Non sono trascorse nemmeno quarantotto ore dalla conclusione della stagione della Pistoiese, segnata dalla sconfitta nella semifinale playoff sul campo del Ravenna, ma è già tempo di bilanci per il club arancione. Un'annata caratterizzata da una profonda ricostruzione dopo il tracollo della vecchia  Pistoiese.

L'arrivo di Sergio Iorio ha rappresentato la svolta più significativa: un imprenditore dalla comprovata credibilità professionale ed economica che ha permesso all'Olandesina di recuperare la reputazione completamente compromessa durante la gestione Lehmann-De Simone. Tuttavia, la nuova proprietà ha dovuto affrontare le inevitabili difficoltà derivanti dalla necessità di ricostruire da zero non solo l'organico della squadra, ma l'intera struttura societaria.

Sul fronte tecnico, l'analisi non può prescindere da alcune valutazioni critiche. Se da un lato vanno riconosciuti alcuni errori nella fase iniziale di costruzione della rosa, dall'altro è doveroso evidenziare come la dirigenza abbia costantemente cercato di correggere il tiro con interventi mirati nei momenti opportuni. Ciononostante, il quinto posto finale con 23 punti di distacco dalla vetta non può che determinare un giudizio insufficiente sulla stagione sportiva.

I numeri raccontano che contendere il primato al Forlì, formazione che ha mantenuto una media punti straordinariamente elevata per tutta la stagione, sarebbe stata un'impresa proibitiva per qualsiasi avversaria. Ciò che rimane è la sensazione che gli arancioni avrebbero potuto ridurre sensibilmente il divario dal Ravenna, impressione rafforzata dalla prestazione alla pari offerta proprio contro i romagnoli nella recente semifinale playoff.

Guardando al futuro, la società dovrà necessariamente capitalizzare sugli aspetti positivi emersi quest'anno, limitando al minimo gli errori nella pianificazione. La prossima stagione vedrà quasi certamente un avvicendamento in panchina: sebbene non siano ancora arrivate conferme o smentite ufficiali, diversi segnali delle ultime settimane suggeriscono che le strade di Alberto Villa e del club arancione siano destinate a separarsi.

Diverso il discorso per il direttore sportivo Massimo Taibi, la cui permanenza appare probabile seppur non ancora formalizzata. Un indizio significativo in tal senso è arrivato dalla recente conferenza stampa, durante la quale il presidente Iorio ha lasciato intendere di aver accolto la richiesta dell'ex portiere di Piacenza e Milan di aumentare il budget per la stagione 2025/26.

Una volta confermato Taibi, inizierà la costruzione della nuova rosa a partire dalla scelta dell'allenatore. Secondo le indiscrezioni, i nomi in lizza per la panchina arancione sarebbero quelli di Venturi, Indiani, Andreucci e Zanini.

Per la FC Pistoiese si profila dunque un'estate di programmazione e scelte decisive, con l'obiettivo di migliorare sensibilmente i risultati sportivi dell'annata appena conclusa, consolidando al contempo la ritrovata solidità societaria.

Sezione: Serie D / Data: Mer 21 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Ermanno Marino
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