E’ iniziato venerdì scorso il processo per calunnia a carico di Francesco Anconitano e Augusto Cristofari, presidenti del Palestrina Calcio che domenica è finito nella bolgia dei play out nel campionato di Serie D, dove si giocherà la salvezza con il Cynthia. I due dovranno rispondere del reato in oggetto dopo la denuncia del calciatore pugliese Francesco Morga. Con loro davanti alla Giustizia anche la signora Iannicari, segretaria di Cristofari in una sua società.

I fatti. Tutto nasce da una denuncia presentata dallo stesso Cristofari per lo smarrimento di un assegno che era stato invece dato in pagamento all’ex calciatore del Palestrina, il quale, come emerge dagli atti, aveva ricevuto quel titolo in pagamento per le proprie prestazioni sportive proprio dalle mani del Cristofari, tra l’altro di fronte a testimoni. Della vicenda ci eravamo già occupati in passato, precisamente sull’edizione di Martedì 13 Dicembre 2011, quando avevamo dato risalto a una storia che ha dell’incredibile. Tutto si sviluppa nell’estate del 2008, quando il Palestrina si accorda con il calciatore Francesco Morga, attaccante cresciuto nella Juniores del Tor di Quinto, e da lì passato ai professionisti, un contratto al Messina, prestito al Genoa (Serie B), poi Serie C2 e D. Dopo una bella stagione in Serie D con il Guidonia, Morga è uno dei pezzi pregiati del mercato laziale e il Palestrina fa di tutto per portarlo alla sua corte. Cristofari lo riceve una sera di settembre nella sua villa. Il presidente e il calciatore, con l’intermediario di mercato Stefano Stigi, si accordano sulla cifra (che risulterebbe assolutamente convincente a far scendere di categoria l’attaccante) e per suggellare l’accordo Cristofari firma un assegno che Morga riceve quale rimborso della stagione che sta per aprirsi. La stagione, però, non va come nelle aspettative del “vulcanico” Cristofari. Il Palestrina si ritrova a disputare un campionato da assoluta comprimaria, lontana dai piani alti della classifica. Morga, però, onora la maglia fino in fondo, terminando la stagione, dopo un infortunio, con 10 gol (2 rigori, 3 di testa e 5 di piede), rispettando quel “contratto” che aveva firmato a inizio stagione. Qui, però, arriva il colpo di scena che nessuno si aspetta. Prima che il calciatore possa incassare la cifra pattuita, la signora Iannicari sporge denuncia per lo smarrimento di quell’assegno che il Cristofari in Estate aveva consegnato a Morga. Attualmente è impossibile sapere se l’iniziativa fu presa dalla signora Iannicari in autonomia o come esecuzione di una precisa indicazione di Cristofari. Fatto sta che, appena Morga si reca in banca per incassare l’assegno, il titolo viene sequestrato, perché ne era stato denunciato lo smarrimento, e lui rischia di essere imputato di appropriazione indebita o, peggio, di furto. Scattano le indagini dell’autorità giudiziaria: ascoltati giocatori, dirigenti e Stefano Stigi che ha ammesso di essere stato presente al momento della consegna dell’assegno a Morga; la tesi difensiva del calciatore trova tutti i dovuti riscontri, e, nell’udienza preliminare, il Gup di Tivoli decide di rinviare a giudizio per calunnia (cioè una falsa dichiarazione di smarrimento dell’assegno) i due presidenti del Palestrina e la signora Iannicari, colei che materialmente ha firmato la denuncia del titolo.

La prima udienza. Venerdì scorso, 4 Maggio, come da calendario, è iniziato il processo presso il Tribunale di Tivoli, sezione distaccata di Palestrina. Il Got (Giudice onorario togato) ha rinviato l’udienza al 23 Ottobre, quando verrà ascoltato il principale testimone dell’accusa, proprio Francesco Morga. Il Got ha anche rimesso il processo a un Giudice Togato, vista la gravità dell’accusa in questione. L’udienza è stata rinviata perché la notifica degli atti alla difesa (che non era presente in aula) di Cristofari e Anconitano è arrivata fuori dai termini previsti dalla legge. Un disguido di cancelleria, insomma. Una cosa che di solito capita nei tribunali oberati di lavoro, questa volta è successo a Tivoli… Si prospettano quindi tempi lunghi per arrivare alla verità sulla questione. Intanto Cristofari e Anconitano fanno anche fatica a consolarsi con il calcio giocato. Il Palestrina, attualmente in Serie D, è ai play out. Per la salvezza servirà un miracolo.

Sezione: Serie D / Data: Mer 09 maggio 2012 alle 20:00 / Fonte: ilcorrierelaziale.it
Autore: Giovanni Pisano
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