Il Pavia Calcio torna a respirare aria di vittoria dopo più di due decenni di attesa. La storica società lombarda, che negli ultimi anni ha attraversato periodi burrascosi tra fallimenti e retrocessioni, ha conquistato il campionato di Eccellenza, riaccendendo l'entusiasmo in una piazza che non assaporava il gusto del trionfo da 23 anni.

Il successo è arrivato al termine di un percorso difficile, come conferma il Direttore Generale Antonio Dieni in un'intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.com: "A Pavia si respira un'aria fantastica, bellissima, da 23 anni il club non vinceva un campionato: siamo invece arrivati primi in classifica, abbiamo fatto qualcosa di straordinario nonostante ci fosse chi ha speso molto più di noi, in un campionato, quello di Eccellenza, molto difficile: il nostro girone era complicato, negli altri con 75 punti si vinceva con quattro giornate di anticipo, noi abbiamo vinto con un solo punto di vantaggio".

La rinascita del club pavese si è basata anche su scelte tecniche importanti, con l'ingaggio di giocatori di esperienza provenienti da categorie superiori, come Matteo Cincilla, Simone Pecorini, Fabio Perna e Matteo Ardemagni. Elementi che hanno fatto la differenza non solo per le loro qualità tecniche ma anche per l'approccio alla categoria.

"Sono campioni veri", spiega Dieni. "Venuti da categorie professionistiche ma adattatisi perfettamente al nostro torneo: hanno sposato la nostra maglia, creduto nel nostro progetto e nella nostra storia, ci hanno dato una grande mano. Si sono calati nella mentalità che serve, hanno cambiato gioco e modo di pensare".

La dirigenza pavese ha già le idee chiare sul futuro: questi protagonisti della promozione saranno al centro anche del progetto per la Serie D. "Per quanto mi riguarda sì, sono tutti confermati, perché, oltre che calciatori, sono uomini veri che ci hanno aiutato in tutti i sensi, anche dando un certo imprinting allo spogliatoio: si vince con gli uomini, prima di tutto", afferma il direttore generale, che conferma anche la fiducia all'allenatore: "Con loro sarà riconfermato anche mister Stefano Bellinzaghi: chi vince, merita fiducia".

Le ambizioni per il prossimo campionato di Serie D sono elevate. La società non intende accontentarsi di una tranquilla salvezza, ma punta a recitare un ruolo da protagonista: "Le ambizioni sono tante e alte, il Pavia non può fare campionato medio, affronteremo la D cercando di essere i protagonisti: ce la metteremo tutta sempre, anche rinforzando poi la rosa".

Tuttavia, Dieni evidenzia una delle problematiche che potrebbe incontrare la squadra nella prossima stagione: la presenza nel girone del Milan Futuro, seconda squadra del club rossonero. "Potremmo fronteggiare il Milan Futuro, che chiaramente creerà uno squilibrio anche in categoria, perché nessuno può spendere 12 milioni per una stagione. Non sono queste le cose che funzionano, in Serie D dovrebbero esserci altri parametri".

Secondo il dirigente pavese, la presenza di squadre B dei grandi club crea disparità economiche difficilmente colmabili: "Il Milan potrà prendere chi vorrà, le cose vanno gestite diversamente", sottolinea, pur riconoscendo le difficoltà organizzative del club milanese: "Il Milan sta avendo difficoltà come club, basti pensare che a novembre hanno esonerato il Dg e ancora non lo hanno rimpiazzato, quando club di questo genere devono avere già una soluzione alternativa appena c'è il pensiero di un cambiamento".

La riflessione di Dieni si estende anche alla necessità di una revisione dell'intero sistema calcistico: "Nel girone si deve giocare ad armi pari, perché altrimenti il calcio così diventa frustrante". E alla domanda esplicita sulla necessità di una riforma, la risposta è netta: "Sì, la riforma serve, e ora anche urgentemente".

Il Pavia, intanto, si gode il momento di gloria e già guarda con entusiasmo alla prossima stagione, dove cercherà di continuare il percorso di risalita verso le categorie che la sua storia e la sua tradizione meritano.

Sezione: Serie D / Data: Mer 21 maggio 2025 alle 18:00
Autore: Ermanno Marino
vedi letture
Print