La travagliata storia recente dell'ACR Messina si arricchisce di un nuovo, pesante capitolo legale. L'ex patron della società, Pietro Sciotto, ha formalmente presentato un esposto alla Procura della Repubblica, denunciando una presunta "truffa contrattuale" in relazione alla cessione dell'80% delle quote del club.

Nel mirino della querela di Sciotto sono finiti l'Aad Invest Group e i suoi rappresentanti principali, ovvero gli amministratori Doudou Cissé e Alexandre Chateaux, oltre a Stefano Alaimo. L'accusa mossa dall'ex proprietario è di aver agito con un chiaro "intento fraudolento" al momento della transazione.

La denuncia sottolinea come le enfatiche promesse di investimento e rilancio fatte dal gruppo acquirente non siano mai state effettivamente onorate. A testimonianza di ciò, vengono citati i reiterati mancati pagamenti che hanno avuto ripercussioni disastrose sulla gestione sportiva del club, culminando in pesanti penalizzazioni in classifica.

L'accordo di cessione, siglato il 2 gennaio 2025, viene descritto nella denuncia come il preludio di un lento ma inesorabile declino per la squadra. Questo processo discendente ha portato alla retrocessione del Messina dalla Serie C alla Serie D e, infine, all'epilogo definitivo della liquidazione giudiziale della società, formalizzata dal Tribunale lo scorso 10 settembre.

La Procura di Messina è chiamata ora a esaminare il complesso fascicolo presentato da Sciotto, valutando se le dinamiche della cessione e la successiva gestione abbiano effettivamente integrato gli estremi della truffa contrattuale denunciata dall'ex patron. L'inchiesta getta nuova luce su un periodo particolarmente oscuro per i colori giallorossi e per la piazza calcistica messinese.

Sezione: Serie D / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 09:20
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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