ha mostrato le sue qualità servendo al limite dell'area Ricozzi, il quale ha tentato la conclusione senza inquadrare lo specchio della porta. Va notato che la posizione dell'arbitro, proprio sulla traiettoria del tiro, potrebbe aver influenzato l'esecuzione del calciatore laziale.
La partita è proseguita con una serie di iniziative offensive: al 15° Nieri, penetrato in area di rigore, è stato efficacemente fermato dall'intervento di Penchini. Solo sessanta secondi più tardi, Ciganda ha cercato la giocata spettacolare con una rovesciata che si è conclusa sopra la traversa. Lo stesso attaccante, al 17°, ha tentato la sorte con una conclusione dalla distanza che Patata ha seguito terminare sul fondo senza particolari patemi.
In questa fase della gara, il Flaminia ha mostrato maggiore intraprendenza e pericolosità. Al 19° Ricozzi ha sfiorato il vantaggio con una punizione da posizione favorevole che è terminata di poco a lato. Al 32° si è materializzata l'occasione più nitida del primo tempo per i padroni di casa: su un insidioso traversone dalla destra, l'intervento decisivo di Patata ha negato il gol ai laziali.
La doccia fredda e il tentativo di rimonta
La ripresa si è aperta con un colpo di scena immediato: appena sessanta secondi dopo il fischio d'inizio del secondo tempo, Ciganda ha sbloccato il risultato, sorprendendo la difesa ospite e portando il Flaminia sull'1-0. Un gol che ha gelato la Sangiovannese, costretta a inseguire in una partita già di per sé complicata.
Gli azzurri hanno provato a reagire: al 16° Romanelli ha tentato la soluzione dalla distanza, ma la conclusione imprecisa si è spenta ben lontano dai pali difesi da Nespola. Al 21° il Flaminia è ripartito pericolosamente in contropiede con un'azione orchestrata da Ciganda e Sirbu, con quest'ultimo che ha provato una conclusione acrobatica neutralizzata da un attento Patata.
Il momento più amaro per la Sangiovannese è arrivato al 22°: Gaetani, con un preciso colpo di testa su cross di Della Spoletina, ha trovato quello che sembrava essere il gol del pareggio. La gioia, però, è stata immediatamente smorzata dalla segnalazione di fuorigioco alzata dall'assistente arbitrale, che ha invalidato la rete.
Gli ultimi assalti vani
Nonostante il colpo psicologico, gli azzurri hanno continuato a cercare il pareggio. Al 29° Gaetani ci ha riprovato con il destro, suo piede non naturale, ma l'imprecisione è stata evidente e Nespola ha bloccato senza difficoltà. Sul capovolgimento di fronte, Malaccari ha tentato una conclusione a giro che è terminata alta sopra la traversa.
L'azione è rimasta vivace con Della Spoletina che ha messo in mezzo un altro cross insidioso, costringendo Nespola a deviare in calcio d'angolo per evitare rischi. Al 39° ancora Della Spoletina alla battuta di una punizione, con la traiettoria leggermente deviata che ha rischiato di sorprendere il portiere avversario, bravo comunque a bloccare a terra.
In pieno recupero, l'ultimo disperato tentativo è stato ancora di Della Spoletina, con una conclusione che è terminata non distante dall'incrocio dei pali. È stato l'ultimo sussulto di una partita che si è conclusa con la sconfitta della Sangiovannese, ora drammaticamente vicina alla retrocessione.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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