Il panorama calcistico ligure si tinge di biancoazzurro con la Sanremese, che sotto la guida del presidente Alessandro Masu, sta gettando le fondamenta per la prossima stagione di Serie D. L'impegno del numero uno matuziano è stato concretizzato da un gesto significativo: il rinnovo contrattuale di Giorgio Gagliardi, figura emblematica della squadra. Questa mossa, come riportato da svsport.it, non è casuale, ma un chiaro segnale.

"Abbiamo firmato con lui un contratto biennale fino al 2027", ha rivelato il presidente Masu, sottolineando l'importanza di questo accordo. "Ed è la prima risposta agli scettici e a chi, da mesi faceva circolare la voce che la Sanremese sarebbe fallita e si sarebbe iscritta al campionato di Promozione. Saremo nuovamente in Serie D e saremo la società provinciale più alta di categoria, insieme all’Imperia". Una dichiarazione forte, che allontana le ombre e riafferma la solidità del progetto. La Sanremese si appresta, quindi, a intraprendere un nuovo capitolo della sua storia.

Il desiderio del presidente Masu è che questa determinazione trovi riscontro nella volontà dell'amministrazione locale, in particolare per quanto concerne l'adeguamento delle infrastrutture sportive. "Mi auguro – prosegue Masu – che la mia volontà coincida con quella dell’amministrazione con l’adeguamento delle strutture. Accantonato il progetto del nuovo stadio ed avendo nuovamente dimostrato di essere una persona seria, mi auguro che tutto ciò possa essere visto come un atto importante da parte mia."

La decisione di proseguire l'avventura in Serie D e di prolungare il rapporto con il giocatore più rappresentativo della rosa testimonia una chiara intenzione di mantenere i talenti locali. "Ancor prima di parlare di strutture abbiamo deciso di continuare l’avventura in Serie D e rinnovare per altri due anni il contratto al giocatore più rappresentativo della squadra, dimostra che cercheremo di trattenere tutti i giocatori della provincia che sono in grado di fare la categoria", ha spiegato Masu.

Per quanto riguarda la guida tecnica, le decisioni sono ancora in fase di elaborazione. "Sulla direzione tecnica non abbiamo ancora deciso nulla ma sicuramente tratterremo i giocatori più rappresentativi approcciando una campagna acquisti che possa garantire una annata positiva", ha affermato il presidente. La consapevolezza di una stagione appena trascorsa complessa spinge a una maggiore attenzione: "Ne abbiamo appena trascorso una balorda e siamo certi che la prossima sarà una Serie D ancora più competitiva. Ci saranno squadre che punteranno al salto di categoria e non dimentichiamo che, dalla C, arriveranno Milan Futuro e Sestri Levante, senza dimenticare le altre".

Il fronte degli investitori rimane invariato, con la conferma della presenza di Masu e l'ingresso di nuove figure che "credono che a Sanremo si possa fare calcio in modo professionale". Il presidente pone l'accento sulla necessità di un adeguamento delle strutture, in particolare lo stadio e il centro sportivo di Pian di Poma, per un campionato che si avvicina sempre più al professionismo. "Le strutture devono essere idonee – prosegue Masu - per un campionato che ormai è praticamente professionistico. Le strutture sono fondamentali per il lavoro degli staff tecnici e dei giocatori, ma anche in fase di campagna acquisti, perché i giocatori importanti non vengono se non ci sono campi e strutture adeguati".

Il progetto di una tribuna a Pian di Poma è ancora vivo: "Assolutamente sì perché renderebbe l’ambiente decisamente più calcistico oltre a garantire più comfort per chi andrà a seguire le partite delle squadre giovanili. Deve diventare un centro sportivo come sono molti altri in tutta Italia. Accantoniamo progetti faraonici ma chiediamo solo di avere il minimo sindacale per fare calcio a livello professionistico", ha concluso Masu.

Un tema caro al presidente è quello delle sponsorizzazioni. Masu ha evidenziato come, tra le grandi realtà cittadine, solo Portosole (gruppo Reuben Brothers) abbia offerto un contributo significativo. Il suo desiderio è che il sostegno provenga sempre più da realtà locali. "Il mio sogno da cittadino sanremese da anni – risponde Masu – è che gli sponsor possano sempre essere locali, per portare più pubblico avvicinando la società alla città. Si potrebbe creare un ‘sistema’ come fatto in altre piazze, poi diventate importanti".

Il presidente non ha esitato a menzionare aziende sanremesi di spicco come UnoEnergy e Amer Yacht, augurandosi un loro coinvolgimento. "Credo che a Sanremo ci siano imprenditori importanti che sarebbero i benvenuti e, in qualche modo, resi partecipi del progetto Sanremese. Mi vengono in mente UnoEnergy e Amer Yacht, senza dimenticare che i piccoli imprenditori locali già ci danno una mano per quanto possono. Noi ne abbiamo una trentina che ci aiutano e che ringrazio per i circa 60mila euro (escluso Portosole) che ci danno". Il Casinò, un tempo importante sostenitore, è al momento impossibilitato a contribuire a causa del "decreto dignità".

Un ultimo spunto di riflessione riguarda la figura di Marco Del Gratta, ex patron della Sanremese, ora attivo nella Virtus, un'altra realtà calcistica matuziana. Masu si è espresso con serenità e rispetto: "Con lui non ho assolutamente nulla, anzi mi è simpatico. La società l’ho acquisita da lui e se addirittura comprasse la Sampdoria io sarei anche contento. Io non sono e non sarò mai invidioso. Quando il Sestri Levante ha vinto il campionato io l’ho chiamato per fargli i complimenti".

Il presidente ha addirittura auspicato un futuro derby cittadino in Serie D: "Se il gruppo di Del Gratta è andato alla Virtus sono contento anche perché, obiettivamente, se fra due o tre anni andasse in Serie D sarebbe bellissimo avere un derby. Non mi stupirei se la Virtus riuscisse a vincere tre campionati consecutivi e ne sarei contento". Un esempio di sana competizione e ammirazione per il successo altrui, come nel caso di Amer Yacht, che opera nel suo stesso settore: "Un altro esempio è Amer Yacht che lavora nel mio stesso settore: io li ammiro perché sono riusciti a creare un qualcosa di incredibile e sono una realtà importante della città in cui vivo. E ne vado orgoglioso".

La Sanremese ha già pianificato il ritiro pre-campionato, con 7-10 giorni in montagna a partire dal 28 luglio, per poi proseguire la preparazione a Pian di Poma.

Sezione: Serie D / Data: Mer 21 maggio 2025 alle 15:47
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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